18 gennaio 2016

Recensione: Le confessioni del cuore di Colleen Hoover


A soli venti anni, Auburn Mason ha paura di aver perso ciò che aveva di più importante. Malgrado il dolore, le resta la voglia di lottare per rimettere sulla giusta strada un destino che sembra sfuggirle dalle mani, ma questa volta non dovrà esserci più spazio per errori e debolezze, tantomeno per l’amore.
Owen Gentry è l’enigmatico artista proprietario dello studio d’arte di Dallas presso cui Auburn ha trovato lavoro. È un giovane brillante, di talento, verso il quale Auburn sente fin da subito di provare un’attrazione speciale. A quanto pare, la vita le sta regalando un’altra occasione per lasciarsi andare e ascoltare il proprio cuore. Eppure c’è qualcosa che rischia di minacciare la ritrovata felicità, un segreto che Owen vorrebbe relegare nel proprio passato ma che torna prepotentemente a galla. Owen sa che l’unico modo per non perdere Auburn è condividere con lei ogni aspetto della sua vita, ma la verità, come le opere d’arte, si presta a interpretazioni contrastanti, e una confessione, talvolta, può essere più distruttiva di una menzogna...




Inizio l'anno col botto e come prima lettura scelgo la Hoover... si mi piace vincere facile... ponshi ponshi popopo...
Con la Hoover non sbagli un colpo. Vuoi una storia strappalacrime, profonda e romantica oltre ogni immaginazione? Lei è il genio dei vostri desideri. Potete starne certi!

Auburn Mason Reed ha 20 anni e nonostante la sua giovane età ha già dovuto sopportare il dolore per la perdita di Adam, il suo primo e grande amore.Dopo averlo lasciato a Dallas, ad un passo dalla morte, per poi ritornare a Portland, la ritroviamo 5 anni dopo quegli eventi di nuovo a Dallas alla disperata ricerca di denaro per pagare il suo avvocato.
Un giorno, di ritorno a casa, passa davanti una strana vetrina la cui insegna dice: CONFESSA nulla di più, e su questa vetrina sono attaccati tanti biglietti e ogni biglietto contiene una confessione anonima. Una raccolta infinita di pensieri intimi delle più disparate tipologie.
Auburn si ritrova a leggere e leggere finchè non s'imbatte in un cartello più grande che reca un disperato annuncio per un posto di lavoro.
Attirata dalla prospettiva di guadagno, Auburn rimane a fissare il cartello in preda a mille pensieri quando ad un tratto, dall'interno, qualcuno ritrae il cartello e lo rivolge fuori con una nuova richiesta più pressante. Quando rilegge il messaggio, Auburn è divertita e inizia a pensare che la coincidenza che li lega è opera del destino, così mentre pensa il da farsi, qualcuno apre la porta e inizia a fissarla e chiederle se sia li per salvarlo, ma Auburn è scettica e inizia a dipingersi in mente scenari catastrofici che la vedono nel più drammatico dei finali: morta.
Il ragazzo che si trova davanti si chiama Owen e oltre che disperato e bellissimo è tutto imbrattato di vernice e le fa un'offerta praticamente irrinunciabile: 100$ l'ora per 2 ore dove Auburn dovrà semplicemente occuparsi della vendita dei sui quadri.
Auburn scopre che Owen disegna i suoi quadri traendo ispirazione dalle confessioni che la gente lascia dentro il suo studio, quelle stesse confessioni che diventano così il titolo dell'opera.
Tra i due s'instaura sin da subito un forte legame, qualcosa di trascendentale ed unico che risveglia in lei quel sentimento che sembrava morto con Adam.
Ben presto quelle stesse confessioni che li hanno fatti conoscere diventano il filo conduttore che muove la trama delle vite di Owen e Auburn, ma c'è una confessione che preme di essere detta e ascoltarla potrebbe cambiare le loro vite... per sempre.



Collen Hoover... un nome... una donna... UNA GARANZIA!Credo che non verrà mai quel giorno in cui dirò che una sua storia non merita di essere letta e vissuta... perchè per me Collen Hoover è un genio... dell'amore, della sofferenza e dei personaggi perfetti.
Credevo che dopo Miles Archer non potesse ripetersi e invece ecco qui Owen Mason Gentry o meglio conosciuto come MR. OMG... e quell'OMG è perfetto....
Perchè continui a ripetere OMG per tutti e 24 capitoli e nell'epilogo lo trovi alla fine gigante maiuscolo e grassettato...
Amo il suo stile narrativo che t'immerge nel mondo del protagonista e ti fa sentire parte della storia... quel suo spremerti il cuore fino a lasciarlo meravigliosamente spiegazzato dalla marea di emozioni provate durante la lettura.
Non so da dove tragga ispirazione per scrivere cose del genere, ma qualunque cosa sia spero che lei non ne faccia mai a meno, perchè sarebbe la mia fine.
Ho poche scrittrici sul mio podio personale ma lei è una di quelle.
In questo specifico romanzo ha messo un po' di noi lettrici, in quelle confessioni anonime c'è il vero senso del romanzo... che poi sia tutto romanzato ha davvero poco conto.
Anche questo romanzo ospita l'estro creativo di qualcuno e se in "Forse un Giorno" abbiamo apprezzato le canzoni di Griffin Peterson che facevano da colonna sonora alla storia di Sydney e Ridge, in questo ci mostra cosa Owen disegna traendo ispirazione dalle confessioni. L'artista è Danny O’Connor e non posso far altro che complimentarmi per il suo talento. Opere meravigliosamente perfette soprattutto quello che Adam spedisce a Auburn. Mi è entrato nella mente.
Ma una brava scrittrice oltre a farti sospirare per la storia d'amore, può anche farti salire il nervoso per la capacità di farti odiare il "nemico"... il disturbatore.. e qui c'è riuscita dando vita a Lydia e Trey .. questo nome non mi è mai piaciuto perchè ho odiato un personaggio telefilmico che lo portava e quindi diciamo che io sono partita prevenuta, ma c'è anche dsa dire che lui non fa nulla per farsi apprezzare... anzi... tutto il contrario... ma anche il suo personaggio, come quello telefilmico, avrà il finale che merita... *risata diabolica*
E con lui anche la sua degna madre... Mai odiato qualcuno come ho odiato loro due in questo libro.
Personaggi odiati ma pur sempre utili ai fini della storia, con loro sia Auburn che Owen sbocciano esternando le loro paure e i loro tormenti e sempre grazie a loro sapranno trovare il loro riscatto. Insomma senza girarci ulteriolmente intorno possiamo ben dire che la Hoover sa dove mettere le mani e sfornare capolavori unici.
Non so come si possa dare un giudizio negativo a questo libro, è vero i gusti son personali ma non capisco come questa storia non possa piacere in maniera viscerale.
A me è piaciuta tanto e dare 5 cupcake mi sembra alquanto riduttivo, quindi diciamo che di facciata sono 5 realmente sono 3757696947236526485968.


Grazie Colleen per aver creato Owen e aver così abbassato ulteriolmente la mia aspettativa sugli uomini. Ormai credo che sia una battaglia persa sin dall'inizio.
Ou revoir



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