05 novembre 2015

Recensione: "The Girl" di Abigail Barnette


Disoccupata, sola e disperata, Sophie Scaife sembra aver perso tutto. La sua relazione con il magnate dell’editoria Neil Elwood è in crisi e Sophie teme che dovrà affrontare la decisione più dolorosa della sua vita contando solo su se stessa. Ma quando una terribile diagnosi medica costringe Neil a tornare a Londra, la ragazza non ha dubbi, è l’occasione per mettere da parte orgoglio e prudenza e seguire l’uomo che ama.
Nonostante le difficoltà del momento, Sophie e Neil riescono a tener viva la fiamma della passione: lei è determinata a eseguire ogni ordine del suo Signore senza alcuna riserva e le loro eccitanti fantasie diventano una straordinaria via di fuga da angosce e preoccupazioni.
Anche se entrambi sanno che la loro felicità potrebbe essere di breve durata, perché Sophie rischia di perdere Neil, questa volta per sempre.





Dopo averci lasciato in sospeso, la cara Abigail Barnette, ci mette al tappeto con questo favoloso secondo libro.
Perché? Perché tutto immaginavo tranne di ritrovarmi trasportata in questo loro mondo così difficile a tratti insopportabile.
Nel primo libro abbiamo trovato Sophie e Neil alle prese con l’inizio di questo amore e se subito sembrava tutto rose e fiori siamo rimaste con Sophie incinta, disoccupata e Neil ricoverato in ospedale pronto a lasciarla…
Ricordate?
Bene, riprendiamo da qui.
Dopo giorni passati separati, finalmente si rivedono per una cena e in un atmosfera tutt’altro che piacevole entrambi sganciano la loro bomba.







Sophie confessa di essere incinta e Neil le spiega la ragione per cui voleva lasciarla… leucemia ed un calvario che non si prospetta per niente piacevole.
Inizia così questo viaggio tormentato che prima ci porta ad affrontare il “problema” di Sophie.
Non voglio entrare nel merito di questa scelta, ne scatenare un putiferio, semplicemente l’autrice è riuscita a far risaltare i caratteri e le debolezze di entrambi rendendoli reali.
Per poi volare nella terra natia di Neil, dove affronteranno tutto il calvario della malattia.
Tra sedute di chemioterapia e le conseguenze di queste terapie salva vita, non potrete non farvi trasportare in questo amore immenso, dove Neil e Sophie altro non sono che due persone innamorate che provano in ogni modo a combattere e non soccombere a questo demone enorme.
Vedere e vivere la leucemia di Neil attraverso l’amore che Sophie prova per lui, li aiuta non poco anche perché ci sono molte scelte da fare, decisioni importanti da prendere e sorreggendosi a vicenda sembra quasi tutto più facile.







La parte erotica, che nel primo era senz'altro più presente, non manca. Certo non è la parte centrale, tutt'altro. Piccoli sprazzi qua e là ma decisamente all'altezza di loro due. La loro chimica aumenta e ti travolge seppur sullo sfondo la malattia di Neil non gli lascia tregua.
Ed è proprio in questi rari spazi di passione conosciamo Emir, un bellissimo uomo che, quasi senza far rumore, si inserisce nel loro mondo. Un conoscenza superficiale per il momento…
Ammetto che ho amato il primo libro, l’idea di questo uomo maturo e questa ragazza, si più giovane ma con molto carattere, mi ha incuriosito da subito e pagina dopo pagina ho amato entrambi nelle loro scoperte ma quello che ho provato leggendo questo secondo volume è qualcosa che va oltre.
Due personaggi veri e cresciuti insieme in questo rapporto che poteva sembrare debole ma che in realtà si è trasformato in qualcosa di più per entrambi. Decisioni che hanno forgiato i loro caratteri e le loro paure ma che hanno fatto si che questo amore crescesse a dismisura.
Non ci resta che aspettare il terzo volume.
Buona lettura.




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