26 giugno 2014

Così come sei - Samantha Young






A ventiquattro anni, Johanna Walker è convinta di sapere cosa vuole dalla vita: un uomo forte, solido, e soprattutto benestante, che sia disposto a prendersi cura di lei e del fratellino Cole, costretti da sempre a cavarsela da soli. Ma quando incontra Cameron MacCabe tutte le sue certezze sembrano crollare: il nuovo barman del Club 39 non assomiglia per nulla all'uomo che ha sempre cercato. È giovane, senza un lavoro fisso, ma irresistibilmente sexy... L'attrazione fra loro è fin da subito travolgente. Cam cerca in tutti i modi di avvicinarsi a Jo, ma negli anni la ragazza si è costruita una corazza difficile da incrinare. Quando però Cam si trasferisce nel palazzo di Jo in London Road, il sentimento che provano diventa impossibile da ignorare. Via via che la loro intesa si fa più forte, Jo non potrà più nascondere la verità su di sé e sulla propria famiglia. Cam saprà accettare Jo per quello che è? E Jo sarà disposta a far cadere le proprie difese e a lasciare che qualcuno entri nella sua vita per sempre?


Siete pronti a rientrare nel mondo di Joss, Braden, Ellie ed Adam? Questa volta nuovi personaggi e nuove avventure porteranno i nostri protagonisti a nuove conoscenze! Jo e Cam saranno all'altezza dei loro predecessori letterari? Io scommetto di sì!
Passate nei prossimi giorni per leggere la nostra recensione!

Bea

Cercami ancora - Emma Chase





Al mondo ci sono due tipi di persone: quelle che osservano e quelle che partono all’attacco. Kate è sempre stata un’osservatrice, una che pianifica, che agisce con prudenza. Ma da quando ha conosciuto l’affascinante Drew Evans le cose sono cambiate. Lui è così deciso, così innamorato, così sicuro di aver trovato finalmente la donna giusta. E il sesso tra loro è fantastico. Pensavate che lei e Drew avrebbero vissuto insieme per sempre felici e contenti? Be’, lo pensava anche Kate. Invece adesso, inspiegabilmente, Drew gliel’ha fatta davvero grossa, e ha dimostrato che le cattive abitudini sono dure a morire. Così Kate ha deciso che è finita per sempre e che, per quanto potrà essere dura, è tempo di iniziare una nuova vita senza di lui. Ma scoprirà presto che il destino ha deciso di riservarle qualche piacevole sorpresa…



Dopo lo straordinario successo di 'Non cercarmi mai più' e il piccolo spoiler offertoci da ' Dimmi di sì' ecco che Emma Chase torna con il seguito di una storia amata dai lettori di tutto il mondo!
Ma cosa ci tengono in serbo i nostri protagonisti? Sarà una lettura erotica e divertente come il primo volume?
Non vi resta che scoprirlo leggendo la nostra recensione, che sarà presente sul nostro blog nei prossimi giorni!
Vi aspettiamo per sapere cosa ne pensate!!!


Bea


20 giugno 2014

"Luce" di Elisa Gentile

Elisa Gentile

Luce
L'essenza delle Ombre




2/5 stelline

Recensione


Tempo fa mi presi la briga di scrivere una recensione su “Buio”, il secondo libro della trilogia di Elisa Gentile “L’essenza delle Ombre”. Il mio punto di vista, in merito a quanto letto, non fu dei migliori, non a caso mi limitai ad elencare più i contro che i pro del romanzo. Ma essendo io una dalle seconde opportunità, ho creduto bene di dover leggere anche la conclusione della storia, interamente descritta in “Luce”, libro che pone fine a ciò che la Gentile ha iniziato tempo addietro.
Faccio una piccola premessa: la mia lettura è iniziata nei peggiori dei modi, con tutti i preconcetti derivanti da “Buio”. Sono felice di aver ragionato in quest’ ottica, perché qualche cambiamento, tanto sperato, in effetti c’è stato. Ma prima di tutto procediamo a fasi ponderate, facendo rientrare in gioco il mio famigerato “gambero style”, senza del quale sarei persa.
Fine del romanzo con epilogo e frasi ben emblematiche, pronunciate rispettivamente da Selvaggia e Jade:


“Tu non ti arrendi mai, vero?”
“No, mai. Te l’avevo detto”.


E dunque, che Jade fosse un tipo duro, sicuro di sè stesso, con una certa consapevolezza di ciò che è, ormai lo sapevamo. Memorabili le frasi toccanti per i cuori sentimentali, in cui spronava la sua compagna a concedergli il regale deretano affinché lui potesse esplorarlo. Ma lasciamo per un attimo il Jade selvaggio e concentriamoci sul Jade salice piangente. “Buio” si conclude con il tentato suicidio di Selvaggia, giovane donna che, in un lasso temporale brevissimo, subisce la perdita della figlia, oltre il totale rifiuto dell’uomo amato. Una situazione complessa, difficile da gestire sia per la protagonista che per l’autrice Gentile indirettamente. Questa condizione di profondo dolore, solitudine ed ingiustizia apre il terzo libro della trilogia, in cui si susseguono vari momenti, dove Selvaggia viene rianimata dai medici. Il tutto è contornato da parenti, amici ed ex fidanzato disperati all’idea di perdere la giovane dagli occhi di Mila Kunis.
Jade è un fiume in piena, conscio delle sue colpe. Vorrebbe risolvere tutto con la stessa velocità con cui tutto ha rovinato, ma, essendo un povero mortale come noi, non può e non ci riesce. Il pentimento del nostro protagonista maschile l’ho apprezzato, ma allo stesso tempo l’ho trovato scontato, forse troppo. Tu, mio caro Jade, che di soldi non ne hai pochini, non hai mai pensato di investigare su quanto ti stesse accadendo? Capisco la manipolazione, messa in atto dalle due antagoniste Monya e Faith, ma un attimo di razionalità non poteva evitare tutto? Mi rendo anche conto che, se così fosse stato, “Luce” non avrebbe mai visto la sua pubblicazione. Quindi sorvoliamo su ciò.
Ovviamente chi mi conosce sa che sono capace di trovare sempre e comunque un “no!” e in questo caso, è proprio il pentimento di Jade a non andarmi bene: promette ad una Selvaggia moribonda anche la luna pur di rivederla sana e salva. È un bellissimo pensiero, ma una donna che tenta il suicidio non vuole oggetti, non vuole promesse materiali, ma un uomo, uno vero, uno su cui poter contare spiritualmente. Al diavolo le rose e i viaggi per i paesi più belli del mondo!
Selvaggia supera il momento di crisi e di questo ce ne rallegriamo, perché stiamo pur sempre parlando di una ragazza di diciotto anni…altro che i miei, in giro senza metà tra le strade di Praga!
Il nostro Jade, che ha il vizio del ruggito, si pone un unico obiettivo: riconquistare la sua donna, costi quel che costi. Sappiamo che ci riuscirà, perché, in fondo, Selvaggia non l’ha mai dimenticato, non ha mai razionalizzato il torto subito. Dunque vi chiedo, donne che state leggendo, voi lo perdonereste uno che non fa l’amore con voi, perché il suo appetito è stato già saziato; uno, che trovate in atteggiamenti poco equivoci con un’altra in casa vostra; uno, che, stupido e poco riflessivo si fa abbindolare come un ragazzino, al punto da non voler riconoscere più la vostra figlia; uno, che, infine, spiattella al mondo intero foto imbarazzanti, in cui non ci siete voi, ma solo una vostra sosia? Voi, mie care, lo perdonereste uno così? Io no! Io pretenderei il suo “culetto”, perché sentirei la necessità di impalarlo in pubblica piazza. E non ho tenuto conto della morte della nascitura. Se, in questo preciso istante, mi stesse leggendo una delle fans di Elisa Gentile (non è una critica, ben venga avere delle sostenitrici, grande fonte di ispirazione), sicuramente mi criticherebbe, trovando una semplice soluzione: questo è un romanzo, non una storia vera. Ma il vero può diventare irrealtà e viceversa, quindi facciamo in modo che le nostre storie abbiano una parvenza di verità.
Lascio per un attimo Jade e mi dedico a Selvaggia, donna che non invidio per niente al mondo. È la sfortuna fatta persona e di questo siamo tutti dispiaciuti. Nel bel mezzo del coma, vive un viaggio nel posto che ha più amato da piccola e lì ci trova sua figlia Gioia, che, tuttavia, la sprona a ritornare dalle persone care, che tanto declamano il suo ritorno. Ho trovato questa scelta della Gentile davvero romantica e positiva, ha dato una chance a Selvaggia di poter vivere, seppur per poco, attimi di vita quotidiana con la sua bambina. Ho apprezzato molto questa parte.
Selvaggia ha il cuore duro, o meglio cerca di proteggere quel poco che le è rimasto di sé stessa. È una donna ferita nel profondo, che forse, pur andando avanti nel percorso della sua vita, non guarirà  mai abbastanza. Credo sia stato un personaggio difficile da creare, manipolare e descrivere per Elisa, che, tuttavia, mi va di “accusare” di eccessivo maschilismo e poco femminismo. Mi spiego meglio:  come la Gentile, sono a favore del “vissero felici e contenti”, quindi approvo il modo in cui la storia termini. Eppure davo per scontato che ciò sarebbe accaduto sin dalle prive battute di Selvaggia. Questa mia idea si è sempre più rafforzata nel continuo della lettura, dove constatavo una ribellione di lei nei confronti di lui, ma non tale da far capire a Jade quanto fosse grave la cosa. C’era sempre un no, accompagnato da un alone di forse. Io avrei reso alcune parti più incisive. Ecco, in questo caso, avrei fatto “ruggire” Selvaggia ed anche di brutto!
Parti del racconto sono dedicate al processo ai danni di Monya e Faith, le creatrici del complesso piano ai danni della nostra coppia. Durante un dibattito tra Jade e l’avvocato difensore delle due, esce fuori che Mr Stewart ha avuto trascorsi con la cocaina. Non solo, nelle ultime battute di “Luce”, si scopre del suicidio di Monya. Attenzione con le tematiche forti! Care scrittrici, cari scrittori siete dinanzi un bivio: o scegliete altri colpi di scena, oppure affrontate tali temi a fondo. Non usate tematiche ad effetto, che prontamente lasciate lì in sospeso, senza un se e senza un ma. Inoltre il messaggio dato da Jade, secondo cui non era troppo preso dalla droga da esserne dipendente, è piuttosto sbagliato a mio dire.
Anche il suicidio l’ho visto come una cosa butta in quel momento, per creare patos, o senso della giustizia, oppure come sotterfugi per eliminare dal racconto un personaggio che, detto tra noi, non serviva più.
Tutto sommato in “Luce” ho visto un discreto miglioramento rispetto a “Buio” in termini di stesura del racconto, anche se il “vizietto” principale di Elisa Gentile è rimasto: le scene erotiche. Ok, è un romanzo a tinte rosse, ma, ragazzi, sono sempre le stesse, non cambia mai niente. Ed anche le battute hot di Jade non si rinnovano, ma si ripetono. Un po’ di fantasia!
 Non solo, avendo messo in scena la Elisa Gentile una nuova immagine di Jayden quanto meno doveva evitare frasi da rozzo maiale del tipo “voglio prendere il tuo culetto” e “fichetta”, giusto per citarne un paio. Salto le ultime pagine, in cui è descritto un rapporto anale, odiato da Selvaggia (lei stessa lo specifica). Ho come l’impressione che, in questa coppia sposata con figli, ci sia complicità sessuale ma poco rispetto di fondo. Primeggia sempre la parte animale (non mi va di chiamarla erotica, perché l’eros è altro).
Concludo con qualche consiglio: i sinonimi, Elisa, i sinonimi. Non è possibile che una stessa parola si ripeta all’infinito! Ho perso il conto dei “scopare” scovati. Inoltre lo stile adoperato è ancora un po’ troppo pesante, bisognerebbe alleggerirlo in vari punti.
Per “Buio” avevo riservato un giudizio di 2/5, giudizio che, peraltro, ho gonfiato, perché il romanzo mi aveva lasciato con tantissime perplessità, molte delle quali sono ancora oggi presenti, quindi non del tutto messe da parte. Riconfermo quanto detto, 2/5 è un ottimo giudizio, un 2 che tende più verso il 3 che verso 1. Chissà che non sia proprio Elisa Gentile un giorno, magari con un’intervista, a convincermi che non tutto ciò che penso sia vero!


A presto.


Recensione a cura di Grazia

16 giugno 2014

"Collabora con Noi!"


Sogni di Marzapane
presenta

Collabora con Noi!






Cari lettori e care lettrici,
da oggi parte un nuovo evento su Sogni di Marzapane: “Collabora con noi!”.
Per tutto il mese di Giugno avrete la possibilità di vedere la vostra recensione del libro preferito sul nostro blog.
Una grande occasione per una nuova collaborazione!




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L’obiettivo di “Collabora con noi!” è dare la possibilità agli amanti dei libri di scrivere e pubblicare una recensione interamente dedicata al libro del cuore.
Si chiede a chi partecipa di lasciare un messaggio di adesione tramite mail oppure in messaggi di posta privati sulla nostra pagina Facebook. Si chiede, inoltre, di allegare la seguente scheda introduttiva, che verrà letta unicamente dalle tre admin.
La recensione verrà pubblicata da una delle tre amministratrici, che si impegnerà a specificarne il nome dell’autore, allegando il link del blog/pagina Facebook qualora l’autore stesso ne fosse provvisto.
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