28 dicembre 2017

La viandante di Jane Harvey-Berrick, Recensione



«Sei l’uomo più bello che io abbia mai visto, Kes.» 
Per una volta non osò scherzare sulle mie parole o dirmi che non si potevano dire a un uomo. Sollevò lo sguardo sul mio. La sua espressione era seria e convinta. 
«Sei il mio migliore amico e ti amo, ma quello che si trova qui è ciò che amo più di qualsiasi cosa.» E premetti il palmo della mia mano contro il suo petto.  
Le palpebre di lui si chiusero, ma quando riaprì gli occhi e li puntò nei miei, la sua espressione si tinse di incredulità. 
«È vero» dissi a bassa voce. «Mi fai impazzire e non sempre in senso buono, ma nessuno mi ha mai amato così.»

Scegliere tra carriera e amore è difficile, Aimee si trova di fronte a un bivio: Kes, il suo circense, il ragazzo che le ha nascosto la verità su se stesso, o il sogno di diventare una maestra elementare. Non può dimenticare la passione che li ha uniti e non riesce a nascondere l’ammirazione vero l’uomo che ama, libero da ogni costrizione sociale. Lui è l’unico che sa volare, proprio come un gheppio, l’unico che la porterebbe sempre con sé, anche se la vita unita al destino è sempre lì, pronta a giocare i suoi brutti scherzi inaspettati. Ma ferire un circense vuol dire far sanguinare tutti gli altri, e nessuno può farlo senza pagarne le conseguenze.


Buongiorno fantasmini!
Eccomi di nuovo qui a parlarvi del secondo capitolo della “Travelling Series” scritta da Jane Harvey-Berreck ed edita Delrai Edizioni.
“La Viandante” è il titolo di questo romano, e dal titolo dovreste già intuire di cosa si tratta.
Vi ricordate come avevamo lasciato i nostri protagonisti?
Ebbene Aimee era stata costretta a lasciare Kes e tornare ad insegnare. Il divario che si era creato tra i due sembrava insormontabile e la scelta “ovvia” era quella di tornare a casa e mettere un po’ di distanza.
Ovviamente quella che riteniamo essere la scelta “sicura” non è sempre quella migliore e, infatti, le giornate scorrono con un filtro in bianco e nero per Aimee, ma anche per Kes.
Sembra tutto finito, ma quando Kes si presenta fuori la scuola chiedendo ad Aimee una seconda opportunità, sentiamo finalmente i suoni più limpidi, le campane suonano a festa e i colori tornano ad essere vividi. Kes, dopo aver chiesto ad Aimee di seguirlo precedentemente, ha deciso (grazie anche all'aiuto dei suoi amici) di calarsi nei panni di lei e provare ciò che vuol dire avere una casa senza ruote.



Inizialmente sembra tutto andare per il verso giusto, ma con il passare del tempo, Kes comincerà a sentirsi in gabbia e tutta la sua vitalità verrà meno. 
Cosa fare? Continuare in quel modo? Separarsi? Provare con una relazione a distanza o mollare tutto e mettersi in viaggio?
Penso che sappiate rispondere a questa domanda. Quando il cuore chiama, allora bisogna seguirlo, ed è proprio questo che fa Aimee. Decide di seguire il suo cuore e il suo amato. 
Tutto adesso sembra fantastico, nessun problema, nessun pensiero, ma un piccolo incidente metterà a dura prova la salute mentale di tutti i protagonisti di questo racconto. Uno scherzo del destino? Una cosa volontaria? Chissà..venite a scoprirlo!


Dopo “Il viandante”, la nostra Harvey-Berrick torna con il secondo capitolo di questa fantastica storia che non ci delude e non ci annoia mai.. Lo stile leggero e scorrevole ti portano in questo luogo magico dove trovi tutto quello che potresti desiderare e anche di più.

E’ una storia d’amore di altri tempi che ti trasporta in un mondo straordinario e pieno di magia. 
Due personaggi come pochi, che scelgono di seguire il loro cuore per provare a vivere ogni giorno una nuova avventura. 
L’amore è un meccanismo che ti porta a vedere distese infinite o luoghi più bui. Sta a noi decidere su cosa soffermarci. 
Una ruota panoramica come simbolo del loro amore, che tocca le vette più alte del mondo e ti fa sentire invincibile.





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