22 agosto 2016

Recensione Io ti pretendo di Pepper Winters


«Tu dici che non sarai mai una mia proprietà. Ma se vinco, dovrai accettare di esserlo. Non stai
firmando solo un contratto per estinguere un debito, ma anche un altro, che mi rende il tuo padrone».
La famiglia di Nila Weaver è indebitata fino al collo. Per un accordo firmato più di seicento anni fa. Che pare però senza via d’uscita. Nonostante lo neghi, Nila ormai appartiene a Jethro. E la pazienza del rampollo della famiglia Hawk si sta esaurendo. Perché Nina lo sottopone a continue sfide e a sorprese che lui non apprezza affatto. Lei non è ancora al guinzaglio, ma lui pensa di aver trovato il modo di legarla a sé per sempre.



Siete pronte a pagare il primo debito? A soffrire? A patire ingiustizie, dolori ed offese?
Nila Weaver non è predisposta ad affrontare l'odio, la tortura, l'umiliazione e la costante
paura di doversi difendere e proteggere da nemici che non conosce, di cui ignora l'esistenza.
Figlia di un genitore protettivo che vuole sottrarla ad un inevitabile destino di cui lei è
all'oscuro, scritto secoli prima dai suoi antenati, che pagano col sangue un patto ancestrale e
ineluttabile: prima di lei sua madre, che scompare all'improvviso senza lasciare traccia,
sacrificando la sua vita.
La primogenita degli Weaver è proprietà del primogenito degli Hawk: un accordo da
onorare, che inizia una fatidica notte in cui tutto cambia. La notte in cui appare Jethro Hawk.
Lui le ruba tutto. La speranza, la libertà, l'ingenuità ed il candore della sprovveduta ragazza
che vive sotto l'ala protettrice di un gemello possessivo a cui è visceralmente legata.
La sua vita subisce un taglio netto: un prima ed un dopo.


Dopo significa vivere in una tenuta oscura, ricca di segreti, custode di un sanguinoso
passato, i cui muri celano orribili malefatte, il silenzio pesante copre lo strazio e le urla di ciò
che è accaduto e che continuerà ad accadere. Ogni singolo ettaro di  Hawksridge racconta una
storia, nascondendo nelle sue viscere l'inevitabile destino di ogni Weaver.
Non si è mai realmente pronte ad accettare la malvagità di Cut, il padre di Jethro, o di
Bonnie, sua nonna, o addirittura di Daniel, l'ultimogenito della folle casta; neppure si può
giustificare il loro potere nei riguardi di Jethro.
Lui rappresenta l'esecutore, l'estrattore del debito, poiché il primo in linea di sangue, il
carnefice le cui certezze vacillano proporzionalmente alla presa di coscienza di Nila.
Perchè non c'è nulla di più corroborante come il sapere di non avere più nulla da
perdere, l'odio alimenta la forza di Nila, le forgia il carattere, le dona la consapevolezza di
essere viva, pensante, di avere potere su Jethro, e le dona, per assurdo, l'indipendenza mai
conquistata prima.
Una catarsi generata dalla crudeltà degli Hawk, ma anche dal sottile gioco condotto
dalla ragazza ai danni del suo carceriere: la seduzione. Si scopre donna al culmine della propria
disperazione, apre una breccia nell'uomo, insinuandosi coi gesti, con le parole, con quegli occhi
neri come l'onice che lo ammaliano.
La passione esplode, inevitabile, e a nulla servono la freddezza e l'autocontrollo che
Jethro si impone, la lotta intestina fra il suo essere e la personalità a lungo sopita dall'eterno
odio nei confronti degli Weaver.

Chi è, dunque, la vittima?
E' Nila perchè subisce violenza o è Jethro vessato da anni di terrorismo psicologico, di fatti di
cui è stato involontariamente testimone?
Scoprirete presto che il gioco delle parti non consente di marcare con chiarezza buoni o cattivi,
vittime o carnefici.
L'unico punto fermo restano il profondo odio per Cut, artefice di impensabili crudeltà,
per Bonnie, la matriarca – burattinaia, per Daniel folle e sanguinario.


In mezzo alla storia troverete personaggi degni di nota, come Kestrel, fratello di Jethro
e Jasmine, la sorella, sensibile e spezzata nel fisico e nel cuore.
Potreste non amare il genere, troppo forte, troppo violento, dove l'amore e l'affetto
latitano, perchè Pepper concede solo pochi ma intensi sprazzi di essi. Ma non lesina la
passione, l'attrazione e la tensione a cui sarete sottoposte per tutto il libro.
E' una macchina da guerra, incalzante nello scrivere, e vi trasmetterà esattamente ciò che
leggete: rabbia, odio, disgusto, attrazione verso un uomo che compie azioni ingiustificabili, a
cui vorreste spaccare il cranio, salvo poi fasciarglielo cinque pagine dopo!!
Inutile dirvi che ho amato tutta la “Indebted series”, perciò, nonostante abbia
bestemmiato più e più volte la cara Pepper, lei ha per me una marcia in più rispetto alle sue
colleghe del genere.
Sa mescolare bene gli ingredienti, amore, odio, terrore, disperazione, angoscia, tutte
emozioni che riesce a dosare con sapienza ed armonia.
Il mio giudizio non può che essere di cinque cupcakes impastati dalle manone di Jethro!!



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