12 dicembre 2015

Recensione Scommettiamo che ti faccio innamorare? di Emma Hart


Maddie ha odiato Braden al primo sguardo. Arrogante, sbruffone, dongiovanni: esattamente ciò che detesta. Certo, è bello e sexy da morire, ha sempre due o tre ragazze che gli ronzano attorno, e chissà chi si crede di essere.
Si meriterebbe una lezione, qualcuna che lo faccia davvero innamorare. Così, quando le amiche la sfidano, Maddie accetta la scommessa: riuscirà a dargli quello che si merita? Anche Braden ha notato Maddie, e da subito: la ragazza non è niente male. Si dice che sia anche una tipa seria e con la testa sulle spalle, ma la sfida lo intriga: un mese per riuscire a portarsela a letto. In fondo, da quel punto di vista non ha mai avuto problemi.
Comincia tutto così, per scommessa. I due iniziano a frequentarsi, a studiarsi, a giocare. Poi, all’improvviso, la posta in gioco cambia: Braden non può fare a meno di provare qualcosa per la ragazza fragile che si nasconde dietro quegli occhioni verdi, e Maddie si accorge che, oltre i muscoli e ai sorrisi da seduttore, ci sono un cuore e dei sentimenti. Maddie e Braden si sono infilati in un mare di guai, perché adesso non conta più vincere o perdere. Adesso conta soltanto sentirsi vicini, essere parte l’uno dell’altro. Un romanzo ironico, vivace, travolgente, carico di sensualità e irresistibile. Il libro, primo della serie “The Game”, è balzato in testa alle classifiche del “New York Times”, facendosi notare dagli editori che si sono poi contesi all’asta l’intera serie.






Scommettiamo che questo libro che promette scintille, alla fine si rivela essere un fuoco fatuo?
Scommettiamo che il retrogusto amaro rimarrà per un paio di giorni?
Facile, rispondo sì a entrambe le domande... Con somma delusione.



«Questa storia mi diverte un sacco. E in più mi dà un sacco di soddisfazioni!»
«Soddisfazioni?» chiede Lila, lanciandole un’occhiata interrogativa.
«Sì. Braden Carter, Mr Playboy in persona, ha perso la testa per la piccola Maddie. È come una mosca intrappolata nella tela del ragno.»





Cosa succede se un gruppo di amiche con l'insana voglia di farla pagare al playboy di turno mette in atto una scommessa?
E cosa mai potrà succedere se quel playboy scommette invece di portarsi a letto la tipa in un mese?
La risposta a queste domande la danno Braden e Maddie, i due scommettitori.
La fama di sciupafemmine che precede Braden è qualcosa che fa inorridire la giovane Maddie e le sue amiche, motivo per cui si lanciano convinte nella folle scommessa di poter dare finalmente una dura lezione a quel ragazzo dalla conquista facile.
Durante la stessa festa Braden nota Maddie e ne rimane colpito, mentre gli amici, convinti dalle sue doti ma conoscendo anche Maddie, scommettono che quella ragazza non si piegherà mai al fascino del playboy a meno che lui diventi il fidanzato modello. Braden accetta la sfida e scommette che tempo un mese Maddie cadrà nel suo letto, dopodiché, come sempre accade, lui la mollerà passando alla vittima successiva. 







Inizia così la sfida del "Chi la fa l'aspetti", nome che le ragazze danno alla scommessa.
 Maddie e Braden iniziano a frequentarsi dapprima con piccoli appuntamenti da Starbucks e poi con appuntamenti alle feste del campus.
Basta poco a entrambi, mossi da quell'obiettivo comune, per cadere l'uno tra le braccia dell'altra, ma in poco tempo diventano inseparabili e qualcosa cambia. Quel qualcosa che entrambi dovrebbero evitare come la peste, ma quando i sentimenti entrano in gioco...
Le scommesse sono destinate a fallire o entrambi potrebbero uscirne vincitori?
Quando l'amore bussa alla porta del cuore, l'unica cosa su cui scommettere rimane solo chi sarà il primo ad aprirla. 




«Il gioco è finito» risponde lei, acida. «Abbiamo vinto entrambi, Braden, e adesso è finito.» Sospira. «Non so che altro dirti… Al di là di quello che proviamo… è finito. La nostra storia è finita. Non sono più tua. Hai capito? Non. Sono. Tua!»
«Ma io sono tuo!»





Ero partita alla grande, speranzosa di includere la lettura tra le migliori ultime letture del momento, ma sono rimasta profondamente delusa da tutto: dalla storia, dai personaggi e dagli eventi.
Ma procediamo con calma: la storia.
Settimane fa ho visto il film: John Tucker must die - Il mio ragazzo è un bastardo. Nella rosa del cast troviamo Sophia Bush, Arielle Kebbel, Ashanti, Brittany Snow e un Penn Badgley ultra capelluto. Si tratta di un film carino e divertente, il classico film per ragazzi trasmesso su MTV.
La trama? Un gruppo di ragazze che scommettono di far innamorare il playboy della scuola e poi mollarlo una volta caduto nella trappola...
Vi ricorda qualcosa? A me sì, specialmente i primi capitoli di questa storia, dopo aver letto i quali mi son detta: apposto! Il livello di attrattiva è sceso da dieci a due, tanto da fermarmi all'ottavo capitolo e riprendere la lettura dopo due giorni...
La storia è diversa da quel film solo perché subentra il fratello di Maddie, il problematico tossicomane Pearce.
La faccenda si risolleva solo perché non si basa solo sulla scommessa, ma subentrano gli ignoti sentimenti che Braden inizia a provare per Maddie, un fattore che mi ha fatto aumentare il giudizio di una stellina, quindi da uno a due.
Passiamo ai personaggi.
Maddie è una ragazza con un passato un po' difficile, perché ha assistito alla morte della madre e ha un fratello che a parer mio sarebbe meglio non avere... Il padre è depresso e non ha più voglia di vivere.
Visto che la storia era ben strutturata, con un passato che poteva intensificare un po' gli eventi, perché non sfruttarlo?
Bella domanda... Invece, a un certo punto mi sono trovata a chiedermi: tutto qui?
Un fratello temuto, evitato, che fa la propria comparsa sulla scena e poi, in sole due pagine e mezzo, sparisce totalmente dalla storia per ricomparire in mezza riga verso la fine...
Ribadisco: un'occasione sprecata, perché ci si poteva costruire una bella storia intensa e toccante. L'unico sentimento che invece si prova è la noia...
Braden è un gran figo, con una carriera di sciupafemmine alle spalle che però scompare appena Maddie entra nel suo raggio visivo. Wow! L'amore fa miracoli, ma un ragazzo di diciannove anni che brucia mutande come sigarette non si può redimere in tre capitoli, nemmeno per una scommessa. Avrei inserito una specie di scappatella che poi andava male, cioè qualsiasi cosa ma non una totale resa. Alla fine ti chiedi: “Ma 'sta scommessa perché la stanno facendo?”
Lui sotto la scorza del seduttore è gentile, premuroso e parecchio sdolcinato. Come mai gli altri lo vedono in modo del tutto diverso? O meglio, COSA fa essere così Braden? BOOOH? Una delusione? Semplice voglia giovanile di divertirsi? Non si sa... Si sa solo che colleziona ragazze come fossero francobolli...





Gli eventi.
Come ho già citato prima, l'arrivo del fratello mi è sembrato semplice e frettoloso. A ciò si aggiunge che Maddie scappa da Braden, evita le lezioni, lo starbucks e alla fine, non appena lo vede, gli tiene testa e lo manda via con due parole... Mah! Non l'ho capita.
I due ragazzi scoprono le rispettive scommesse e si odiano l'un l'altra... Seriously? Il bue che dice cornuto all'asino. Lui scappa, mette il broncio, poi capisce che lei le manca e la rivuole. Lei s'incavola e scappa dal padre, per giunta torna e tiene il muso.... Ok aver avuto delle brutte esperienze, ma suvvia... Hai capito bene che non poteva mai essere come il fratello... 
Allunghiamo la storia di quattro capitoli, unica spiegazione plausibile.
L'unico evento un po' più in linea con quello che doveva essere il succo della storia è il weekend a Las Vegas.
Insomma, dopo quasi quarantasette capitoli il voto finale rimane due stelline e mezza...
Però c'è poi il finale che a parere mio cerca di risollevare un po' le cose e si manifesta con il chiarimento. In questo frangente il lato primitivo che assume Braden e la resa di Maddie danno un tocco di vivacità a una storia che per un bel po' mi ha solo annoiata.
Così, alla fine, il voto complessivo si alza a tre stelline e lì rimane, con mio sommo dispiacere. Spero vivamente che con gli altri capitoli la situazione cambi un po', altrimenti più che la “The Game series” andremo a leggere la “The Bored series”.
Alla prossima!









Nessun commento:

Posta un commento