24 gennaio 2016

Recensione: "L'amore non è mai una cosa semplice" di Anna Premoli




Lavinia desiderava tanto insegnare, ma dopo la maturità si è lasciata convincere dai genitori e si è iscritta a Economia. Ormai al suo quinto anno alla Bocconi, si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a collaborare. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare… Ma quale?



 

Questo 2016 è nato sotto la buona stella delle letture... forse sarò io che le scelgo una dietro l'altra ma devo dire che il trinomio perfetto lo ha dato la Premoli, as always, con la sua meravigliosa storia di amore-odio che io adoro alla follia.


Lavinia Ferrari è all'ultimo anno di università, la laurea in economia si avvicina sempre di più e con essa l'inizio della vera vita, peccato che lei non sappia ancora cosa farne della sua.
L'ultimo ostacolo tra lei e la laurea è un progetto, in collaborazione col Politecnico di Torino, in cui ogni studente deve formare un team lavorativo con un ingegnere informatico mai visto prima, con lo scopo di creare una collaborazione proprio come potrebbe avvenire in un normale ambiente lavorativo.
Lavinia non prende bene la notizia, specie perchè era convintissima che quel corso sarebbe stato il più facile da gestire e superare. La sola cosa che la spinge ad accettare è la ricompensa: CREDITI AGGIUNTIVI per il giudizio finale.
La sfida si fa ardua quando Lavinia si ritrova faccia a faccia col suo collega: Sebastiano Marconi.
Se lei mira alla conquista dei crediti a lui la cosa non potrebbe interessare di meno.
Ma come si dice chi la dura la vince e Lavinia dovrà mettercela tutta per far breccia nella spessa corazza di Sebastiano e riuscire così a consegnare il progetto nei tempi prestabiliti.
Tra ricatti e sfide all'ultima battuta... il progetto di Seb e Lav prenderà una piega del tutto inaspettata.



Quanto mi era mancata la Premoli.... le sue storie, il suo stile, la sua innata vena ironica che rende tutto più leggero e intenso al tempo stesso.
Quando Shakespeare mise in bocca di Giulietta le parole: Il mio unico amore spunta dal mio unico odio, non ha mica sbagliato eh... ha detto la sacrosanta verità.
Sebastiano odia Lavinia e la cosa naturalmente è reciproca... ma come tutte le belle storie d'amore non è odio vero e proprio è più una specie di antipasto che apre alla vera e propria portata principale. Lui stesso alla fine si ritrova a dire non so se ucciderla o innamorarmi di lei. L'amore li aveva già scelti ma prima devono metterci lo zampino il rifiuto e l'odio viscerale, anche se detta così è una frase parecchio estremizzata.
Nel corso della storia si denotano i cambiamenti le evoluzioni dei due protagonisti e la Premoli è una maestra in questo campo.
Non mancano di certo episodi esilaranti e divertenti, quella che mi è maggiormente piaciuta è senz'altro la comparsa di Lavinia al torneo di giochi di ruolo.
Da questo episodio in poi è tutto un crescendo, Lavinia impara ad essere più combattiva, sicura di se mentre Sebastiano, inizia ad aprirsi verso questo uragano di donna che gli ha stravolto l'esistenza.
Tralasciando per un attimo i personaggi, vogliamo parlare delle citazioni che accompagnano i 14 capitoli + epilogo?
IL PICCOLO PRINCIPE.
Adorooooo... ogni citazione va a richiamare il senso del capitolo sposandosi a meraviglia sulla stesura. Non so se l'abbia strutturata sulle citazioni o le citazioni sono venute dopo... però è P.E.R.F.E.T.T.O. Specie in questi giorni in cui proprio il piccolo principe è al cinema....




Tutto questo e molto di più rendono questo ultimo lavoro della Premoli degno di essere letto, e si, riletto e riletto ancora... è decisamente una delle mie scrittrici preferite.
Lo consiglio vivamente a chi cerca una storia leggera ma carica di sentimenti.



Nessun commento:

Posta un commento