22 settembre 2020

IVAN DI MALIA DELRAI, REVIEW PARTY


Forse lui l’avrebbe usata e buttata via, perché era questo che Ania era, una bambola rotta, un oggetto di piacere letale. Era nata per esserlo e soffrire ora non sarebbe valso a cambiare qualcosa, però gli avrebbe lasciato il segno delle unghie addosso, avrebbe solcato la sua pelle allo stesso modo dei tatuaggi che gli disegnavano il corpo. Se lui era assoluto, lei sarebbe stata l’estasi. Ivan Volkov era suo.

Ivan Volkov è uno dei killer più temuti della Russia per ferocia e precisione. Lui è un Lupo di Tambov e il migliore amico di Roman Nevskij. Non ha mai fallito un obiettivo, mai, da quando ha conosciuto ed è diventato il braccio destro del leader della Tambovskaja, la mafia russa di San Pietroburgo. Perciò si trova spiazzato quando a puntargli la pistola contro il torace è la figlia dell’uomo che dovrà uccidere e che lo sfida con i suoi occhi da assassina: lei non è poi così diversa da lui. A sconvolgere l’uomo è la proposta che la ragazza gli fa: del sesso in cambio della vita. Lo sguardo di Ania Mikhajlova sembra schernirlo e il sorriso malizioso che gli lancia lo provoca e vuole fargli superare ogni limite. Due assassini a confronto, anime affini, spiriti sconfitti dall’assenza di umanità. Nessuno di loro è disposto a perdere, in una lotta di passione e di violenza reciproca. Perché l’unico modo che hanno per sopravvivere è uccidere, anche quando si tratta di sentimenti.



Buongiorno miei dolcissimi fantasmini, come state?
Vi state riprendendo dalla fine delle ferie e dal ritorno al solito tram tram quotidiano?
Io, sinceramente, non ho sentito tutta questa differenza… sarà perché non è cambiato granché, ma almeno mi sono immersa in un’altra lettura coi fiocchi o a colpi di pistola. Di cosa sto parlando? Del romanzo scritto dalla penna di Malia Delrai.
Vi ricordate la serie di Piacere Russo? Sì, quello con Roman, Selene e compagnia bella!
Beh, per chi non lo sapesse, volevo solo dirvi che è uscito anche il romanzo sul bellissimo lupo “innamorato” del grande capo.
Siete pronti a saperne di più? Allora prendete la vostra coperta, mettetevi sulla poltrona e iniziamo…


Avevamo lasciato Selene e Roman a godersi dei giorni insieme, ma il povero Ivan si è trovato costretto a fare i conti con i propri sentimenti. Avete presente quando pensiamo di provare qualcosa per qualcuno ma non è altro che profonda ammirazione e un pizzico di fumo negli occhi? Ecco, per Ivan non è così, o almeno lo pensa lui. Da quando il suo capo ha trovato la donna giusta, lui si sente messo da parte, come se l’asse che lo teneva legato a Roman fosse stato spezzato brutalmente e si trovasse a vagare da solo. Le cose non si mettono bene per il nostro amato lupo che cerca in tutti i modi di farla finita. Anche se Roman, Selene e tutti gli altri lupi cercano di tirarlo fuori da questa spirale distruttiva, lo spietato Ivan Volkov non sentirà nessuna ragione. Come se non bastasse, a complicare il tutto, vi sarà la bellissima e cazzutissima (posso dirlo? Vabhe, lo dico lo stesso) Ania Mikhajlova, la figlia di un criminale non molto simpatico ai lupi della Tambovskaja.
Siccome sappiamo tutte che Roman è un pochino bastardo, indovinate chi si troverà a dover fare da balia alla giovane Ania? Ebbene sì, avete indovinato; sarà proprio Ivan a dover tenere sotto controllo questa mina pronta ad esplodere. Il problema è che stando tutto il tempo insieme… beh… chissà cosa potrebbe succedere!
Se siete curiosi di sapere di cosa sto parlando, venite a leggere il romanzo e poi ne riparliamo.


Ed eccoci arrivati alle conclusioni e considerazioni personali. Beh, sapete tutti ormai che io vivo per leggere e che quindi ormai sto facendo una scorpacciata di storie e nomi, eppure a distanza di anni ricordo perfettamente di Roman e Selene, del loro amore travagliato e “mafioso”. Questo è per farvi capire che lo stile della Delrai è praticamente indimenticabile. Ho sempre adorato il suo modo di scrivere, di presentare personaggi con del carattere (soprattutto le donne così cazzute come Selene e Ania), che ti rimangono impresse nel cuore e nella mente. Ivan non è stato da meno. Certo, è un pochino più “rozzo e volgare”, ma è incentrato su questo personaggio che già di per sé è una bella gatta da pelare… o lupo. Fate vobis.
Il rapporto tra Ivan e Roman, quello tra Ivan e Selene e poi quello tra Ivan e Ania, secondo il mio parere, sono strati trattati perfettamente e in modo molto facile. Ci sono state presentate tutte le sfaccettature di questo personaggio che abbiamo avuto modo di apprezzare nelle prime trilogie e che adesso ci aiutano a capirlo maggiormente. Ivan non è mai stato un lupo facile da gestire e l’autrice ha saputo presentarcelo in modo perfetto, senza tralasciare niente e scavando in fondo all’animo del nostro amato lupacchiotto.
Spero che adesso potremmo finalmente leggere di Zachar… io lo attendo con ansia!

Un saluto, dal vostro amichevole fantasmino di quartiere Casper!





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