18 settembre 2017

Una scrittrice troppo bugiarda di Eveline Durand, Recensione

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È il bacio che non ho mai avuto, il tocco di un uomo maturo, tanto esigente quanto generoso. Mi sfiora di nuovo con la punta della lingua, prima di mordere piano, come se fosse pronto per avere tutto il resto. 
«Sei migliorato, devi aver fatto molta pratica.»
(…) Potevo restare nell'ignoranza. Invece ho voluto provare la serie A fatta uomo. Ho stipulato io stessa il contratto col diavolo degli amanti, con la clausola riportata in calce a garanzia di non rivederlo mai più.

Patricia ha un sogno: quello di diventare scrittrice. Ma la strada per arrivare al successo non è poi così semplice. Tutti sembrano amare le storie piccanti e lei non è capace di scrivere scene spinte. Capitano a fagiolo, quindi, i diari della zia Brie, erotici e romantici al punto giusto, da cui trarre ispirazione.
Il ritorno di Samuel Fenwick nella sua vita, però, le fa capire che l’erotismo non è soltanto una favola da mettere per iscritto sul suo blog, ma è un desiderio che arde sottopelle e che brucia dentro fino a farle fare scelte azzardate e senza logica.
Una notte ancora, solo una, con un uomo ricco che le ha rubato il cuore da ragazza. Sembra volerlo anche lui, mentre lo sguardo le accarezza il corpo e le dice che non ha dimenticato. Pat non sa cosa fare, ma una cosa è certa: un uomo come Sam non può essere soltanto un’avventura, perché per lei Samuel è ancora il ragazzo sorridente e romantico che l’ha fatta sognare al faro, non l’uomo ricco e snob della famiglia che spadroneggia in paese.



Buongiorno fantasmini, oggi parliamo del libro: Una scrittrice troppo bugiarda scritto da Eveline Durand ed edito dalla Delrai Edizioni.
Il titolo dovrebbe già farvi capire qualcosa della trama, ma se proprio volete sapere di cosa parliamo, venite a scoprirlo.
Patricia, per gli amici Pat, è una giovane donna che fa vari lavoretti per portare qualcosa a casa per suo padre e suo fratello. È rimasta orfana di madre quando era piccola e l'unica figura materna che le resta è la zia Brianne. Un bel giorno, Pat legge dei diari che le svelano non poche cose della cara zietta e comincia a tessere una storia per dare voce alla sua fantasia o, per meglio dire, a quella della zia.
Dal suo passato, però, tornerà un'ombra a minacciare la sua sanità mentale.



Il giovane Samuel, sua vecchia fiamma e snob fino al midollo, entrerà di nuovo nella sua vita in modo prepotente e invasivo. A nulla varrà il voler stargli lontana o i buoni propositi di mandarlo al diavolo. Quando poi, come un principe, andrà in suo soccorso, il gioco sarà concluso.
La Durand ha creato dei personaggi veri, spiritosi e cocciuti che sono riusciti a tenermi compagnia per tutta la durata del libro. Non mi stancavo mai di girare le pagine e scoprire cosa avevano in serbo per me. Le loro vene sarcastiche e romantiche, le possiamo trovare in ognuno di noi e la scrittura semplice e lineare non ti fanno mai dire basta. Il colpo di scena finale mi ha fatto ricredere su alcuni punti anche se non credo che lasciare qualcuno impunito per determinate cose, sia normale xD
Che dire? Spero lo leggiate e mi facciate sapere cosa ne pensate!



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