29 marzo 2016

Recensione: "Trovando te" di Jennifer Probst


Genevieve MacKenzie, giovane chirurgo in carriera, sta per sposare il primario del reparto: un matrimonio fantastico che corona i suoi sogni. D'altronde Genevieve sa perfettamente quel che vuole dalla vita, almeno fino a quando un impulso improvviso la costringe a una fuga precipitosa attraverso una finestra della chiesa proprio il giorno delle nozze. E quando Wolfe si ritrova fra le braccia la promessa sposa del suo migliore amico scappata da una finestra, non si pone troppe domande e la porta via con sé determinato a proteggerla e a scoprire la verità dietro il gesto disperato di lei. Il problema è che i sentimenti di Wolfe e Genevieve si rivelano ben presto assai più che platonici, minacciando di distruggere tutto quel che entrambi avevano costruito fino a quel momento.





Ho atteso questo libro sin da quando iniziai il primo di questa nuova serie... e aspettavo il turno di Wolfe da quando fece il suo ingresso in "contratto finale"... c'era qualcosa che lo rendeva interessante e degno di avere un suo romanzo dove potersi raccontare un po'... 
Certo che l'accoppiata con Genevieve era quanto di meglio potessi aspettarmi. La loro storia mi ha praticamente fatto innamorare e sospirare...
«È questo il bello, che non c’è nulla di tutto ciò. Siamo noi e la natura, in un posto bellissimo che non conosce nessuno. Senza regole, contratti e persone estranee. Solo io, te e i pesci.»
«Ma è peggio che non sposarsi!»
«Non puoi fidarti e basta? Sarà bellissimo. T i piacerà.»

Genevieve è ad un passo dal realizzare il sogno di ogni ragazza, sposare il suo principe azzurro. Peccato però che l'unica parola che le aleggia in testa è "scappa"... ed è proprio quello che fa... abbandona tutto e tutti calandosi da una finestra, dove un ignaro Wolfe assiste alla fuga. Uniti da sempre da una solida amicizia, Wolfe le offre il suo appoggio incondizionato e senza pensarci due volte fuggono insieme lontano dagli amici e soprattutto da David, il futuro sposo. 
Wolfe decide di portare Gen allo chalet della famiglia Wells, dove potrà riflettere su quello che prova e sul vero perchè della fuga. 
Quello che Gen inizia a capire è che David non l'ha mai amata, l'ha solo manovrata a suo piacimento cercando di cambiare quelle che erano le sue abitudini e la sua vita stessa.
La favola che mostrava agli altri era solo una recita fatta ad arte da David, dove lei era semplicemente una pedina da muovere tra questo e quello e in un attimo di estrema chiarezza le è diventato palese pure l'allontanamento da Wolfe. 
Tra una gita in barca e una partita a scarabeo Gen e Wolfe riscoprono la loro amicizia, passata in secondo piano durante il fidanzamento con David; ed è durante una bevuta di troppo che Gen esterna tutti i suoi sentimenti, le sue frustrazioni e i suoi dubbi e sono proprio quei dubbi a far scattare qualcosa che cambierà per sempre il modo di considerare la loro profonda amicizia perchè Wolfe non ammette assolutamente che Gen si consideri una da poco e glielo fa capire dandole un bacio. Da quel bacio le cose cambiano irrimediabilmente. Wolfe sente che la loro amicizia sta prendendo una strada nuova e pericolosa, perchè Wolfe non può prendersi il lusso di condividere la sua vita con qualcuno, anche se quel qualcuno è Gen. 
Lei invece, da quel bacio riesce a trarre la forza per ricominciare, per dare chiarezza una volta per tutte a quello che era diventato un rapporto malato. David però non vuole mollare e fa di tutto per rendere la vita di Gen un vero inferno, dapprima costringendola ad abbandonare l'internato in medicina e poi inscenando una violenza ai danni di Wolfe. Quest'ultimo sempre più in apprensione per Gen decide di trasferirsi temporaneamente nel suo appartamento in modo da proteggerla. Ma questa convivenza trasformerà entrambi e i risvolti saranno decisamente scoppiettanti.... riusciranno a distaccare l'amicizia da quell'attrazione che potrebbe coinvolgerli totalmente in un rapporto più profondo?
«Ti do tre secondi per andartene. È la cosa più saggia da fare. Vattene e non ne parleremo mai più. Torneremo a essere amici, metteremo da parte per sempre questo episodio e continueremo a fingere. Ma se dopo tre secondi sarai ancora qui, sei mia. Tutta quanta. E ti giuro che non metterai più in dubbio la tua capacità di attrarre sessualmente un uomo al punto da fargli passare il resto della vita a paragonare tutte le donne che sfiora a te.»

Io continuo ad amare totalmente ed incondizionatamente Jennifer Probst... riesce a farti esternare emozioni profonde e deliranti... Mi sono ritrovata più volte a mandare al diavolo diversi personaggi solo perchè non si comportavano come dovevano... Perchè quando vai a leggere di un uomo che cerca in tutti i modi di farti passare per quella che non sei, dopo un po' parte la bestemmia... e diciamo che per i primi 20 capitoli è stato il mio modus letterario... un rigo vaffa... un rigo e che cazz.... un rigo ma vai a morì.... ecc ecc 
aaaah confesso che appena ho intuito che il maledetto se ne stava andando via ho urlato un deo gratias smisurato... eccheballs... 
Per quanto riguarda i due protagonisti devo dire che mi sono proprio piaciuti, esprimono un carattere forte e determinato e questo si mantiene dall'inizio alla fine... soprattutto Gen... l'ho adorata... letteralmente... la sua forza d'animo, il suo coraggio nel lasciare tutto e andare via e ricominciare con una nuova vita... e si anche un nuovo amore... un amore che si è nascosto dapprima in una bella e profonda amicizia e che è sbocciato con lei... un vero plauso alla Probst per averla strutturata così forte e combattiva. 
Ma se Gen è forte e combattiva anche Wolfe ha il suo bel caratterino... con lui la storia inizia a farsi un po' più complessa perchè deve affrontare qualcosa di più duro... di più distruttivo... insieme a Gen affronta i suoi demoni più profondi e riesce ad esorcizzarli solo con la forza e la determinazione che riemergono in lui dopo che credeva di aver perso tutto... purtroppo come nella vita reale anche questi personaggi affrontano la paura e l'abbandono di fronte al casino compiuto... ma alla fine tutto è bene quel che finisce bene... e la Probst ha saputo trovare anche per Wolfe un degno finale.... intenso e tenero allo stesso tempo come nel suo stile inconfondibile.
Ecco perchè la amo... perchè mette molta realtà in una storia "finta", ti fa immedesimare nei vari personaggi perchè è come se potessi parlargli davvero e dare i tuoi consigli. Sin dal primo volume della serie precedente, dove i toni erano più leggeri di quest'ultimo, ha saputo catturare l'attenzione del lettore e lo ha fatto immergere nel mondo magico di questa famiglia di pazzi amici... dove l'amore percorre vie strane ma che alla fine trova sempre il suo magico compimento.... 
Adesso non ci resta che attendere il 4 capitolo con la storia che parla di Arilyn... e qualcosa mi dice che ci sarà di mezzo un giovane e affascinante poliziotto che risponde al nome di Stone Petty... e sono certa che non rimarrò delusa neppure stavolta... 
Mi mancheranno terribilmente quando tutti avranno avuto il loro lieto fine... e visto che con Gen e Wolfe siamo alla 7a coppia che la famosa lista magica mette insieme io quasi quasi un pensierino ce lo faccio sul serio... mmh carta, penna e le qualità del mio uomo perfetto... mmh... ho già un'idea... ah ma prima lascio il voto che non può che essere 5 super cupcake infuocati....
«Wolfe.»
«Uno.»
Si sentì sprofondare. La bocca di lui si avvicinò.
«Oh, Dio.»
«Due.»
Ingoiò a vuoto, un piede pronto alla fuga, sapendo che questo avrebbe rovinato tutto, cambiato il loro rapporto per sempre, aperto una porta che non avrebbero più potuto richiudere.
«Io non...»
«Tre. Troppo tardi. Stanotte sei mia.»
«Penso che...»
«Non pensare. Dammi tutto quello che hai.»
Le prese le guance tra le mani, abbassò la testa e la baciò.


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