23 novembre 2015

Segnalazioni librose

Il dio della colpa

Mickey Haller è un uomo complicato, con una vita complicata. Deve fare i conti con un passato di eccessi, con una figlia che non vuole più saperne di lui e, più prosaicamente, con le necessità quotidiane, tra cui quella di guadagnare quel tanto che basta a mandare avanti il suo studio.
È per questo che, quando riceve un messaggio sul cellulare mentre è in un’aula di tribunale, impegnato a difendere il suo cliente dall’accusa di aggressione, la sua attenzione viene immediatamente catturata. A mandarglielo è Lorna, la sua segretaria, e il testo è questo: «Chiamami subito. Si tratta di un 187».
Il numero, che in California corrisponde al codice dell’omicidio, cattura immediatamente la sua attenzione. Occuparsi della difesa in un caso di omicidio significa guadagnare un bel mucchio di soldi e l’eventualità non lo lascia certo indifferente.
Quando poi scopre che la vittima, una prostituta che pensava di aver rimesso sulla retta via, era già stata sua cliente, non ha più dubbi sull’opportunità di accettare l’incarico. A muoverlo però non è solo il bisogno di guadagnare, ma i fantasmi di un passato che gli si rivela diverso da come l’aveva vissuto e una sete di giustizia che nasconde un forte desiderio di redenzione personale.
Ed è proprio il personaggio di Haller, l’avvocato fuori dagli schemi che prepara i processi dal sedile posteriore della sua Lincoln, un uomo pieno di difetti, ma forse proprio per questo decisamente autentico, a rendere così speciali i romanzi di cui è protagonista.
Ancora una volta Michael Connelly riesce a creare un universo che supera i confini della narrativa di genere per avvicinarsi alla vera letteratura.


Che cosa faresti se non ricordassi niente della prima volta che hai fatto l’amore?
Nina De Luca ha diciotto anni, è orfana e vive con i suoi quattro fratelli. Non conduce esattamente la classica vita da adolescente, finché una delle sue compagne di scuola la invita a una festa. Il suo desiderio innocente è quello di godersi, almeno per una volta, una serata come tutti i suoi coetanei.
Weston Trevett ha ventidue anni, è bellissimo e ha una vita complicata. Nina non è il tipo di ragazza che lui frequenta di solito, ma se l’occasione si presentasse proprio a una festa?
Il destino sta tutto lì, in fondo. Un incontro, una notte che cambierà per sempre le vite di entrambi.

LE AUTRICI

Alice Bianchi Winchester vive a Lucca col marito e tonnellate di libri. Classe 1983, ha scoperto la passione della scrittura dopo essere stata travolta dal fenomeno Twilight. Da quel giorno si è detta che anche lei avrebbe voluto imprigionare le emozioni su carta, trasformarle in inchiostro. Pubblica nel 2010 Miele nero (Gothic Romance dedicato al suo papà mago, che la veglia da lassù) per Mammaeditori e nel 2014 Fuoco e Zucchero (Young Adult) per la stessa casa editrice. Spera un giorno di potersi dedicare a scrivere romanzi a tempo pieno. Per Emma Books ha scritto il Romantic Suspense Duo cobalto, insieme a Anja Massetani.

Anja Massetani (aka Sophie Martin), nata e vissuta a Dresda, in Germania, oggi vive immersa nella verde campagna in provincia di Firenze insieme al marito, tre figli, cani, gatti e galline. Sin da bambina, la lettura è sempre stata la sua passione. Solo da pochi anni però, sull’onda del boom del Paranormal Romance, si è avvicinata anche al mondo della scrittura, esordendo nel 2014 con Immelancholy, innanzitutto vendetta, un romanzo distopico/Paranormal scritto per Mammaeditori. Per Emma Books ha scritto il Romantic Suspense Duo cobalto, insieme a Alice Bianchi Winchester. Ama leggere di tutto ma predilige il romanzo d’amore in ogni sua variante, e questo vale anche per la scrittura. Inoltre, ha una passione sviscerata per la musica metal, il country rock e il football. Sogna di fare lunghi viaggi e trasferirsi in Texas, un giorno. Per adesso, gli unici mezzi per realizzare i suoi sogni sono i libri e la fantasia.


Titolo: Stelle e strisce
Titolo originale: Stars & Stripes
Autore: Abigail Roux
Traduttore: Caterina Bolognesi
Serie: Cut & Run 6

Gli Agenti Speciali Ty Grady e Zane Garrett sono riusciti a fare l’impossibile: vivere alcuni mesi in pace e tranquillità. Dopo quasi un anno di problemi personali e professionali, finalmente vivono insieme senza liti, al lavoro va tutto liscio e sono entrambi felici, in salute e tornano a casa tutte le sere prima che faccia buio. Ma chiunque li conosca sa che una situazione del genere non è destinata a durare.

Quando una telefonata urgente disturba il delicato equilibrio del loro mondo, Ty e Zane dovranno vedersela con un dramma familiare e un crimine sconcertante per salvare una vittima innocente prima che scada il tempo.

Dalle montagne del West Virginia a un remoto ranch del Texas che ospita ben più che bestiame e ricordi d’infanzia, Ty e Zane dovranno fronteggiare le loro paure, e le loro famiglie, per sconfiggere un inaspettato nemico e riportare la pace nelle loro vite.



Ritorna in nuova edizione uno dei capolavori della letteratura inglese di fine Ottocento. Forse il romanzo più struggente tra quelli di Hardy, per intensità espressiva e sentimentale.
Fin dove possiamo vedere la nostra felicità? Fino a che punto possiamo conoscerla?
Nel bosco racconta il dramma di una scelta, il desiderio di una pienezza di vita lontana da modelli e imposizioni. 

Il libro Scritto nel 1887 e pubblicato adesso in una nuova edizione, Nel bosco è considerato uno dei capolavori di Hardy. Racconta della storia d'amore fra un ragazzo di paese, Giles Winterborne, e la giovane Grace Melbury, figlia di un commerciante di legname, la quale però, tornata al villaggio provvista di un'istruzione, preferisce sposare un medico. Hardy contrappone con maestria due modelli di vita: l'esistenza semplice e dignitosa dei boscaioli e dei contadini e quella raffinata e artificiosa dei personaggi di alto lignaggio. Il contrasto è inevitabile e profondo, e la giovane Grace, la protagonista, è il punto di luce e di improvviso ardore tra gli uni e gli altri, tra la felicità e la disperazione. L'opera non si risolve comunque in una parabola morale intorno ai limiti delle nostre scelte. Possiede il fascino della maggiore letteratura dell'Ottocento: la grazia di uno stile acuto e piacevole, la forza di un'eccezionale tensione narrativa. Le passioni, gli amori dei protagonisti avvengono nel respiro segreto degli alberi e degli animali del bosco, osservatori muti di una felicità che sfugge agli uomini e alle donne del romanzo. La natura in Hardy, più che essere protagonista, appare legata alla vita dell'uomo, una sola cosa con lui, non in senso estetico ma vitale, e con essa la vita riacquista la propria autenticità.

«Eppure tu e lui parlavate una lingua che nessun altro conosceva. Nemmeno mio padre, anche se si avvicinava a comprenderla. Parlavate la stessa lingua degli alberi, dei frutti e dei fiori».

Thomas Hardy Poeta e romanziere inglese, uno dei massimi esponenti del romanzo vittoriano, nasce a Edgon Heath, nel Dorset, vicino Dorchester, il 2 giugno 1840. All'età di ventidue anni si trasferisce a Londra e inizia a scrivere poesie che hanno come tema la vita rurale. Non riuscendo ad arrivare al pubblico con la poesia, decide di tentare maggior fortuna con la narrativa, ma il suo primo romanzo, The Poor Man and the lady, scritto nel 1867, fu rifiutato da diversi editori. Il suo primo successo fu Via dalla pazza folla, del 1874, cui seguirono Il ritorno al paese nel 1878 e Il sindaco di Casterbridge nel 1886. Dopo lo scalpore suscitato da altri suoi due romanzi pubblicati tra il 1891 e il 1895 (Tess dei D’Urbervilles e Jude l'oscuro), in cui derideva le convenzioni dell'epoca vittoriana, Hardy dedicherà il resto della sua vita alla composizione di poesie, dal lungo poema drammatico I dinasti (1904- 1908) alla raccolta Poesie del Wessex e alle Satire di circostanza (1914). Muore a Dorchester l'11 gennaio 1928.

L'assassino. Il ritorno

Tom lo Striato vive in pace con la famiglia nella tenuta che ha avuto in dono dalla Corona per gli anni di leale servizio. Ma dietro quella facciata di tranquillo e rispettabile signore di campagna si nasconde un passato turbolento.
Perché Tom non è altri che FitzChevalier: discendente bastardo della dinastia dei Lungavista ed ex assassino di corte, che tutti credono morto e sepolto. Per il re si è sporcato le mani di sangue e ha perso ciò che aveva di più caro.
Nelle sue stanze conserva ancora una pietra scolpita che ritrae un uomo, un lupo e un giullare. Un tempo, i tre erano amici inseparabili: Fitz, Occhi-di-notte e il Matto. Ma il secondo è morto da un pezzo e il terzo ha fatto perdere le sue tracce.
Fino alla notte in cui una messaggera dalle dita bianche come il ghiaccio bussa alla porta del maniero, per poi sparire nel nulla senza lasciare alcun messaggio – solo una costellazione di stelle di sangue sul pavimento. Chi l'ha mandata, e che ne è stato di lei? È una notte strana, fatta di oscuri presagi e volti sconosciuti che arrivano a turbare una festa d'inverno. È il passato violento che fa irruzione all'improvviso nella pace del presente. E, da allora, niente sarà più come prima.
Perché Fitz, per proteggere il suo nuovo mondo e le persone che ama, dovrà decidere se tornare a vestire ancora una volta i vecchi panni dell'assassino.

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