23 febbraio 2017

Sinners di Amèlie, Recensione

Sinners di [Amélie]

Il mio nome è Miriam, ho ventiquattro anni e mi sono innamorata di un uomo. I suoi capelli sono biondi come quelli di un cherubino, gli occhi neri come quelli di un demone e questo contrasto mi affascina e mi turba ogni volta che lo guardo. La sua anima è un complesso gioco di luci e ombre, al quale ho deciso di prendere parte.
Ma ho un rivale in questo gioco: Dio.
Perché l’uomo che amo è un sacerdote.
È proibito, ma non posso fare a meno di volerlo.


Il mio nome è Raphael, ho trentasette anni e ho perso la testa per una ragazza. I suoi capelli sono oro colato, i suoi occhi due immensità color dell’oceano, un connubio che mi abbaglia ogni volta che la guardo. La sua anima è pura, ma ha un nocciolo di oscurità che la attrae verso di me. Adoro tutto di lei e la desidero come non ho mai desiderato niente e nessuno nella mia vita.
Ma è sbagliato.
Perché io sono un sacerdote e ho deciso di appartenere solo al mio Dio e alla mia chiesa.
Miriam è il frutto proibito delle Sacre Scritture, eppure non posso fare a meno di volerla.

Abbiamo provato a soffocare ciò che sentiamo l’una per l’altro e non ci siamo riusciti. Noi siamo la benzina e il fuoco e ci è bastato sfiorarci per scatenare un incendio che alla fine ci ha consumato entrambi, rendendoci peccatori agli occhi di Dio. Dopo la morte ci attende l’Inferno, ma non ci arriveremo impreparati, perché ne stiamo avendo un assaggio adesso, nella vita terrena.
Questa è la nostra storia travagliata.
E di chi vuole distruggerci.


Ciao ragazze!
Oggi sono qui a parlarvi del nuovo lavoro di una delle mie scrittrici italian preferite, Amèlie.
Ho appena finito di leggere Sinners e ho subito sentito il bisogno di farvi sapere il mio parere riguardo a questo libro, avevo paura non lo nego che stavolta Amèlie mi potesse un pochetto deludere ... c'è il prete...la ragazza bella che lo induce in tentazione... mmm un surrogato dell'ormai famoso Soren mi son detta.
Invece...
Padre Raphael non potrebbe essere più distante da lui.
In Sinners abbiamo sì un prete che cede ai piaceri della carne ma quanto ha fatto all'inizio per trattenersi...credetemi, e chi lo ha già letto sa di cosa parlo, pur di non pensare alla sua tentazione arriva a farsi davvero di tutto.
La sua tentazione, la sua Miriam.
Non immaginate questa ragazza come una vamp che fa ogni cosa in suo potere per portare a sé il suo prete, anzi.



Quello che inizia a provare per lui la spaventa, si rende conto che è sbagliato, capisce che il suo avversario è troppo potente per lei, il suo antagonista non è una donna ma Dio!
Come potrebbe mai competere con qualcosa di così forte come la fede, sopratutto se è radicata fin dentro l'anima come in Raphael?
La risposta arriva proprio dal suo prete, nonostante la sua fede sia fortissima, nonostante il suo Dio sia sempre presente nella sua testa, l'uomo che è in lui non è più in grado di arrestare il decorso dei suoi sentimenti.
Miriam è il suo tormento, Miriam è la sua malattia, Miriam è la sua cura.
Questo libro , come tipico della nostra scrittrice, non si limita ad essere una storia d'amore o di sesso, in lui troveremo anche un mistero da risolvere e un passato ch tornerà a galla in maniera del tutto inaspettata.
Cosa dire, consiglio vivamente questo libro a chi sta cercando sentimenti forti e riesce ad andare oltre le semplici apparenze.
Non guardate al prete e alla ragazza, ma leggete in Raphael e Miriam, sono stupendi.
Voglio confidarvi una cosa...durante una loro preghiera ho pianto, brava Amèlie, ti auguro che la tua carriera continui a salire sempre più.



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