04 dicembre 2014

Segnalazione self publishing: La forza dell'amore di Emme X

Autore: Emme X
Titolo: La forza dell'amore
Link: Amazon
Prezzo: 0.99
Genere: Romanzo rosa contemporaneo
Pagine: 175



Trama

Stella Ruggeri è una ragazza bella, intelligente, sensuale e molto amata. Sfoga spesso la sua insaziabile carica erotica con Paolo Melis, un amico di famiglia che lei considera come un porto sicuro a cui potersi sempre rivolgere. I due hanno un rapporto simbiotico e molto malato. Paolo c’è sempre per Stella, i due sembrano comprendere ciò che il resto del mondo non capirebbe né accetterebbe facilmente. Quello che per loro è normale, per gli altri è perversione. La migliore amica di Stella è Chiara Olla. Sono nate lo stesso giorno, nello stesso ospedale e le loro madri diventarono amiche proprio nell’occasione del parto. Le tre famiglie condividevano molte cose insieme, erano unite e affiatate. Nonostante il grande affetto di cui era attorniata, la vita di Stella subisce una svolta negativa a partire dal terribile incidente in cui perdono la vita i suoi genitori. La famiglia Olla è felicemente disposta a ospitare Stella, rimasta orfana a diciannove anni, pronta a darle tutto il sostegno e l’incoraggiamento di cui potesse avere bisogno. Anche loro soffrono per la recente perdita e credono che, insieme, potranno elaborare il lutto sostenendosi a vicenda. L’unico che sembra non essere entusiasta di avere Stella in casa, è Andrea, il fratello maggiore di Chiara. Perché ha difficoltà ad accettarla? E Paolo, è veramente l’amico giusto di cui fidarsi? Stella riceverà tante notizie che le scombussoleranno la vita, perché anche l’incidente …


 
Questo romanzo, nonostante accenni a sesso e perversioni erotiche, non scende nei dettagli in modo esplicito. L’autrice ha preferito tenere un linguaggio semplice e sott’inteso, piuttosto che volgare e particolareggiato. Non per motivi di vergogna o riserbo bigotto, semplicemente perché il tema principale dell’opera non vuole essere il sesso “malato”, ma la scoperta dell’amore, quello puro e sincero, abbracciato dall’unione di una famiglia meravigliosa.

Estratto n.1:

<<Non ti trovavo da nessuna parte>>, esordì Andrea.
<<Ciao anche a te>>.
Fece finta di non sentire, roteò gli occhi, poi sollevò la manica della sua maglietta e indicò un livido. <<Guarda? Ti ricorda qualcosa?>>
<<Sei sicuro che sia opera mia?>>, obiettò Stella, che non si faceva mai cogliere impreparata.
<<Non fare la furba con me. Avevamo un accordo>>, rispose risoluto.
<<E va bene. Schiavizzami! Sono completamente a tua disposizione. Ti avviso, però, che potresti pentirtene. Io sono come la droga, una volta assaggiata, ne resterai assuefatto, vincolato, dominato, piegato, legato, soggiogato: non potrai più farne a meno>>, gli sussurrò ancheggiando verso di lui, sensuale e minacciosa.
Andrea stava sudando freddo. Quelle parole gli piacevano, avevano un certo effetto su di lui, ma temeva di correre un rischio troppo grande. Non sapeva se Stella stesse giocando, fingendo o parlando seriamente. Adesso non sembrava la ragazzina vivace e impertinente che conosceva dalla nascita. Non la vedeva, in quel momento, come una sorella. Stella era lì, provocante, bellissima, con i suoi vestiti succinti che lasciavano poco all’immaginazione. Era pericolosa, era Donna, era carne e sangue, piacere e perdizione, fatalità e imprevisto. Era azzardato giocare con lei, capiva che poteva essere doloroso, rischioso, aleatorio e problematico. La via più semplice era rinunciare e scappare lontano il più possibile da lei. Così, però avrebbe fatto la figura del ragazzino spaventato e, orgoglioso, non poteva sfigurare di fronte a lei. Cercando un briciolo di coraggio e un atteggiamento sicuro di sé, rude e determinato, disse: <<Fossi in te non mi scalderei così tanto. Ho cambiato idea. Non sarai più la mia schiava per un giorno>>.
Stella mutò atteggiamento. Tornò a essere la ragazzina di sempre. Sollevando le spalle, scherzò: <<Meglio così. Allora sei salvo. Vai in pace. Ti assolvo>>.
<<Eh no. Il pegno lo devi pagare>>.
<<Sentiamo …>> pronunciò, più esasperata che intimorita.
Andrea non si aspettava quell’atteggiamento rilassato e strafottente, pensava di metterla in agitazione, ma non fu così.

Estratto n.2:

<La smetti di prendermi in giro?>>, protestò Andrea, ma non poté fare a meno di sorridere.
<<Sei tu che mi metti in condizione di farlo. E comunque, giusto per la cronaca, anche tu per me sei come un fratello. Nonostante il tuo essere fastidioso, insopportabile, noioso, bamboccio, montato, sicuro della tua bellezza e buffone … ti voglio bene>>.
<<Mi trovi bello?>>, chiese inorgoglito lui.
Stella roteò gli occhi. <<Ho detto che “tu” sei sicuro della tua bellezza. Uomini! Su dieci parole ne capite una sola e per giunta travisata>>.
<<Donne! Sempre a puntualizzare, pignole e rompiscatole>>

Vi ispira?

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