09 luglio 2017

Paper Prince di Erin Watt, Recensione



Ella non sa dire se la sua vita fosse migliore o peggiore prima che Callum Royal la trovasse. Ma una cosa è certa: da quando è piombata in casa Royal come un tornado, per lei è cambiato tutto. Scuola privata, feste e vestiti costosi. E, con la sua grinta e la sua schiettezza, è riuscita persino a vincere l'ostilità dei fratelli Royal e a conquistare il loro rispetto, e il loro cuore - in particolare quello di Reed. Con Ella, per la prima volta dopo la morte della madre, Reed ha infatti permesso a se stesso di lasciarsi andare alle emozioni. Ma il suo mondo crolla quando, dopo una discussione, Ella scompare. Con il cuore a pezzi, e senza lasciare traccia. D'altronde è abituata a scappare e rifarsi una vita ripartendo ogni volta da zero.Tutti incolpano Reed per quella fuga, i suoi fratelli lo odiano e, se possibile, lui si odia ancora di più. Ed è disposto a fare qualsiasi cosa pur di ritrovarla. Ma, una volta trovata, sarà in grado di riconquistare il suo cuore?



Carissimi Dreamers eccoci di nuovo qui a parlare della serie Royals, scritta dal formidabile duo Elle Kennedy e Jen Frederick sotto lo pseudonimo di Erin Watt ed edito per noi, lettori italiani, dalla Sperling & Kupfer.
Prima di iniziare con le mie opinioni vi avviso che trattandosi del secondo capitolo di una serie la recensione contiene inevitabilmente alcuni spoiler del primo libro, Paper Princess (Per tutte coloro che non avessero ancora letto la nostra recensione vi rimando al link : http://sognidimarzapane.blogspot.it/2017/06/paper-princess-di-erin-watt-recensione.html ).
Paper Prince, titolo originale Broken Prince, è il secondo capitolo della serie succitata e continua a narrarci le vicende di Ella Harper all’interno della famiglia del suo nuovo tutore, Callum Royal.
Il primo libro ci aveva lasciato tutte con il fiato sospeso, il patema d’animo, e la voglia di strozzare e torturare in modo lento e molto doloroso il caro Reed, beccato con le “mani nel barattolo della marmellata” dalla povera Ella che, distrutta dal dolore e dalla delusione, prende quel che resta del suo cuore e fugge via.

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Non so voi ma io ho odiato profondamente Reed, l’ho detestato come poche volte mi è capitato di detestare il protagonista di un libro. Vi confesso di esserci andata giù pesante anche con gli insulti, imprecando come uno scaricatore di porto verso il mio povero tablet durante la lettura delle ultime pagine del libro… la domanda che mi assillava era “perche?”, non riuscivo a farmene una ragione. Nei primi capitoli di questo secondo libro però, narrati da Reed, possiamo capire attraverso i suoi pensieri e i suoi stati d’animo che dietro tutte le sue colossali cavolate si nascondono in realtà scelte obbligate, dettate dal bisogno primario del suo cuore: difendere Ella.
Dopo diverse settimane dalla scomparsa della sua figliastra, Callum, capostipite dei Royals e tutore legale della ragazza, riesce, grazie all’ausilio dei suoi investigatori privati, a rintracciare Ella e a convincerla, minacciandola nemmeno troppo sottilmente, a tornare a “casa”.
La ritrovata convivenza però non sarà semplice, tutti i Royals sono felici di riaverla tra loro ma al tempo stesso tengono a distanza Reed, colpevole secondo loro, e anche secondo me, della fuga della ragazza.
Easton, i gemelli e anche quel caprone, fedifrago, sporco doppiogiochista, idiota di Reed le stanno accanto dimostrandole, a modo loro, quanto siano felici di riaverla a casa. Anche Ella è felice di essere tornata, suo malgrado porta nel cuore la sua nuova famiglia, questo però non significa che possa riuscire a perdonare Reed e dimenticare quel che ha fatto. Non riesce nemmeno a stargli accanto, a guardarlo in faccia, il ragazzo però non molla. Lui sa che senza di Ella non sarà mai felice e sa, con altrettanta certezza, che nemmeno lei potrà mai esserlo senza di lui. Cosi le dà letteralmente il tormento, le sta vicino e alla fine la nostra eroina capitola, lei è innamorata del suo fratellastro, vuole credergli e decide di farlo.

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Il loro riavvicinamento però è solo la punta dell’iceberg degli eventi a dir poco scioccanti che si susseguono nel corso della lettura di Paper Prince. Ci saranno una marea di colpi di scena, uno più sconvolgente dell’altro.
I muri di casa Royal sono permeati di promiscuità e lussuria, di ricatti e false apparenze, di grandi ricchezze materiali e di abissale povertà morale… eppure posso assicurarvi che adorerete gironzolare per i corridoi di questo palazzo. 
Se avete amato Paper Princess anche solo la metà di quanto l’ho adorato io, non potrete non innamorarvi anche di questo libro.
Le autrici sono riuscite ancora una volta a tessere una trama avvincente che inchioda il lettore alle pagine, la smania di sapere cosa succederà di nuovo con l’andare della storia diventa una specie di ossessione… per quanto mi riguarda non ho vergogna ad ammettere di essere una “drogata” di questa serie. Ho già tre le mani il terzo volume della serie, Twisted Palace, in lingua originale… ma per la recensione di questo dovrete aspettare settembre quando finalmente la Sperling lo pubblicherà anche in Italia con il titolo di Paper Palace.  Questa smania di cambiare cover e titoli resterà sempre un mistero per me… tornando al libro di oggi il mio consiglio, carissimi Dreamers, è: LEGGETELO!  Ve ne innamorerete!





1 commento:

  1. Ciao!
    Purtroppo (o per fortuna, w la diversità!) io ho un parere diverso. Secondo me questo libro ha perle di puro maschilismo e i sentimenti sono un po’ banalizzati con una ricca dose di trash a condire il tutto.
    Una lettura gradevole nel complesso, ma che mi ha fatto storcere un po’ il naso in non pochi passaggi.
    Ti lascio il link della mia recensione/semi-stroncatura, nel caso ti facesse piacere leggerla:clicca qui.
    Insomma, viva la diversità di pareri e opinioni!
    Un abbraccio e buone feste!
    Rainy

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