22 settembre 2015

Recensione di "Colpa delle Stelle" di John Green




Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie ad un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano, mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.





“Penso che possiamo scegliere, a questo mondo, come raccontare una storia triste. Da una parte si può indorare la pillola, come nei film e nei romanzi rosa, nei quali persone bellissime imparano lezioni bellissime, ma niente è così problematico da non poter essere risolto con delle scuse ed una canzone di Peter Gabriel. Mi piace questa versione come a tutte le ragazze, credetemi. Solo che non è la verità!

Questa è la verità……mi dispiace”
ed Hazel chiude gli occhi ed inizia a raccontarci la sua storia.



















Queste sopra solo le parole con cui inizia il film, tratto ovviamente dall’omonimo libro e del quale sono rimasta molto affascinata. E’ normale che le trasposizioni cinematografiche deludano sempre i lettori, perché quanto leggi un libro la tua fantasia vola e vorresti vederlo realizzato nei minimi particolari ma purtroppo all’atto del montaggio molto deve essere tagliato ed a qualcosa si deve pur rinunciare. Direi che dal mio modesto parere, fortunatamente, qui abbiamo dovuto rinunciare a poco…..ma andiamo per gradi.

Mi è stata richiesta una recensione un pochino particolare, perché qui potrò parlarvi e mettere a confronto film e libro. Prima di tutto quando ho saputo che sarebbe stato realizzato il film sono corsa a leggermi il libro. Sono una di quelle vecchia maniera e mi piace leggere il libro prima di vedere la realizzazione cinematografica. Non è un libro di quelli strazianti. Non è un libro pesante….è un libro realistico. Queste cose succedono tutti i giorni e purtroppo non toccano solo gente di una certa età ma anche ragazzi proprio come Hazel e Augustus. Una meravigliosa storia d’amore che inizia ad un gruppo di supporto dove Hazel viene costretta a partecipare da sua madre che crede che sua figlia stia entrando in depressione mentre Augustus accompagna il suo amico Isaac ed il loro scontro segnerà il destino di entrambi. Ogni giorno viene vissuto come un regalo ed una fine inattesa lascia il lettore completamente di stucco. Fino alla fine leggendo uno pensa che debba finire in un determinato modo ed invece non è così. Ecco l’imprevedibilità della vita.

"Mi hai dato un per sempre nei miei giorni contati."

Hazel ha sedici anni mentre Augustus ne ha diciotto. Tanti penseranno che a quell’età non si può davvero comprendere l’amore, che i sentimenti sono acerbi, non maturi per essere vissuti a pieno ma il fatto di avere una scadenza (come la chiama Hazel) del loro tempo a disposizione, fa si che i ragazzi vivano a pieno tutte le sensazioni, tutte le emozioni che provano…..ecco che nasce un grande amore.


“Mi sono innamorata così come ci si addormenta: piano piano, e poi tutto in una volta”


Questa è una delle frasi più belle che Hazel dedica ad Augustus, in poche parole si comprende la grandezza di questo sentimento.
Hazel si definisce una granata e non vuole far avvicinare Gus perché non vuole che le persone soffrano ad averla accanto visto che lei non potrà mai avere una vita normale. Gus invece è più che deciso a conquistarla ed a convincerla che l’unica cosa che vuole è lei!!!!
Devo fare i complimenti sia all’autore che al regista del film. La trasposizione cinematografica è stata una stretta collaborazione fra i due ed i risultati si vedono perché sono stati inseriti molti dettagli che erano necessari per risaltare questo favoloso amore. Lasciando correre che vedendo il film prima in lingua originale (visto che in Italia è uscita sei mesi più tardi) mi sono resa conto che nella nostra versione italiana sono state tagliate scene davvero belle, ho solo un appunto da fare. Purtroppo non è stata affrontata per niente l’amicizia fra Hazel ed Isaac. Nel libro fra i due nasce un amicizia contemporaneamente all’amore per Gus che nel film non viene per niente affrontata e la trovo davvero una mancanza.
Per il resto non posso dire nulla di male….ho pianto nella lettura e nella visione….ha pianto con me chi mi ha accompagnato al cinema e tutto credeva tranne che si sarebbe sciolto in lacrime, quindi posso affermare con certezza matematica che è una storia che tocca davvero tutti, anche i cuori più “ruvidi”.
Lascio che le parole di Hazel concludano questa recensione. Posso solo dirvi che assolutamente lo dovete leggere e poi, magari se ne avete voglia, vedere il film. Un pianto ogni tanto fa bene al cuore ;0)


"Ci sono infiniti numeri tra 0 e 1. C è 0,1 e 0,12 e 0,112 e una lista infinita di altri numeri. Naturalmente c é una serie infinita di numeri ancora più grande tra 0 e 2, o tra 0 e un milione. Alcuni infiniti sono più grandi di altri infiniti. Ce l ha insegnato uno scrittore che un tempo abbiamo amato. Ci sono giorni, e sono molti, in cui mi pesano le dimensioni della mia serie infinita. Vorrei più numeri di quanti é probabile che ne vivrà, e Dio, voglio più numeri per Augustus Waters di quelli che li sono stati concessi. Ma Gus, amore mio, non riesco a dirti quanto ti sono grata per il nostro piccolo infinito. Non lo cambierei con niente al mondo. Mi hai regalato un per sempre dentro un numero finito, e di questo ti sono grata"

Mikk


1 commento:

  1. Personalmente a forza di vedere ovunque libro/film/gadjet/maglie/dituttoedipiù mi è andato a uffa e non sono proprio per leggerlo!
    Forse in futuro cambierò idea!

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