20 gennaio 2015

Novità di febbraio per Fazi













autore: Salvatore Adamo 
titolo: La notte... l'attesa
collana: le strade
pagine: 280 ca.
prezzo in libreria: € 17,50


Trama:

Il primo grande romanzo di un indimenticabile poeta e cantautore

Julien, trent’anni, è un rital, ovvero figlio di emigrati italiani in Belgio. Dopo essere stato licenziato dal grande magazzino in cui lavora, passa per caso davanti all’agenzia di pompe funebri del signor Legay e lì viene assunto, iniziando così una quanto mai improbabile carriera di aiuto becchino. Julien, infatti, ha un animo gentile e sensibile, ama la musica e la pittura e si consuma di passione per Charlie, un’affascinante ragazza dal passato oscuro con la quale ha vissuto un’intensa storia d’amore, scomparsa all’improvviso senza lasciare tracce.
E in uno snodarsi di vicende talvolta cupe talvolta esilaranti, dove incontriamo un’infinità di personaggi pittoreschi e il presente si intreccia ai ricordi dell’infanzia italiana, passando da un Belgio brumoso in cui la polvere di carbone sembra avere coperto ogni cosa a una Sicilia inondata di sole, il racconto di tutta una vita accompagna il lettore pagina dopo pagina come una melodia bellissima.
Tenero, poetico, venato di nostalgia, ma al contempo ironico, brillante, con delle punte di pura comicità, La notte… l’attesa è un romanzo insolito, un omaggio dell’autore alle sue origini e all’Italia che ci svela come Adamo, oltre a essere un cantautore geniale, sia anche un raffinato scrittore.

«Al calar della sera eravamo partiti da Vittoria, villaggio natale di mio padre, per trascorrere la giornata dell’indomani a Scoglitti, la spiaggia popolare più vicina, a quindici chilometri, ovvero a sette ore di carretta… Ci risvegliammo all’alba sulla riva del Mediterraneo in un fantastico fiammeggiare di corallo. Un’ostia immensa s’innalzava sull’orizzonte incandescente: il sole! Che bellezza! Guardavamo tutti e nove affascinati, senza parlare, incapaci di dare un giusto significato alle nostre parole senza rischiare la rovina e la perdita di quella briciola di eternità che ci era offerta.»


Salvatore Adamo è nato a Comiso nel 1943. Dopo l’infanzia povera da figlio di minatore riesce già nei primi anni Sessanta a emergere come talentuoso cantautore. Il suo primo album, Tombe la neige, lo trasforma in una celebrità mondiale. Inizia a pubblicare album anche in Italia, raccogliendo un grande successo soprattutto coni brani Perduto amor, La notte, Lei, Inch’Allah. Questo è il suo primo romanzo.












autore: Wajdi Mouawad 
titolo: Anima
collana: le strade
pagine: 400 ca
prezzo in libreria: € 18,50



Trama:

Tra i migliori talenti di lingua francese di oggi, artista poliedrico, Mouawad è una voce che si impone per la sua lucida provocazione letteraria. Un’Odissea contemporanea che con grande poesia racconta la violenza del mondo di oggi. 

Una sera, tornando a casa dal lavoro, Wahhch Debch trova la moglie atrocemente assassinata, con un coltello piantato nel ventre. La terribile scena è narrata in terza persona, ma il lettore capisce rapidamente che il narratore non è estraneo alla storia: è infatti il gatto della coppia a raccontare la macabra scoperta e la tragica reazione del padrone. Capitolo dopo capitolo, il filo della narrazione è ripreso da una vasta serie di animali che si fanno testimoni di quanto accade al protagonista, riportando i dialoghi e immergendo il lettore nella loro percezione della realtà e nella loro visione del mondo.
Dal medico legale incaricato del caso, Wahhch viene a sapere che l’assassino è un indiano mohawk che la polizia si rifiuta di inseguire e di arrestare per ragioni oscure. Debch penetra allora nella riserva in cui si è rifugiato l’indiano – siamo nella zona di Montréal, nel Québec, al confine con gli Stati Uniti – e sprofonda nelle viscere di un mondo a sé stante, abbandonato alle mafie e ai traffici di ogni sorta, governato da leggi proprie e in cui le più orribili bassezze si mescolano alla bellezza della cosmologia indiana.

«Una bomba a orologeria pronta a esplodere in mezzo alle vostre librerie. Anima è un trionfo...». 
L’Express 

«In questo libro sconvolgente Mouawad ripercorre le guerre di ieri per fare luce su quelle di oggi». 
Huffington Post 

«La sua opera ritrae una cultura e una generazione che si considera al riparo dalla guerra, salvo poi viverla interiormente ogni giorno della propria vita». 
El Mundo 


Nato in Libano nel 1968, Wajdi Mouawad si è trasferito prima a Parigi e poi a Montréal a causa della guerra scoppiata nel paese natìo. Mouawad è al contempo scrittore, drammaturgo, regista e attore. In Francia e nel Québec è considerato uno degli autori di teatro contemporanei più importanti degli ultimi anni. Lo spettacolo Incendies è stato riadattato a film, ottenendo la candidatura all’Oscar come miglior film straniero nel 2010. Dopo Visage retrouvé, pubblicato da Leméac/Actes Sud nel 2002, Anima è il suo secondo romanzo, che tra i diversi premi ha ottenuto anche il Prix Mediterrané 2013.











autore: Miguel de Unamuno 
titolo: Nebbia
collana: le strade
pagine: 200 ca.
prezzo in libreria: € 17,50




Trama:

Un grande classico della letteratura del Novecento, il primo esempio del genere letterario della nivola, un prezioso recupero da riscoprire. 

Augusto Pérez, flâneur amante degli scacchi, conduce la sua esistenza dolcemente oziosa immerso nella vibrante atmosfera delle sue fantasticherie in cerca di qualcosa che possa scuoterlo dall’apatia in cui la morte della madre lo ha lasciato. Sono gli occhi di una delicata pianista, Eugenia, a destarlo dal sopore di una vita di contemplazione.
Augusto decide finalmente di agire, di “vivere” e di conquistare la ragazza per dissolvere la nebbia che lo avvolge, scontrandosi, però, con il fatuo destino dell’uomo: «Noi uomini non siamo soggetti né alle grandi gioie né ai grandi dolori, perché queste gioie e questi dolori ci giungono avvolti in un’immensa nebbia di piccoli eventi. E la vita non è altro che questa nebbia».
Ma il sognatore Augusto, a sua volta, non è che il sogno di uno scrittore, Miguel de Unamuno, che si fa personaggio con l’intenzione di mettere fine alla tragicomica esistenza del suo protagonista. In questo modo cade nel suo stesso tranello: non sarà egli stesso il sogno di un Dio che risvegliandosi dissolverà entrambi nel nulla?
Con la sua metafora esistenziale Miguel de Unamuno è il primo interprete del senso di smarrimento che si appresta a contagiare un’Europa che sarà presto ridotta a polveriera e a scenario della prima vera disfatta per l’umanità e le sue ambizioni di progresso.

«Nel romanzo di Unamuno si respira l’aria dei meravigliosi anni dell’avanguardia europea... Siamo vicini a Pirandello, siamo sulla strada maestra della narrativa del ventesimo secolo». 
L’Epresso 

«Lontano dallo sprofondare nel baratro del dramma psicologico, Nebbia, sempre percorso da una sotterranea vena di giocosa ironia, si trasforma in una farsa tragicomica in cui la disputa tra chi sogna e chi è sognato raggiunge livelli di sublime insensatezza». 
Il Foglio 


Protagonista della vita letteraria e civile spagnola, Miguel de Unamuno nacque a Bilbao nel 1864 e morì a Salamanca nel 1936. Fra le sue opere ricordiamo: Vita di Don Chisciotte e Sancho (1905); Del sentimento tragico della vita (1913); Agonia del cristianesimo (1925). Oltre a Nebbia scrisse i romanzi Pace nella guerra (1897); Abel Sánchez (1917); San Manuel Bueno, martire (1933).

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