09 settembre 2015

In libreria il 17 settembre "Florence Gordon" di Brian Morton, una spassosa commedia newyorchese con protagonista una femminista settantacinquenne dell’Upper West Side


Brian Morton
Florence Gordon

«Florence è un’esuberante settantenne, un’icona del femminismo, un’insopportabile rompipalle, che fa il possibile per respingere gli slanci d’affetto dei suoi familiari. Un libro arguto, spassoso e pieno di compassione, popolato da personaggi formidabili. Da non perdere» PEOPLE

«Una combinazione di intelligenza e profonda umanità» Alice Sebold (autrice di Amabili resti)

«Lo so, è un luogo comune dire che un libro fa ridere e piangere. Ma in questo caso è la pura verità» Emily Gould


Esce il 17 settembre per Sonzogno (pp. 320; € 17.50; traduzione di Maura Parolini e Matteo Curtoni) Florence Gordon di Brian Morton, una commedia newyorchese, dolce e amara, in tipico stile Woody Allen.

La scheda

Florence Gordon ha settantacinque anni e vive a Manhattan. Femminista ebrea divorziata, scrittrice scorbutica, attivista testarda e orgogliosa, detesta la maggior parte delle cose che la gente trova piacevoli e ama mettere gli altri in difficoltà. Mentre è alle prese con la sua settima fatica, un libro di memorie, un articolo del «New York Times» la definisce “patrimonio nazionale”, catapultandola sotto le luci della ribalta e obbligandola a superare quel fi lo spinato che aveva eretto intorno a sé. La situazione precipita quando i suoi “cari” si trasferiscono da Seattle a New York: il figlio Daniel (che ha snobbato le orme letterarie dei genitori per diventare poliziotto), la nuora Janine (psicologa, pronta ad avere una relazione con il suo capo) e la nipote Emily (che sta cercando di capire cosa fare di una problematica storia d’amore). Tra i quattro, giorno dopo giorno, si intreccia una commedia irresistibile, all’insegna di una crudele sincerità ma anche di una sorprendente complicità emotiva. L’anziana signora, i cui corrosivi commenti sono una sorta di “versione di Barney” al femminile, non risparmia niente e nessuno. E forse proprio per questo i personaggi che la circondano (e i lettori di questo libro) finiranno per affezionarsi a lei e non poter più fare a meno della sua voce.


«Florence Gordon stava cercando di scrivere un memoir ma due fattori giocavano contro di lei: era vecchia ed era un’intellettuale.
E chi mai al mondo, si domandava a volte, avrebbe voluto leggere un libro che parlava di una vecchia intellettuale?»

L’autore

Brian Morton (1955) insegna alla New York University. È autore di cinque romanzi molto apprezzati dal pubblico e dalla critica americana (il suo Starting Out in the Evening, del 1998, è stato finalista al PEN/Faulkner Award). Florence Gordon è il suo primo libro tradotto in Italia.

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