03 giugno 2016

Noctua di Cristina Lattaro



Attilio Cocci, osannato organista di fama mondiale, accusato di strage, è detenuto in un carcere di massima sicurezza. Quando Vittorio Strinati, un cinico investigatore, gli chiede udienza per recuperare il prezioso spartito che Cocci aveva con sé prima del fermo, Cocci gli propone un patto: ascoltare la sua storia in cambio delle indicazioni. Strinati non crede affatto al racconto insondabile e apocalittico di Cocci e si recherà comunque a Ornello, il paese natale del musicista, teatro dei misfatti per cui Cocci è indagato. Lì si imbatterà in Albinia, il demone indicato da Cocci come il vero colpevole dei suoi capi d’accusa. In un crescendo di colpi di scena e di rivelazioni, un diverso universo prenderà forma insieme alle inedite leggi che lo governano.

Strinati si scoprirà pedina di un gioco più grande, dove protagonisti del passato, ombre e antiche profezie sono legate a filo doppio con la stirpe dei Cocci mentre su tutto domina il potere occulto della morte oltre la morte.

"Non credo che potrà tirarmi fuori di qui" sospirò Attilio.

"Se per questo nemmeno io… di quanti omicidi è accusato, duecentocinquantadue?" chiese il detective.

"Quindi perché Irene l’avrebbe pagata tanto?" riprese Attilio.

"Per via dello spartito di Wolfgang Oddio che lei si è portato dietro fino a Ornello."

Nessun commento:

Posta un commento