06 maggio 2016

Un the in compagnia di Claudia Piano


Come nasce in una persona la passione per la scrittura?

Credo che nasca dal desiderio di tirar fuori qualcosa dal proprio cuore. Nel mio caso è nato come un gioco, stanca e delusa dagli ultimi libri letti, ho deciso di provare a scrivere qualcosa che mi sarebbe piaciuto leggere… Non avevo nessuna ideo o intenzione di pubblicare...


Un valido scrittore deve essere prima un ottimo lettore?

Credo sia essenziale, per me lo è… Io sono stata prima un’accanita lettrice e in realtà continuo ad esserlo… E continua ad essere un grande piacere per me, rileggere quello che ho scritto.

Parlaci delle tue opere, a quale target di lettori si rivolge?

La Saga fantasy di Armonia è rivolta principalmente ad un pubblico adolescente, diciamo dai 12 anni in su… Anche se ha trovato un grande riscontro tra mamme e nonne…

Cosa ha fatto scattare la scintilla che ha portato alla luce la tua ultima fatica letteraria?

La scintilla è scattata quando sono entrate in contatto le mie due grandi passioni: la lettura e la musica. È nata Armonia la scuola di Musicomagia. Dove i ragazzi suonano i loro flauti di legno per compiere prodigiosi incantesimi che permettono loro di curare una ferita, modellare il legno e nutrire gli Animusi, magiche creature che vivono ad Armonia.

Cosa pensi del connubio scrittura-web-social. Oggi un autore non ha altro modo per far conoscere se stesso e le sue opere?

Il mondo virtuale offre senza dubbio una strada nuova e aperta a tutti per farsi conoscere, certo è necessario un grande sforzo per riuscire ad emergere tra i mille autori che albergano nel web.

Io ho l’abitudine di fare presentazioni per proporre i miei libri cartacei anche al mondo dei lettori “tradizionali”, ma senza una grande casa editrice alle spalle, gli eventi si limitano al territorio locale…

Che speranza ha un autore di riuscire a scalare le vette senza essere sommerso dai milioni di libri che ogni anno si pubblicano?

Non saprei, io ho pubblicato il primo romanzo due anni fa, non ho poi molta esperienza. La mia speranza è che le mie storie capitino tra le mani giuste… Insomma un colpo di fortuna… ;)

Quali sono i pro e i contro tra pubblicare in Self oppure ricevere un contratto da una Casa Editrice?

Rispetto ad una piccola casa editrice locale o a pagamento, credo sia molto meglio pubblicare in Self. Io sono un tipo indipendente, mi piace prendere le mie decisioni, gestirmi le offerte, preparare i promo…

Certo sarebbe tutta un’altra cosa se si parlasse di una grande casa editrice!

Qual è il libro che più hai amato leggere e che ti ha fatto dire: “Avrei voluto scriverlo io”.

In realtà ce ne sono molti, alcuni letti quando ancora non avevo la minima idea che sarei stata in grado di scrivere un romanzo con le mie mani (anzi con il mio Pc!) Una serie di romanzi che ho amato particolarmente sono stati quelli di Darkover scritti dalla fantastica Marion Zimmer Bradlay (nota per le Nebbie di Avalon), diciamo pure che il mondo di Darkover avrei proprio voluto inventarlo io!

In tre parole descrivi la tua scrittura.

Scorrevole, profonda, allegra.

 I consigli sono sempre preziosi, cosa ti senti di raccomandare a un autore che decide di dare vita al proprio sogno e buttarsi nel mondo dell’editoria?

Sicuramente di credere fermamente nei propri sogni e non mollare mai. Di fare ciò che ama con passione e principalmente per se stesso… E poi, se le cose devono succedere, succedono!!

2 commenti:

  1. Grazie per lo spazio sul vostro "delizioso" sito e... Continuate a sognare!!

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  2. Ciao! Vi lascio questo link: http://claudiapiano.blogspot.it/2016/10/book-tag-giochiamo-con-i-libri.html
    Ho taggato il vostro blog per un Book Tag! ;)

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