27 luglio 2018

Queen – La regina indomabile di Meghan March


Io sono la sua distrazione. Il mio corpo è il suo giocattolo. Ho dovuto cedere, non avevo scelta.
Lo odio, mi dico, ma ogni volta che entra da quella porta sento un brivido.
Come posso desiderarlo e detestarlo allo stesso tempo?
Mi sta facendo impazzire.
Non dovevo finire in questo gorgo, dovevo immaginare che Lachlan Mount è un maschio senza regole. Ma non ho nessuna intenzione di arrendermi, non voglio che veda le mie debolezze.
Pagherò il mio debito e manterrò intatto il mio cuore.




Buongiorno miei fantasmini!
Oggi, ho il piacere di parlarvi di “Queen - la regina indomabile”, secondo capitolo della trilogia Mount. Scritto da Meghan March ed edito SEM, questo libro racconta di Keira Kilgor (proprietaria di una nota distilleria di whiskey) e di Lachlan Mount (l’uomo che è a capo della malavita di New Orleans).
Per chi ha letto King – un re senza regole, saprà a grandi linee la storia che vi è sotto quindi evito di fare spoiler se non lo conoscete.
Coooooomunque, il secondo capitolo della serie, si apre con un racconto del passato di Mount, del suo periodo in una casa famiglia e di come è arrivato ad essere quello che è ora: un uomo potente, temuto e rispettato da tutti.
Dopo di che, il racconto passa a Keira, la quale riesce a tornare a casa sua dove le spetta una shoccante rivelazione su un episodio avvenuto qualche tempo prima, e un fantasma dal suo passato le metterà di nuovo i bastoni tra le ruote, minacciando così il suo “rapporto” già precario con Lachlan.
Questa sua fuga, sconvolgerà gli equilibri di Mount che è sempre più rapito dal carattere scontroso e ribelle della rossa. Lui che è sempre rispettato e temuto, deve fare i conti con una ragazza che non si lascia influenzare o mettere i piedi in testa. È una sfida che a lui piace, che lo mantiene sempre sui carboni ardenti e scatena in lui istinti che non pensava di avere, anche se piano piano la gattina focosa si sta pian piano ammorbidendosi. Non rinuncerà mai al potere e non si lascerà sopraffare dai sentimenti, ma questa differenza tra la Keira che lo fronteggia e quella che si sottomette a lui, lo manderà un po’ in crisi.
Dopo essere tornati nella prigione dorata di Lachlan, il “Re” capisce che la sua “Regina” non è un semplice giocattolo o qualcosa di passeggero, ma per riuscire a conquistarla, dovrà cambiare gioco: dovrà corteggiarla, conquistarla e darle ciò che più desidera.
Ma ci riuscirà? Sarà sufficiente?
Ed eccoci al secondo capitolo. Siamo quasi alla fine, ma se nel primo le atmosfere erano soprattutto cupe e dark, adesso cominciamo a vedere qualche colore.
Piccole sfumature che caratterizzano i personaggi, i loro sentimenti e tutto ciò che gli circonda. Mancano ancora piccoli tasselli che ci dovrebbero far conoscere cosa è successo al Re che è già irrimediabilmente innamorato della focosa rossa entrata nella sua vita. Il grande e potente “Boss”, in realtà ha un cuore; i sentimenti che prova per Keira lo rendono umano e non solo uno spietato uomo d’affari.
Keira, al contrario, entrerà in un mondo che non pensava esistesse davvero, ma non si lascia influenzare o abbattere da tutti questi avvenimenti. Non perderà mai il suo coraggio e la sua lingua lunga, a parte quando il suo corpo capirà (prima della sua mente) che Lachlan non è una persona completamente negativa. Lei odia questo uomo così potente, ma ne è attratta come con nessun altro, nemmeno con l’ex marito.
Questa voglia di continuare a combatterlo, ma di volergli obbedire al tempo stesso, la manderanno un attimo in crisi. Il vedere che lui la tratta da regina, anche se è prigioniera in casa sua, la affascina, confonde e spaventa al tempo stesso. Mount è sempre nei suoi pensieri e, sicuramente, vorrebbe che fosse sempre nelle sue mutandine.
Aspetto con ansia di leggere il volume conclusivo, e magari di poter conoscere meglio i personaggi secondari presenti nel volume..
Voi? Lo avete letto? Cosa ne pensate?






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