15 settembre 2018

REVIEW PARTY "NEROPURO" DI MYSANO


Dicono che il tempo curi ogni ferita, che la vita vada avanti, sempre, nonostante tutto e tutti.
Ma ci sono piaghe che non si chiuderanno mai.

Squarci indelebili nell’anima che nessuno riuscirà mai a suturare.
Come si può sperare nel futuro se la vita non ci ha riservato altro che dolore e sofferenza?
Come si può sognare un domani felice quando il nostro oggi giace distrutto in un cumulo di macerie?
Avevo rinchiuso il mio cuore e i miei sogni in due valigie pesanti insieme ai pochi miei averi.
Lo avevo relegato in catene di cinismo convinta ormai a lasciarlo morente lì per sempre.
Poi, nel buio della mia desolazione, la voce graffiante di un angelo biondo ha deciso che era tempo di riportarlo in vita.


Bentornati fantasminiiii!
Sì, sono sempre io, che vi scrivo per raccontarvi di un altro libro. Quale?
Oggi vi parlerò di Neropuro della bravissima Mysano. Mettetevi comodi e partiamo alla volta della California con Willow e James!
Il libro si apre raccontando un episodio vissuto dai nostri protagonisti quando non erano altro che bambini, e cioè quando Willy e la sua famiglia vanno a trovare i genitori di James in occasione del Natale. L’incontro tra i due non è molto idilliaco ed è subito odio a prima vista… forse…


Successivamente Will torna a casa e prima del loro successivo incontro passeranno gli anni, tanti avvenimenti si susseguiranno e i due cresceranno vite completamente diverse.
James, sempre abituato ad avere tutto e tutti, si ritrova a lavorare per Jude, il compagno della sua migliore amica Hope (personaggi che abbiamo conosciuto e amato in Oronero, primo libro di questa serie), suona con il suo gruppo ed hanno anche un discreto successo, le ragazze cadono ai suoi piedi nemmeno fosse Pumba che fa svenire tutti al suo passaggio e non ha nessun problema: a parte il non voler più studiare.
Le sue giornate sono scandite a ritmo di: incontro con la migliore amica e la sua nipotina, prove con il gruppo, a letto con qualche ragazza, concerto e via a ricominciare. Insomma: la bella vita ha il nome di James Redmaine.
Willow, al contrario, ha avuto una vita travagliata, costellata da brutti avvenimenti e notizie a dir poco sconvolgenti. Eppure non si è lasciata sopraffare da tutto ciò. Si è rimboccata le maniche e ha fatto di tutto per avere una vita “normale”. Dopo essere rimasta completamente sola, decide di accettare la proposta di quello che considerava il miglior amico di suo padre e parte alla volta di New York per ricominciare una nuova vita. Grazie al loro zampino, riuscirà a trova un appartamento e un lavoro che le permetteranno di ritornare a respirare e tornare a “vivere”, peccato che il suo coinquilino sarà proprio la sua nemesi personale. Anche se gli anni sono passati, James è sempre lo stesso “biondino arrogante e antipatico” che lei ricordava. Okay, forse ora che è cresciuto, è più bello, più appetitoso e… basta.
Tra i due saranno scintille già al loro primo incontro e le cose non cambieranno subito, anzi diverranno più esplosive. La convivenza non sarà il massimo, considerando la curiosità di Will e la vita movimentata di James.



Will non si lascerà scoraggiare dal caratteraccio di James e, con l’aiuto di Hope e Charlotte, riuscirà a tirar fuori la ragazza sicura di sé e combattiva che albergava in lei.



Possiamo dire che la vita dei nostri protagonisti non sarà per nulla noiosa e stancante, anzi, ci tiene sempre sul filo del rasoio e non delude mai. Colpi di scena, situazioni imbarazzanti, dolci e a volte che ti fanno arrabbiare si susseguiranno senza un attimo di tregua in questo libro che non ha nulla da invidiare al primo.
Se con Hope e Jude ci siamo innamorati e siamo rimasti con il fiato sospeso, con questo ci affezioneremo tantissimo a James e Will! Due coppie diverse tra loro ma che sono legate da uno stesso filo conduttore: l’amore. Certo, bisogna vedere però se James non ne combinerà una delle sue…



Complimenti all’autrice per aver creato questo secondo libro tutto da leggere e gustare, con una cover sensazionale e dei personaggi stupendi! Non vedo l’ora di leggere altro di suo.



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