02 ottobre 2015

Intervista a Demetrio Verbaro







Ciao a tutti mi chiamo Demetrio Verbaro e approfitto anche io della giornata dell'autore per presentare me e i miei romanzi.
Ho 33 anni, sono di Reggio Calabria, lavoro in un centro estetico e ho due figli. Ho pubblicato tre romanzi con Lettere Animate editore
1) un thriller psicologico " il carico della formica "
2) una storia d'amore: " l'attimo eterno"
3) un romanzo di fantascienza: " la farfalla con le ali di cristallo"
Tra l'altro per tutto settembre saranno in offerta a soli 0,49




Grazie a tutti gli utenti del gruppo




Il romanzo, liberamente ispirato ad una storia vera, si svolge nel 2001 sulla splendida cornice paesaggistica di Reggio Calabria. Il protagonista è Carlo Fante: trent’anni, felicemente sposato con Rachele e padre di Riccardo, un dolcissimo bambino di quattro anni. L’azione comincia quando Carlo trova lavoro: giardiniere presso l’istituto psichiatrico “San Gregorio.” Carlo diventa amico di quattro pazienti speciali: Filippo, Mimì, Bart e Vera. Ognuno di essi porta un fardello nel cuore, errori fatti in passato, che trasportano come un pesante carico sulle spalle, proprio come una formica fa ogni giorno della sua vita, portando nella tana un chicco di grano dieci volte più grande del suo peso. Uno di essi, Filippo, resterà schiacciato dal pesante carico, Bart e Mimì, invece, riusciranno a disfarsene, tornando serenamente a vivere nella società. Carlo s’innamora perdutamente di Vera, trovandosi di fronte ad una scelta amletica: l’ infinito amore per la propria famiglia (nel frattempo Rachele gli ha confidato di essere in dolce attesa) o la smisurata passione verso una donna bella da impazzire. Questa scelta si protrarrà fino allo sconvolgente finale del romanzo, che lascerà il lettore senza fiato, incollandolo agli ultimi capitoli del libro, ricchi di pathos e colpi di scena. Sfido chiunque legga questo libro, a non avere questo pensiero: “Non avrei mai immaginato che sarebbe terminato in questo modo!” Il romanzo si potrebbe definire intimistico con venature dark, ricco di suggestioni paesaggistiche, dallo stile limpido e scorrevole.  




 L’attimo eterno è un’intensa storia d’amore e d’amicizia.
I protagonisti sono tre ragazzi: Giuseppe, Jessica e Sidney. Ognuno di loro, a modo suo, è speciale, fuori dal comune, ma proprio questa diversità li porterà a essere emarginati dai propri coetanei. Troveranno però nella loro amicizia un legame unico e indissolubile.
Il romanzo è strutturato su due livelli temporali e geografici: nei capitoli dispari la storia narra le vicende dei tre protagonisti partendo dalla loro infanzia nel 1992, e seguendoli fino ai vent’anni;l’ambientazione è Mosorrofa un piccolo paese di Reggio Calabria abbarbicato sulla collina.
Nei capitoli pari invece siamo nel 2013 e ritroviamo i protagonisti già trentenni, intenti ad affrontare le complicanze dell’amore. L’ambientazione è New York. Per chi ama le storie a lieto fine consiglio fermarsi al capitolo finale, per tutti gli altri consiglio di proseguire la lettura fino all’epilogo.




 l 3 marzo del 1520, il sacerdote azteco Ghetumal consegna al conquistadores spagnolo Hernan Cortes un libro sacro. Ghetumal l’aveva trovato qualche anno prima sotto la statua della dea della pioggia. Nessuno sa chi l’ha scritto, né quando. Nel libro c’è sia una profezia sul futuro: il 18 agosto del 2044 qualcosa sconvolgerà il mondo, e sia una mappa da decifrare per cambiare il corso degli eventi.
Los Angeles 2043. L’esploratore Matthew Lekos e lo studioso di storia Walden Green entrano in possesso del libro. Derisi dalla comunità scientifica per la loro ingenuità, sono gli unici a credere nella profezia e riescono a decifrare la mappa, cercando in tutti i modi di aiutare l’umanità.
La profezia sarà vera? Cosa succederà il 18 agosto del 2044?
In un susseguirsi di colpi di scena, tra svolte imprevedibili e pagine piene di suspence, il lettore arriverà all’incredibile finale.
Il romanzo è un thriller intimistico ambientato in un futuro prossimo, con uno stile diretto e ricco di pathos.



Intervista:

 Kanary Rose grazie per partecipare

Kanary Rose Tre libri tre generi diversi come mai?

Demetrio Verbaro essendo ancora all'inizio, ho voluto esplorare genere diversi

Demetrio Verbaro tra i prossimi progetti ho anche un fantasy

Kanary Rose Scrivere è sempre stata una tua passione?

Demetrio Verbaro sin da piccolo ho avuto la passione della lettura, divoravo le pagine dei libri che riuscivo a trovare. Poi verso i vent'anni dopo aver letto " chiedi alla polvere" di Fante ho avvertito una strana sensazione: era arrivata la voglia di scrivere, mi sentivo pronto

Demetrio Verbaro cerco di guardarmi in giro, capire, il mondo della scrittura è ampio e pino di sfaccettature

Kanary Rose Tra i tre qual'è stato quello difficile da scrivere?

Demetrio Verbaro quello di fantascienza perchè era il primo no ambientato nella mia città e quindi nei luoghi che conosco meglio, anche se alla fine è stato quello che ho scritto con più piacere.

Kanary Rose Hai davanti delle persone che non hanno letto il tuo libro,cosa diresti loro per spingerli a leggerli?

Demetrio Verbaro i miei libri scavano in profondità nell'anima dei personaggi, facendo una metafora, sono più simili ai film indipendenti che ai kolossal di Hollywood per cui a chi piace questa caratteristica li consiglio vivamente

Kanary Rose Nei tuoi libri c'è qualcosa di te?

Demetrio Verbaro si , in quasi tutti i personaggi c'è qualcosa di me

Kanary Rose Hai detto che " la farfalla con le ali di cristallo" è stato difficile scriverlo adesso citami una frase di quello che colpiscono il lettore.

Demetrio Verbaro La donna scosse la testa e rispose in tono lento e riservato: " io rimango qui a guardare l'oceano. " Sulla superficie increspata del mare tremolavano i riflessi della luna, il vento accarezzava l'acqua e cullava le onde, che avanzavano lente, cariche di vita, di profumi, di silenzio, per poi frangersi sulla riva come un vetro che si rompe. Il padre si avvicinò, le diede un bacio sulla guancia e disse ad alta voce come se si rivolgesse anche a Walden: " chi osserva le onde troppo a lungo, ne rimane ammaliato e potrebbe non distogliere mai più lo sguardo. La bellezza va guardata con moderazione, altrimenti ferisce gli occhi. "

Kanary Rose Grazie per aver accettato subito

Demetrio Verbaro grazie a te per quest'intervista


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