24 giugno 2016

Recensione: Calendar Girl di Audrey Carlan


"Avevo bisogno di soldi, tanti soldi. In ballo c'era la vita di mio padre. Io però non avevo un centesimo, per arrivare a fine mese facevo la cameriera. Non avevo un amore e, diciamolo, all'amore, quello con la a maiuscola, non ci credevo neanche più tanto. Le mie storie fino ad allora erano state solo fonti di guai e delusioni. Mi hanno offerto un lavoro. Recitare il ruolo della fidanzata di uomini di successo. In pratica per un mese dovevo fingere di essere la loro compagna davanti agli occhi di tutti e in cambio ognuno di loro sarebbe stato disposto a pagarmi centomila dollari. 12 mesi, 12 città, 12 uomini ricchi, famosi, inarrivabili, 12 ambienti esclusivi, 12 guardaroba diversi. Più di un milione di dollari. Il sesso, chiariamoci, non faceva parte degli accordi. Quello dipendeva e dipende sempre solo da me. L'amore neanche quello faceva parte del piano. Ma intanto quello non dipende da nessuno...
Gennaio, Los Angeles, uno sceneggiatore con un corpo sexy quanto la sua mente. Febbraio, Seattle, un artista francese in cerca della sua musa. Marzo, Chicago, un ex pugile imprenditore dal cuore spaventato. Tutti uomini da sogno. Che poi sono persone. Intriganti, fragili, che hanno paure, segreti e verità nascoste. Loro hanno scelto me. Per un mese sono entrati nella mia vita. Tutti mi hanno lasciato qualcosa. E uno mi sta chiedendo di cambiare le regole del gioco... ma l'amore, tutti lo sanno, di regole non ne ha... Trust the journey."


Calendar Girl è un romanzo erotico. É una serie composta di dodici mesi, quindi dodici novelle che sono pubblicate in due versioni: o mese per mese oppure tre mesi per volta. Io ho letto tre mesi per volta per un totale di tre novelle. Romanzo fresco, avvincente, frizzante, intrigante... soprattutto per i begli esemplari di maschi che sono descritti... sia esteticamente sia nelle loro performance a letto. Di sicuro non ci si annoia. Io non l’ho fatto, tanto che in due giorni l’ho divorato! 
Mia Sanders vive a Las Vegas con il padre e la sorella, la madre se n'è andata molti anni prima. Lavora come cameriera per mantenere la sorella agli studi e il padre che non fa altro che bere e giocare d’azzardo, e proprio questa sua passione lo fa indebitare con lo strozzino Blaine, che alla fine dell’ennesima richiesta di saldo, lo spedisce all’ospedale in fin di vita. Mia, per salvare il padre, assieme alla sorella chiede aiuto a sua zia Mille, la quale ha un’agenzia di Escort. Milly le offre un lavoro, be’, un lavoro particolare, dovrà fare la Escort per uomini ricchi, bellissimi e di successo. Uno al mese. Nel giro di dodici mesi avrà accumulato ciò che le serve per saldare il debito con Blaine. 
Il primo cliente è surfista muscoloso, abbronzato, sexy, milionario e famoso sceneggiatore. Wes. Insomma, per dirla tutta, un tipo cui sarebbe difficile resistere e Mia non si fa pregare. E chi non cascherebbe ai piedi di questo dio! Ma Wes non è solo bravo a letto o nel proprio lavoro, ma  sa anche ascoltare, percepire ciò che Mia sente, prova. Il ruolo di Mia è fingere di essere la fidanzata di Wes per un mese. In quest’arco di tempo tentano di  mantenere le distanze, vogliono solo un'amicizia di letto ma è difficile tenere fede ai patti se l’attrazione fra i due è ormai ha spiccato il volo. 


Arriva però il giorno in cui devono separarsi, sia Wes sia Mia non vorrebbero lasciarsi. Wes sarebbe disposto a pagare il debito che Mia ha con l’usuraio, ma lei non accetta, è una questione privata e che dovrà risolvere da sola. Si lasciano con la promessa di rimanere in contatto e magari un giorno chissà, ritrovarsi...
Con questa prima novella mi sono emozionata, il cuore ha battuto, anzi, galoppato.
Nella seconda parte il nuovo cliente di Mia è un artista di successo, il francese Alec. La ragazza, questa volta, deve ricoprire il ruolo di musa ispiratrice per un mese. Inutile dire che anche qui si sbava. Bellissimo, muscoloso, con una carica erotica fuori dal comune, Mia ne rimane subito ammaliata.  
Però Alec è un artista eccentrico, con una visione della vita libera da ogni forma di inibizione, molto francese. Innamorato dell’amore, ripete numerose volte che lui non fa sesso ma l’amour!
Insegna a Mia a innamorarsi dell’amore in tutte le sue forme. Le ripete che ogni persona, che entra a far parte della nostra vita, in fondo noi la amiamo. E non solo, aiuta la giovane a conoscere di più se stessa attraverso le tele, i dipinti, il suo corpo nudo rappresentato come amore per la vita.
Devo dire che questa seconda novella entra in profondità nell’animo di Mia ma Alec non mi è entrato molto nel cuore, è stato ai margini... non so perché. Personaggio interessante, sì ma Wes è Wes!
Nella terza novella Mia conosce un uomo d’affari, proprietario di una catena di ristoranti, Tony. E anche in questo caso, bellissimo da far paura. In nuova avventura però, c’è una sorpresa: un bel ménage à trois. Tranquille, non è ciò che state pensando adesso, ma un bel rapporto di amicizia e amore. Mia dovrà fingersi la fidanzata di Tony. Ma l’uomo ha già il suo amore, un affetto che ha paura di rivelare al mondo… 
E qui mi fermo! Lascio a voi scoprire cosa si cela dietro questo terzo cliente.
Mia impara qualcosa da ognuna di queste esperienze, impara che l’amore va vissuto, senza paura o inibizioni. 
In tutte e tre le storie, questi tre uomini le faranno scoprire sempre qualcosa di sé e capire molto più del suo essere, diciamo che sarà per lei una crescita.
Mia ci lascia nel finale mentre si reca a Boston dal suo quarto cliente che fa parte del mondo del baseball professionista. Spero arrivi presto luglio, così potrò leggere il seguito.
Buona lettura




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