25 novembre 2015

Recensione Ghiaccio Nero di Anne Stuart

Chloe Underwood è un’americana a Parigi che vive di paga in paga traducendo libri per bambini, ma darebbe qualsiasi cosa per un briciolo di eccitazione e passione... e magari anche qualche brivido. Così, quando le offrono di fare da interprete per un gruppo di uomini d’affari in un castello sperduto nella campagna francese, accetta sperando di smuovere un po’ le acque. Ma all’improvviso e per puro caso scopre più di quanto avrebbe dovuto: gli imprenditori che l’hanno assunta non sono quello che sembrano, e lei si ritrova a essere una testimone scomoda e da eliminare. Prima che possa rendersi davvero conto del pericolo in cui è incappata, uno di loro, il misterioso Bastien Toussaint, la trascina via, e per Chloe ha inizio una fuga con l’uomo più tenebroso e seducente che abbia mai conosciuto. Ma quali sono le intenzioni di Bastien? E Chloe vivrà abbastanza a lungo per scoprirle?





Ho sempre rimandato la lettura di questo libro, ma adesso mi sono decisa. Anne Stuart con questa saga risulta essere la regina degli anti-eroi e il primo che incontriamo è Bastien Toussaint, un eroe a mio avviso veramente figo. Leggendo ho potuto odiare e amare il personaggio di Bastien, odiato per via delle sue azioni e amato perchè mi piaceva leggere di lui scorrendo pagine su pagine. Apprezzato talmente il libro l'ho fatto letteralmente evaporare. Ma adesso passo a dirvi cosa ho amato del libro.



Bastien si trova in cima alla mia lista, ma lo troverete anche nell'altra, e so che è un contro senso ma vi assicuro che è così. Quando lo incontriamo, è una spia senza scrupoli per un'organizzazione internazionale super-segreta che farà di tutto per completare la sua missione e sacrificare qualcuno a suo modo. Perché nelle missioni funziona così, ciò che è sacrificabile si sacrifica, lo si mette in conto. E' talmente radicato in quel modo da perdere di vista una regola fondamentale, chi è ancora autentico in quel mondo? 



Ma quando per caso incontra una giovane donna innocente la cui unica colpa è di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato, cerca di malavoglia a salvarla, anche se questo significa ucciderla. In gran parte del libro, Bastien lotta con le sue emozioni, confuse e contrastanti fino a quando non può più negare nemmeno a se stesso che non può lasciarla andare.



L'altro personaggio che mi ha colpito è Chloe, ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. Data la sua età, mi aspettavo che fosse troppo dipendente, invece lei è forte e intelligente, pur agendo con l'ingenuità che ci si aspetta da una giovane donna. Il suo mondo è capovolto quando viene coinvolta nel mondo dello spionaggio e la sua unica speranza di sopravvivenza può anche essere la sua più grande minaccia. L'unica pecca? E' finito troppo presto.








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