20 novembre 2015

Recensione: Tentazioni e un thè in compagnia di Argeta Brozi


Ylenia ha venticinque anni ed è già profondamente delusa dagli uomini. Non crede più nell'amore e non ha alcuna fiducia nel genere maschile. Proprio per questo decide insieme alla sua amica Laura di prendersi una rivincita: sedurre i fidanzati delle ragazze che cominciano a rivolgersi a lei per mettere alla prova la fedeltà dei loro uomini. Comincia tutto come un gioco eccitante, condito da un pizzico di pericolo e spregiudicatezza, ma Ylenia non tarda a rendersi conto che chi scherza col fuoco rischia di bruciarsi... E poi c'è Brian. Un incontro casuale, praticamente amore a prima vista. Ylenia tenta con tutte le proprie forze di ignorare i suoi sentimenti, per evitare l'ennesima delusione, ma l'attrazione è tale che non riesce a resistergli. E proprio quando le sue difese cominciano ad abbassarsi, anche lui, come tutti gli altri, si rivela un ragazzo da cui è meglio stare alla larga. Ylenia è a pezzi, ma c'è ancora un sogno a tenerla viva, ad aiutarla a continuare a sperare: New York...





Ho appena finito di leggere questo bellissimo libro, quindi datemi un momento che mi levo gli occhiali a cuoricino e vi racconto un po' di cose.
Complimenti ad Argeta, perché è stata per me una piacevolissima scoperta.
Finalmente una storia d'amore reale senza troppe congetture improbabili.
Sia chiaro, amo anche quel genere, però trovarsi ogni tanto fra le pagine di un libro con protagonista una ragazza che potrebbe essere la tua amica fa piacere, ti riporta con i piedi per terra e il cuore sulle nuvole.
Ylenia è neolaureata e vive la propria vita come una qualsiasi di noi, tra casa, lavoro e amici. Delusa troppe volte dall'amore, si chiude a riccio e non vuole saperne dell'altro sesso. Anche in questo caso, sfido chiunque di voi a non aver detto almeno una volta, dopo una cocente delusione, la frase solenne: «Adesso basta con l'amore!»
Ma è proprio vero che al cuore non si comanda e se da una parte Ylenia, per aiutare la sua amica del cuore e altre ragazze, si rende protagonista di  comportamenti anche discutibili, dall'altra il destino la fa scontrare, nel vero senso della parola, con Brian.
Brian.
Oddio, me ne sono innamorata anch'io. Scusate sto divagando.
Un incontro/scontro in un pomeriggio normale a spasso con le amiche che però non la lascia per nulla indifferente. È il preludio a qualcosa di più.





Quegli occhi azzurri non sono facili da dimenticare e quando li rivede qualche mattina dopo, mentre fa jogging, scopre che appartengono a Brian, un bellissimo ragazzo dal carattere affascinante che riesce a conquistare un pezzettino del suo cuore stretto sotto chiave.
Bastano due appuntamenti e qualche bacio rubato per mettere sottosopra la nostra Ylenia, ma cosa succede quando al terzo appuntamento Brian le dà buca e sparisce nel nulla?




Mi baciò fino a togliermi il fiato, prima piano, poi in modo più passionale, e le nostre lingue danzarono assaporandosi […] lui sorrise, e si sedette al suo posto. “avevi addosso un bacio!”, esclamò con gli angoli della bocca curvati all’insù. “ma ti ho salvata.”




Dovrete scoprirlo da soli, accompagnando la nostra bella Ylenia a New York, facendovi riconquistare da Brian.
Fatevi trascinare da questa lettura piacevole. Argeta ha trovato la giusta combinazione di trama e personaggi. Uno stile di scrittura fresco e piacevole con personaggi “normali” ma perfetti sia caratterialmente sia nei loro comportamenti.

Da leggere.



                                 
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Oggi il Blog ospita Argeta Brozi ,inviata a parlarci del suo ultimo romanzo d'esordio e dia ltre curiosità.
                                                         Intervista a cura di Claudia L.

1- Benvenuta Argeta, prima di dare inizio alla nostra intervista ti ringraziamo per aver accettato di essere ospite del Blog Sogni di Marzapane. Parlaci del tuo ultimo romanzo “Tentazioni”. Come nasce?
Ciao a tutte e grazie per l'invito :-) Tentazioni nasce ben 10 anni fa nella mia mente e 8 nella carta. Nasce tutto grazie al personaggio di Ylenia attorno alla quale ho costruito poi tutta la storia, quando ho iniziato a scriverlo sapevo solo di chi si sarebbe innamorata e chi sarebbe stata la sua migliore amica ma non avevo preventivato tutti i personaggi che si sono man mano aggiunti e che sono stati una sorpresa anche per me, perché di solito ho in mente una trama ma non i dettagli e scrivo improvvisando perché voglio stupirmi per creare lo stesso effetto nel lettore.
2- La protagonista è Ylenia, una ragazza ferita nell’animo in cerca di riscatto. Non sarebbe meglio dire: in cerca di vendetta?
Hai detto proprio bene! Ylenia è arrabbiata con gli uomini e vuole vendicarsi dei torti subiti da lei e dalle sue amiche, trova il modo di riscattarsi fingendosi interessata a loro solo per dimostrare che tutti gli uomini tradiscono e sono inaffidabili, ma chi vive di bugie è destinato a essere scoperto e soprattutto rischia di perdere le persone più care... 
3- La vita, lo sappiamo, è fatta anche di esperienze dolorose che a volte ci segnano. Ylenia rappresenta una piccola parte dello spaccato di una società che oggi si abroga il diritto di calpestare i sentimenti di chiunque?
Ylenia è solo una ragazza che cova rabbia da anni e non ha trovato altre maniere per liberarsi del fardello del passato... la società di oggi ci dimostra che tutti, in fondo, possiamo calpestare i sentimenti degli altri, ma a volte lo facciamo anche senza rendercene conto... Ma non c'è odio e non c'è rabbia che l'amore non possa combattere e vincere.
4- Che speranza ha un autore di riuscire a far breccia nel muro delle migliaia di libri che ogni anno si pubblicano?
Bella domanda! Penso sia molto importante anche la fortuna, ma soprattutto pubblicare il libro giusto al momento giusto, il mercato è in continua evoluzione, bisogna assecondare anche i gusti del pubblico e non solo ciò che ci piace, io sono stata fortunata perché amo scrivere storie d'amore e questo genere non è mai tramontato, nell'ultimo periodo anzi va di “moda” ed è il più acquistato.

Non bisogna dimenticarsi inoltre che è molto importante “esserci”, farsi conoscere e parlare ai lettori, perché ognuno di loro ci insegna qualcosa di prezioso per i nostri libri.
5- Il successo arriva quando meno te lo aspetti. Immaginavi tutto questo clamore attorno al tuo romanzo, tanto da suscitare interesse da parte di un importante nome nell’editoria come la Newton Compton?
Devo svelarvi un segreto :-) Quando scrissi Tentazioni anni fa l'avevo immaginato pubblicato dalla Newton Compton per due motivi: 1) era una casa editrice che seguivo e mi piaceva, che io stessa come lettrice acquistavo 2) prezzi competitivi nel mercato. Ma non mandai mai il romanzo in lettura a loro, perché sapevo che gli editori non accettavano materiale se non per vie dirette tramite gli editor che io non conoscevo. Lo inviai però a un altro grande editore di cui conoscevo l'allora editor, quando lo lessero, mi dissero che il romanzo aveva una trama originale e che se avevo pazienza di aspettare qualche anno ci avrebbero fatto un pensiero perché quello non era il momento adatto per pubblicarlo. Se da una parte fui delusa dal “risultato” perché non volevo attendere anni per farlo conoscere ai lettori, dall'altra il loro giudizio mi fece capire di avere tra le mani qualcosa di valido. Lo inviai poi a 5 editori piccoli e tutti mi risposero proponendomi un contratto di pubblicazione, che non so perché ma non accettai. In fondo a me aspettavo qualcosa di grande... decisi poi di pubblicarlo per la mia casa editrice, Butterfly Edizioni, lo feci in cartaceo, in realtà non lo pubblicizzai quasi mai, se non nel primo mese d'uscita, perché poi pubblicai tanti altri libri e mi dedicai ai miei autori. Il libro però fu uno dei più venduti della mia casa editrice. Nel 2014 lo ripresi in mano e lo modificai seguendo i consigli che i lettori mi avevano dato negli anni (la prima pubblicazione risale al 2011) e lo ripubblicai in self su Amazon. Dal primo giorno il mio libro volò ai primi posti in classifica arrivando a vendere così tante copie da lasciarmi senza parole :-) Pochi giorni dopo la Newton mi contattò e da lì è nato il romanzo che si trova in tutte le librerie. Se me lo aspettavo? No, ma l'ho sempre sperato, ci ho sempre creduto e non mi sono mai arresa.


6- Quali sono i pro e i contro tra pubblicare in Self oppure ricevere un contratto da una Casa Editrice?
Penso che alcune cose dipendano dall'autore... molto spesso gli autori che pubblicano con editori pensano che basta pubblicare per vendere e non si danno da fare con la promozione, l'editore – pubblicando ovviamente diversi titoli all'anno – non ha la possibilità di seguire tutti gli autori, punta su alcuni e tralascia gli altri, sia nel self che con editore quindi bisogna promuoversi e non ci sono differenze. La casa editrice ti fa un editing professionale che spesso molti autori non sono in grado di fare, anche perché un occhio esterno è sempre più preciso di chi la storia la conosce a menadito.
Nel self hai però più libertà di scelta (cover, trama, editing) che con l'editore non c'è, inoltre i diritti d'autore vanno tutti all'autore. In determinati casi è preferibile il self, ci sono autori che sanno vendersi da soli e arrivano a migliaia di persone facilmente, potrebbero addirittura vivere di scrittura, con il self puoi pubblicare quando e quanti libri vuoi, con l'editore non è così. L'editore però ti pubblica molto spesso anche in cartaceo e ti fa arrivare in libreria a un pubblico differente che potrebbe, in alcuni casi, decretare un successo molto maggiore. L'editore inoltre fa una selezione, mentre in self si pubblicano tanti libri a volte non così necessari a essere conosciuti dal pubblico... In entrambi i casi ci sono pro e contro, credo vanno provati entrambi, io non saprei scegliere, mi piace pubblicare in self ma al contempo mi piace avere un editore che dia valore all'opera che ho scritto e soprattutto essere presente in libreria.


7- Hai pubblicato il tuo primo libro a soli diciassette anni, dunque molto giovane. Quanto conta la gavetta e l’esperienza nella vita di uno scrittore?
Io di gavetta ne ho fatta proprio tanta ma ci sono talenti scoperti per caso al loro primo libro, mi vengono in mente due esempi recenti pubblicati sempre dalla Newton Compton: Lidia Ottelli con “Odio l'amore ma forse no” e Lucrezia Scali con “Te lo dico sottovoce”, entrambe al loro primo libro, eppure diventate bestseller in poco tempo. Ogni autore deve fare il proprio percorso e quello che è successo a me non è detto che succeda a un altro. Nel mio caso la gavetta è stata fondamentale per poter arrivare poi a scrivere un romanzo e soprattutto ad avere il coraggio a propormi agli editori... ai tempi ero timidissima e non facevo leggere le mie opere facilmente, inoltre scrivevo solo poesie. Infatti il mio primo libro, uscito all'età di 17 anni dopo aver vinto un concorso internazionale, è stato proprio di poesie. Da lì ho fatto altri concorsi, e grazie a un gruppo di lettori che mi seguiva online e che mi ha sfidato a scrivere un romanzo, è nata l'idea di scrivere Tentazioni. Se non avessi fatto questo percorso, non sarei qui oggi, soprattutto per chi come me per anni ha saputo scrivere solo poesie o al massimo brevi racconti.
8- Le tentazioni sono sempre in agguato. Sei mai stata tentata di mandare all’aria tutto? Di pensare che ciò che stessi scrivendo non valesse la pena di tanto sacrificio? Perché la scrittura è, sacrifico e dedizione.
Di Tentazioni ne ho tante anch'io :-) Sì, devo ammettere che più di una volta volevo mollare tutto o meglio... volevo smetterla di partecipare a concorsi, di mandare manoscritti agli editori e di farmi leggere dal pubblico, ma non ho mai voluto smettere di scrivere. Se hai fame, mangi, no? Beʼ, per me scrivere è così: un bisogno.
Ma quello che dici è giustissimo: la scrittura è sacrificio e dedizione, uno sforzo cognitivo, mentale e fisico. Questo poi è un ambiente molto competitivo, pieno di invidie e soprattutto colpi bassi, a volte tutto ciò può stancare e far venir voglia di sedersi sul divano davanti alla TV a mangiare chili di gelato e nutella ;-) Ma, pur non rinunciando al gelato e alla nutella (che, diciamolo, non vale la pena!), è meglio continuare a credere nei propri sogni e lasciarsi trasportare dalle emozioni che porta fare ciò che si ama
9- Tre consigli che ti senti di dare a chi ha un sogno letterario nascosto nel cassetto, ma non ha il coraggio di buttarsi nella mischia.
Prendere un grosso sospiro e buttarsi :-) E se non si apre il paracadute, mangiate la nutella che così diventate morbidi e quando cadete rimbalzate!

Leggete tanto, portate pazienza ed esercitatevi, e se vi chiudono le porte in faccia, sbirciate dal buco della serratura, imparate cose nuove e riprovateci :-)
10- I tuoi prossimi progetti? Hai un nuovo romanzo in uscita?
Ho tantissime trame in mente, un sacco di personaggi che mi chiedono di essere ascoltati :-) Vedremo cosa ci riserva il futuro...

Grazie Argeta per la tua squisita disponibilità. Tutto lo Staff del Blog Sogni di Marzapane ti augura un grosso in bocca al lupo.

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