08 luglio 2015

Recensione: Amore a piene mani di Lyn Ducoty

Con questa recensione iniziamo la rubrica di "Harmony Revival"



Trama:
Jonathan è un vero schianto. Ha tutte le qualità per piacere a una donna: è bello, affascinante, tenero e affettuoso e a Zane bastano pochi istanti per innamorarsene.
Purtroppo, però, riaffiorano anche i brutti ricordi del passato, e lei non ha alcuna intenzione di rivivere le stesse angosce di un tempo. Per sfuggire ai suoi incubi Zane sarebbe anche disposta a rinunciare alla felicità, ma Jonahtan ha troppo bisogno di amore per farsi scoraggiare e così decide di esaltare nel modo più completo la femminilità di Zane per vincere le sue paure una volta per tutte..

Recensione:
Tutto comincia da uno sguardo, l'incontro di due sguardi in una stanza affollata, piena di persone, e in un attimo esitono solo loro due: Zane, giovane giornalista sportiva in cerca di un nuovo lavoro, brillante, volitiva, con lunghi capelli corvini e due profondi ed estremamente espressivi occhi blu, che lasciano trasparire, se guardati con attenzione, tutte le sensazioni che prova nel suo intimo; Jonathan, quello che viene definito il classico fusto, biondo, con un sorriso accattivante, un fisico quasi statuario, ed uno sguardo che è in grado di lasciarti senza parole, capace di farti dimenticare i confini di tempo e di spazio...sembrerebbe l'incontro perfetto, il preludio all'inizio di una appassionata relazione ma nel momento in cui Zane si accorge che Jonathan è una sedia a rotelle tutto sembra sgretolarsi.
Riaffiorano prepotenti dal passato ricordi dolorosi di una situazione già vissuta, sensi di colpa sepolti che erano soltanto sopiti, ma che si risvegliano in lei in un turbine di emozioni che non sa come affrontare e gestire, che le fanno paura...decide quindi, per non rischiare di soffrire di nuovo, di distogliere lo sguardo da Jonathan, dimenticare di averlo visto, dimenticare tutte le sensazioni che un semplice di occhi aveva saputo darle, inclusa la speranza di una nuova relazione, cosa che, dopo quanto era accaduta in passato, non aveva più osato intraprendere.
Ma Jonathan è rimasto colpito tanto quanto lei, ed è profondamente stupito dal brusco cambiamento nell'atteggiamento di Zane, attribuendolo, seppure con molta delusione, al fatto che sia su una sedia a rotelle. Convinto di non rivederla più, dimentica l'accaduto, serbando solo il ricordo di una splendida ragazza vista ad una festa.
Il destino però riserva delle sorprese per entrambi: Jonathan, infatti, oltre a essere il padrone di casa dell'amica che ospita Zane per un breve periodo, è anche il suo vicino e probabilmente futuro datore di lavoro, ragione per cui sono destinati ad incontrarsi molto spesso.
Inizialmente Zane cerca di mantenere le distanze e di considerare Jonathan solo come un conoscente, sebbene non possa negare l'attrazione che la spinge verso di lui, quel riprovare un desiderio che credeva ormai morto anni prima ma Jonathan, con la sua presenza, il suo continuo stupirla per il suo modo di essere, di fare, il comportamento completamente autosufficiente ed indipendente che riesce ad avere nonostante si trovi su una carrozzella la conquistano: Zane era infatti convinta che invalidità fosse sinonimo di dipendenza dagli altri, anche per le cose più semplici, mentre Jonathan le dimostra esattamente il contrario.
Difficile però è sopprimere l'istinto naturale di un comportamento protettivo, servizievole, accondiscendente che si tende ad avere con qualcuno che ai nostri occhi ha bisogno di aiuto, comportamento che fa infuriare Jonathan, che lo scambia per pietà per la sua condizione, e lo spinge ad allontanare Zane da lui, credendola l'ennesima crocerossina che si sente in dovere di dare aiuto e conforto ad una persona disabile.
Entrambi dovranno cercare di capire se il loro rapporto può funzionare, date le molte problematiche che si presentano: Zane saprà affrontare i ricordi del passato, le sue paure? Saprà capire come fare per dimostrare a Jonathan che quello che prova per lui è amore, e non pietà, mettendo da parte ciò che lei dava per scontato, data la sua precedente e straziante esperienza? E Jonathan, a sua volta, saprà insegnare a Zane come fare per amarlo, a vedere solo l'uomo che ha di fronte, non l'uomo su una carrozzella e invalido?

Punteggio 3 cupcake, dato che la storia è originale e l'argomento trattato non è dei più semplici; dà molti spunti di riflessione senza per questo risultare pesante, e in molte situazioni, almeno personalmente, mi sono ritrovata a pensarla esattamente come la protagonista.
Da leggere con un pò di attenzione, storia d'amore sì, ma non leggera e spensierata....

Maddy



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