15 gennaio 2016

Recensione in anteprima: Creed -Credici - di Keihra Carla Palevi


Appartengono a due mondi opposti.
Lei è una ragazza poco più che ventenne, lui un uomo di trentadue.
Lui ha lasciato il suo lavoro dopo l'assoluzione a un processo per omicidio doloso e non si vuole impegnare con nessuna donna.
Lei se n'è andata di casa, stanca dei soprusi di una matrigna, ha poca esperienza, ma le idee chiare sul suo Uomo Ideale.
Lui è molto attraente, possiede una rete di cliniche negli States e un bagaglio di esperienze di ogni tipo
Lei cerca di costruirsi una nuova vita dal nulla.
Lui l'ha fatta reclutare per conto di un amico poliziotto che sta indagando su di un losco traffico in cui è implicata l'amica della madre di lei.
Lei accetta l'incarico senza sapere a cosa andrà incontro....
"Tu sei lo sbaglio più giusto che mi sia capitato"





Mi è stato chiesto di recensire questo romanzo, un po' fuori dal solito genere di letture alle quali mi dedico, per offrire un punto di vista maschile a proposito di una classica storia romance.
Come lettore confesso di essere rimasto un po' spiazzato dagli aspetti ripetitivi tipici del genere letterario di cui stiamo trattando, ma per correttezza nei confronti dell'autrice voglio offrire la mia valutazione sul lavoro specifico, esulando dalle considerazioni e dai soliti luoghi comuni riguardanti il romance in generale.
Prima di tutto occorre dire che pur trattandosi della prima parte di un lavoro diviso dall'autrice in due opere, il romanzo offre un'ottima lettura anche come libro singolo, perché la trama si sviluppa con interezza dall'inizio alla fine coinvolgendo la lettrice o il lettore in un crescendo avvincente.
La trama si arricchisce pure di un contesto dalle sfumature thriller, parallelo alla storia d'amore, nel quale viene descritta una vicenda riguardante il delicato tema della tratta degli organi umani, un argomento cui spero venga dato il giusto spazio nel secondo capitolo del lavoro.

Sono abituato a giudicare la bontà di un romanzo dall'empatia che i personaggi riescono a trasmettermi durante la lettura. Sotto quest'aspetto l'autrice riceve il massimo dei voti, perché è riuscita a delineare con molta scioltezza il carattere dei protagonisti, presentando una ventenne dalla spiccata personalità alle prese con una storia d'amore dall'aspetto in principio ambiguo:



Il protagonista maschile nasconde una storia particolare e ricca di pathos, benché, dal mio personalissimo punto di vista, appaia un pochino ingessato e forse limitato dal dover recitare il tipico ruolo dell'uomo avvenente, misterioso, ricco e di successo.
I dialoghi fra i protagonisti sono ben strutturati e coinvolgenti, offrendo uno scenario realistico e intrigante, soprattutto quando i particolari scendono nei dettagli dell'intimità dei due personaggi coinvolti:



Quanto allo stile narrativo, faccio i miei complimenti all'autrice per la scorrevolezza del testo, essendo stata brava nel far fluire la storia senza intoppi e capace di aggiungere a Nicole, la protagonista femminile, quella nota frizzante e ironica che ne accompagna il carattere per tutta la vicenda. Il mio approccio al suo personaggio è avvenuto in modo un po' contraddittorio, perché, trovandola un tantino saccente, confesso di aver provato nelle battute iniziali una sottile antipatia nei suoi confronti, salvo poi rimanerne affascinato nel prosieguo della storia, dopo che la ragazza si è svelata in tutta la propria spontaneità e dolcezza.

Nel complesso, ho iniziato a leggere questa storia quasi come stessi sbirciando dalla finestra di una veranda le scene presenti all'interno di un'abitazione, salvo trovarmi, al termine del romanzo, seduto nel salotto di casa a bere un drink in compagnia dei protagonisti. Ringrazio dunque la padrona di casa, vale a dire l'autrice, per avermi invitato a entrare. È stato un piacevole viaggio all'interno del suo mondo



1 commento:

  1. Ho sempre desiderato un punto di vista maschile.Grazie Valerio. KCP

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