11 gennaio 2016

Recensione: "Non lasciarmi mai indietro" di Emiliana de Vico




Lorenza Garbi non è pronta per incontrare Davide Riva. Non ha la necessaria esperienza per comprendere un uomo complesso come lui. Non sa trovare il modo giusto per averne l’alleanza che tanto le serve per un progetto di lavoro. Non sa neanche spiegarsi perché la tratti con freddezza. Lorenza non è la donna giusta per avvicinarsi a lui. Sa irritarlo, portarlo al limite, e con un semplice sguardo riesce a insultarlo.

Davide Riva è un ex giocatore di basket, ex campione della nazionale italiana, ex uomo dal futuro brillante. L’incidente sportivo di cui è stato vittima gli ha tolto tutto, riuscendo a piegarlo. Il Davide Riva che Lorenza incontra è ormai un uomo sul punto di spezzarsi. Eppure sa blandirla, disorientarla, sconvolgerla ed è l’unico che può aiutarla.
Posso combattersi, ignorarsi, fuggire e lasciarsi indietro, ma potranno mai amarsi completamente due persone tanto diverse tra loro?


Il libro della De Vico è un piccolo capolavoro del self-publishing.
Un libro ben scritto,che non cade mai nell'ovvio,che racconta la realtà di persone che dall'oggi al domani si ritrovano in una vita che non gli appartiene,facendoci avvicinare ad un mondo a noi sconosciuto.
Lorenza è una dolce e insicura assistente sociale,bella da togliere il fiato,alle prese con i drammi di un caso molto delicato,un bambino rimasto senza gamba a causa di un incidente e che, chiuso in sé stesso rifiuta la protesi e cade in una sorta di apatia.
E qui che entra in gioco Davide Riva,un ex giocatore di basket e campione della nazionale italiana,finito cinque anni prima sulla sedia a rotelle ,vittima di un banale incidente durante gli allenamenti.
Davide ha fatto del suo handicap il suo punto di forza ,riversando tutta la sua rabbia nell'esercizio fisico e reinventandosi aiutando altre persone nelle sue stesse condizioni ,aprendo una palestra per diversamente abili.

Lui è un uomo dal carattere difficile,che nonostante la disabilita' conserva la propria personalità senza piangersi mai addosso.
All'inizio ho giudicato Lorenza un pochino codarda,ma andando avanti con la lettura ho apprezzato i suoi dubbi e le sue insicurezze perché l'ha resa reale,una donna vera! Nel senso che non è descritta come la solita protagonista piena di forza,che sa tutto è non vede nessuna difficoltà nello stare con Davide.Perché non si risolve tutto con la forza dell'amore eh!
Lorenza ha paura di stare con Davide ed è terrorizzata dalla sua carrozzina.

"Io voglio Davide,ma un Davide in piedi,che cammini e balli,e si muova da solo."

Davide dopo il primo incontro/scontro con Lorenza si rende conto di volere una vita sentimentale,lei risveglia in lui emozioni assopite fin dal giorno dell'incidente.
Ma la paura di Davide di non riuscire più ad essere uomo lo porta a sbagliare e a sbagliare e si comporta come tanti uomini senza carrozzina ,cioè da stronzo!
Capisco tutto,la sua frustrazione,il desiderio di donare alla donna che ama tutto se stesso,ma dimostra di essere un egoista che ragiona solo con "quella" testa! 




"Vai al diavolo Davide! Dovevi romperti la testa non la schiena!" 
Anche qui Lorenza dimostra di avere un grande cuore e un amore incondizionato nei suoi confronti, riesce sempre a perdonarlo anche quando merita di soffrire ed essere preso a brutte parole!
L'autrice non ci risparmia nulla,ci sbatte in faccia la realtà nuda e cruda,niente pietismo,nessuna moina nel raccontarci una grande storia d'amore,di sofferenza,lacrime e tanta forza di volontà nel portare avanti un rapporto d'amore tra mille ostacoli e difficoltà.
Parola dopo parola questo libro riesce a scalfire il cuore di chi legge e ad entrare sotto la vostra pelle .È un libro che consiglio col cuore a tutti ...ma vi avverto che non sarà semplice riprendersi dal vuoto che vi lascia alla fine, tanto che vorreste essere amiche dell'autrice e chiamarla al telefono anche nel cuore della notte ,per discutere ore e ore di Davide e Lorenza!





1 commento:

  1. Oddio, bellissime parole. Vi rigrazio e se qualcuno volesse contattarmi per parlare di Davide e Lorenza fatelo pure. Emiliana

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