18 ottobre 2018

RICARDO, STORIA DI UNA RINASCITA DI LINA GIUDETTI, |REVIEW PARTY|


La vita di Ricardo subisce un nuovo radicale cambiamento e dovrà trovare la forza di affrontarlo, di rinascere e tornare a sorridere. Dedicandosi alla clownterapia e alle associazioni benefiche scoprirà un mondo nuovo che lo trasformerà in un uomo più altruista e solare. Al suo fianco avrà gli amici di sempre che lo supporteranno e aiuteranno nei momenti bui, ma si sentirà comunque solo e soprattutto incapace di amare ancora finché un giorno, l’incontro inaspettato con Aura, una ragazza genuina e disinteressata, diversa da tutte quelle che ha conosciuto, riaccenderà quella fiamma che si era spenta da tempo nel suo cuore.

Un romanzo dolce-amaro, ricco di sensualità e sentimento, che fa capire perché la vita sia come una corrida… una lotta continua attraverso cui imparare a sopravvivere.



Ben ritrovate amiche! Eccomi qui con un’altra lettura che condivido con voi: Ricardo – Storia di una Rinascita di Lina Giudetti sequel de Ricardo Storia di un Matador. Genere romance.

Che dire, anche questa volta Lina Giudetti ha colpito nel segno, come lo fece con il primo volume di questa serie che tiene incollati alle pagine. Ma andiamo con ordine: avevamo lasciato il nostro affascinante Ricardo, giovane matador, con tutte le sue avventure e disavventure della vita di adolescente fino la sua crescita come uomo. In questo libro lo troviamo ancora più uomo, e che uomo! Bello, forte, vigoroso ma… le ferite del passato hanno minato il suo Io interiore. È un uomo passionale Ricardo, devoto alla propria donna. È un amico fedele come pochi, infatti, proprio chi credeva suo amico lo ha pugnalato alle spalle e questo è stato per lui destabilizzante. Quando crede di essersi buttato il passato alle spalle tutto precipita e una profonda depressione per poco non lo annienta. L’ennesimo dramma che si abbatte su di lui ha un che di tragico, lo ammetto, mi sono commossa. Ora Ricardo è un medico molto apprezzato, ama il suo lavoro ma quando la vita ti mette ancora a dura prova, anche l’animo più battagliero può piegarsi… fino a spezzarsi.


«Sono stanco, Hèctor, non capisci? Sono stanco di tutto!»
«Non disprezzare la vita, è il dono più prezioso che abbiamo. Davvero non sai che mentre tu desideri morire, ci sono tantissime persone che lottano per sopravvivere? E credimi, loro di buono dalla vita hanno ricevuto molto meno di te.»
 Il nostro bel protagonista crede che la vita sia giunta al capolinea fino a quando, anche grazie all’aiuto del suo amico Hèctor, il cuore riprende a battere, cosa che credeva non sarebbe mai più successa. E l’artefice di questa rinascita è la bella e conturbante Aura. Con lei Ricardo scopre che la vita è degna di essere vissuta ma pure questa volta la Giudetti non ha di certo reso le cose facili al bel dottore/matador.
E sì, l’autrice sa come tenere alto l’interesse del lettore, come catturare l’attenzione fino a farti immergere nella storia. Le emozioni anche in questo capitolo giocano un ruolo fondamentale, come la passione e le notti di fuoco che i protagonisti vivono fino in fondo. Le scene di sesso sono descritte con abilità, tutto combacia alla perfezione in questa storia d’amore, il linguaggio, a volte un po’ forte, non risulta sgradevole o peggio, volgare, è semplicemente adatto al momento.



Un bacio. Intenso, travolgente, carnale non le avrei più consentito di fermarmi. Cazzo, avrei voluto spogliarla in quel momento, altro che baciarla. Era da parecchi giorni che non scopavo, ma Aura non sarebbe stata unavventuretta come tante per me, questo ormai lo presentivo. Ero già fottuto in verità, perché mi ero innamorato di lei
 Ebbene sì, anche in questo sequel Ricardo ha lasciato un segno tangibile, un uomo con le sue debolezze ma con una forza che ogni donna vorrebbe trovare in un compagno nella realtà. Non importa se cadrai, l’importante è sapersi rialzare e affrontare i problemi con la grinta che rende la vita meravigliosa. La scrittura di Lina Giudetti riesce in questo, far percepire al lettore la drammaticità degli eventi e allo stesso tempo la gioia nel vedere la luce dopo essere stati abbracciati dalle tenebre. Consiglio questo libro? Ma certo che sì. Da non perdere.
Alla prossima




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