31 dicembre 2015

Recensione: "Seduttore dalla nascita" di Susan E. Phillips


Blue e Dean: possono esistere due persone più diverse? Maldestra, malvestita e cinica lei; impeccabile nei modi e nell'aspetto lui. Pittrice svagata e nomade lei; atleta scattante che ha trovato una famiglia nella squadra lui. Eppure, il giorno in cui Dean raccatta Blue per la strada, quello che sta facendo salire a bordo è il suo destino. Una fattoria da rimodernare nel Tennessee, due genitori in cerca di stabilità, una bimba e una cagnolina "abbandonate", una vecchia signora burbera e tanta, tanta musica, e il gioco è fatto. Come sempre, Susan Elizabeth Phillips ci dona un romanzo pieno di amore e risate





E finalmente eccoci giunti all'ultimo capitolo della vicenda di questi magnifici ragazzi e delle loro splendide mogli.
Sono alquanto TRISTE E DEPRESSA... perché non è per niente facile salutare i Chicago Stars.
Nel bene e nel male ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa di importante: una scena particolare, un ricordo, una risata.
Com'è appunto successo in questo ultimo episodio, che rappresenta un concentrato di tutto quello che ho trovato negli scorsi capitoli.



 L'ultimo stars che finisce accalappiato è Dean Robillard, conosciuto nello scorso capitolo come amico di Annabelle Granger, la moglie di Heath Champion, diventato poi suo agente sportivo.
Dean ha subito un piccolo infortunio alla spalla e così ha deciso di andarsene un po' in giro on the road.
Sulla strada per Colorado s'imba
tte in un enorme castoro decapitato, che scopre poi essere una graziosa quanto strana ragazza.
Dean viene subito attratto dalla goffaggine che l'ingombrante costume fa assumere alla ragazza, così decide di aiutarla nella sua missione, vale a dire uccidere il suo ex, così la carica in auto accompagnandola verso la meta del delitto.
Appena Casty, così decide di chiamarla Dean, trova il suo fallito ex ragazzo scoppia un putiferio che si conclude con l'uscita di scena di quest'ultimo e della sua ultima fiamma, ma quello che la ragazza, che scopriamo chiamarsi Blue, ancora non sa è che il caro e sfigato ex ragazzo le ha fregato gli ultimi duecento dollari che le servivano per andare avanti.
Assistendo a questa ennesima scena, Dean, decide di aiutarla a restituire il costume da castoro e accompagnarla nel luogo in cui era diretta, ma quello che Dean non sospetta è che Casty non ha la minima idea di dove andare.
Inizia così un'avventura che ben presto porta entrambi a Garrison, una cittadina con pochi abitanti dove Dean ha da poco acquistato una fattoria che ha affidato alle cure di Mrs. O'Hara, da cui riceve sempre e solo email. Insospettito da tale comportamento, Dean decide così di farle un'improvvisata per vedere come realmente stanno procedendo i lavori alla fattoria. Sempre in compagnia di Blue arriva a destinazione, ma ciò che si trova davanti non è proprio quello che aveva immaginato, perché Mrs O'Hara altri non è che sua madre, April Robillard.
Il conflittuale rapporto tra madre e figlio porta Dean a decidere di andare via il prima possibile, ma non ha fatto i conti con Blue, che capito l'andazzo della situazione cerca di raffreddare l'atmosfera inventandosi di sana pianta una balla: la madre sta morendo di crepacuore e sta cercando di fare ammenda aggiustando la fattoria del figlio. Ovviamente la bugia di Blue ha le gambe corte ma sortisce comunque l'effetto giusto, cioè lasciare che la signora continui a gestire la fattoria.

La storia presenta molti personaggi e vicende parallele che si concatenano con quella dei protagonisti. A complicare l'esistenza di Dean arrivano pure la piccola Riley e Jack il folle, rispettivamente padre e figlia. Ma cosa vorranno mai queste persone da Dean? La risposta lascia davvero spiazzati, per questo motivo bisogna scoprirlo da soli.
Durante il corso della storia, oltre a Dean e Blue interagiscono altri personaggi come la scontrosa e suscettibile Nita Garrison, la proprietaria dell'intera città, che con Blue ingaggia una guerra all'ultima battuta. Insomma un capitolo finale con i controfiocchi.


Ho amato questo capitolo dal primo all'ultimo personaggio e lo vado a piazzare nelle prime posizioni dei Chicago.
Dean e Blue percorrono la classica strada verso il paradiso, non sempre ben assestata e tranquilla ma di sicuro con un traguardo che merita di essere raggiunto, entrambi con un passato solitario che alla fine si riversa in un futuro pieno di amici e persone care che rimarranno con loro per sempre.
Ho amato alla stessa maniera la storia parallela che ha come protagonisti April e Jack, due cinquantenni che dopo aver affrontato una vita di eccessi si godono finalmente una seconda gioventù che redime un po' gli errori fatti in passato.
Quest'ultimo capitolo ha una narrazione più corale che dona all'intera trama tante, anche se diverse, emozioni e sfumature.
Un finale assolutamente degno di una serie fantastica ed emozionante.
Confermo Susan Phillips tra le mie scrittrici preferite e quindi chiudo in bellezza con







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