È una notte speciale per Vale e Crawford. La macchina che corre veloce, nell'aria il profumo delle serate estive, e negli occhi e nelle orecchie le immagini e le parole della giornata appena trascorsa. Sono giovani, belli, radiosi: hanno appena preso il diploma, davanti a loro le vacanze, ma soprattutto il progetto di una nuova vita, un nuovo inizio. Da assaporare insieme. Perché insieme loro due si sentono forti, invincibili, come solo ci si può sentire a diciott'anni, quando si è innamorati e in procinto di cominciare una nuova avventura. Poi, tutto a un tratto, una frenata improvvisa, il mondo che prende a girare, lo stridore delle ruote che travolgono ogni pensiero, e tutti i sogni inghiottiti dal buio.
Passa un mese e niente è come Vale e Crawford si erano immaginati. Da quella notte terribile, infatti, lui è in coma. E lei trascorre ogni suo attimo in ospedale, in attesa di poter entrare nella sua stanza per leggergli qualcosa, sognando il momento in cui aprirà di nuovo gli occhi e tutti i loro progetti potranno riprendere da dove si sono interrotti.
Un giorno, mentre aspetta di fargli visita, Vale conosce Slate, un ragazzo poco più grande di lei dagli occhi verdi e l'aria da spaccone, in ospedale per assistere lo zio malato. Tra i due inizia uno strano rapporto fatto di confidenze, prese in giro e caffè bollenti. Slate riesce in qualche modo ad alleviare il dolore di Vale, tanto che in lei, col passare dei giorni e pur tra i sensi di colpa, inizia a farsi spazio l'idea che forse sia possibile andare avanti con la propria vita, anche senza Crawford. Quel che ancora non sa è che il destino è pronto, dietro l'angolo, a cambiare ancora una volta le carte in tavola.
Buongiorno fantasmini, eccomi di nuovo con un libro tutto da gustare.
Oggi parliamo di “Quando tutto cambia”, una storia scritta da Abbi Glines ed edito Mondadori.
I protagonisti di questo romanzo sono Vale ed il suo fidanzatino storico Crawford. I due, dopo essere cresciuti insieme ed essersi fidanzati, si trovano a festeggiare insieme il diploma, pronti a cominciare la loro nuova vita insieme, a godersi le vacanze e poi il college che hanno scelto.
Tutto sembra stupendo, invincibile, l’amore li fa sentire potenti, ma tutto viene spazzato via a causa di una frenata improvvisa, la macchina che comincia a girare vorticosamente e… poi il buio.
È passato un mese da quella notte orribile e Crawford è in coma. Vale trascorre ogni sua giornata in ospedale nella speranza che lui si risvegli, ma ogni giorno è uguale al precedente e nulla sembra cambiare, sino a quando un misterioso ragazzo non irrompe nella sala d’aspetto e comincerà a bazzicarle intorno.
Non potevo continuare a vivere come se niente fosse mentre lui era inchiodato a quel letto. Dovevo essergli vicino quando si fosse svegliato. Perché lo avrebbe fatto. Doveva farlo. Avevamo un futuro da vivereSlate è un ragazzo come tanti altri, è al college e fa parte di una confraternita, le ragazze gli cadono ai piedi e… ha uno zio, che è come un padre, in ospedale. Ogni giorno vede questa giovane ragazza ferma nella sala d’attesa mentre fissa una parete e non può non avvicinarsi a quest’anima in pena molto simile a lui.
Complice qualche caffè, lo zio un po’ svitato e il dover riprendere in mano la propria vita, Vale e Slate cominceranno a passare più tempo insieme, anche se nel cuore di lei, il ricordo di Crawford è ancora troppo forte.
Il college comincia e Vale si trova a vivere quest’avventura completamente da sola, senza il suo grande amore, ma per fortuna Mae la prende sotto la sua ala protettiva e anche Slate si darà da fare per starle vicino quanto più possibile anche se tutti non credono alla loro amicizia.
Quella che prima era una semplice uscita con un amico, presto si trasformerà in qualcosa di più, ma Slate non è un ragazzo che è portato per le relazioni e Vale non riuscirà ad essere una delle tante. Chissà se i due riusciranno a trovare un punto d’incontro. O forse tutto questo è solo un sogno…
C’è stato un momento, durante la lettura, in cui ho esclamato un sonoro “Oh miseriaccia!!!” (scusa Ron, prendo in prestito la tua battuta), tutto quello che avevo pensato, immaginato e vissuto con i personaggi, era stato spazzato via da una semplice frase e ho seriamente preso in considerazione l’idea di lanciare il mio lettore fuori dalla finestra. Beh, per fortuna non l’ho fatto, altrimenti sarei ancora in un angolino a piangere per la grande cavolata fatta.
Coooomunque, il libro che ho letto per voi, è molto romantico, a tratti triste, ma davvero ben scritto. La scrittrice ha saputo catturare la mia attenzione sin dal principio e non mi ha mai annoiata. Vale e Slate sono dei personaggi magnifici, che nascondono tante piccole sfaccettature e solo alcuni riusciranno a vedere. Quel colpo di scena, poi, mi ha stesa. Per fortuna ero seduta, altrimenti mi sarei trovata a terra.
La Glines non perde un colpo e riesce sempre a farmi innamorare!
“Come… come stai?» chiesi, nervosa.
«Mi sei mancata» rispose.
Sentii lo stomaco attorcigliarsi e il cuore sussultare. Gli ero mancata. Avevo passato molte notti a ripetermi che non avevo bisogno di un uomo per essere felice. Avrei trovato la felicità dentro di me. Eppure, non ero mai riuscita a non sentire la sua mancanza.”
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