"Non sarà sempre così" dissi a me stessa. "Più tempo passerai da libera, più diventerà facile." Un giorno mi sarei svegliata da un sonno senza incubi, avrei camminato per strada senza timore. Fino a quel momento, mi tenevo stretta il mio pugnale sottile, desiderando sentire il peso sicuro dell'acciaio Grisha nella mano. Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d'Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino. L'Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d'Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka. Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l'aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d'Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi. Per riuscirci, però, l'Evocaluce dovrà scegliere tra l'esercizio del potere e l'amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l'imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l'Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.
Salve amici!
Ebbene sì, il libro da me tanto atteso è arrivato e ringrazio la Casa Editrice per aver concesso al blog la lettura in anteprima. Eccomi qui con la recensione del secondo volume della trilogia GrishaVerse, Assedio e Tempesta di Leigh Bardugo, edito da Mondadori.
Ricordate? Nel primo libro avevamo lasciato Alina e Mal in fuga dall’Oscuro, dopo essere stati abbindolati dai suoi modi di fare eleganti e decisamente convincenti. La realtà purtroppo era tutta un’altra cosa, il suo intento era di catturare Alina e con lei aumentare la sua potenza per regnare incontrastato sul mondo. Il potere di Alina cresce di giorno in giorno, deve allontanarsi dall’Oscuro mettere tra lei e la sete di morte di quell’uomo… beh, proprio uomo non direi, lo chiamerei il male assoluto, più distanza possibile e intanto pensare a un contro attacco e distruggerlo perché sa, fino a quando L’Oscuro calcherà la terra lei e Mal non saranno mai al sicuro. Alina si sente in colpa, la sua fuga ha scatenato l’ira dell’Oscuro che si è abbattuta su tutti quelli che hanno contribuito alla momentanea salvezza della Sankta, così è chiamata Alina dal popolo speranzoso che lei, l’Evocaluce, possa un giorno liberarli dalla schiavitù del Signore delle Tenebre.
Nel viaggio verso la salvezza Alina e Mal s’imbattono in nuovi e vecchi amici, pronti a dargli aiuto ma anche assillati da dubbi quando l’Oscuro rimette le mani sulla Sankta. Alle spalle si lasciano centinaia di morti che contribuiscono ad appesantire il dolore di Alina con altri orribili fardelli. Il suo potere sembra prendere possesso anche della mente, la luce e il fuoco che riesce a plasmare a suo piacimento le crea una sorta di piacere a cui cerca di resistere per non essere sopraffatta dalla voglia di potere. Perché niente per lei è più importante di Mal, nemmeno il dono più grande dell’universo. Ma da quando ha scoperto di non essere solo la semplice, scheletrica, mappatrice Alina, qualcosa nel nella ragazza è cambiato e Mal comincia a mostrare verso di lei segni di insofferenza, un’insoddisfazione crescente che lo allontana sempre di più, pur mantenendo il suo ruolo di protettore, perché Mal per Alina darebbe la vita, sempre.
Una lettura incalzante, emozionante, la Bardugo sa come tenerti incollata alle pagine. È vero, le descrizioni sono tante ma con libri di questo genere sono necessarie e l’autrice sa renderle affascinanti. Come affascinante continua a essere il rapporto tra Mal e Alina la cui ragazza però, sembra fin troppo attratta dal nuovo amico, il principe di Ravka e dal potere che sprigiona l’Oscuro.
Lei lo combatte il male, lo rifiuta con tutte le sue forze ma riuscirà a mantenere intatta la sua anima e non cedere al lato oscuro? Chissà, solo il terzo libro lo rivelerà, intanto, in attesa anche del film che arriverà prossimamente su Netflix, godiamoci Assedio e Tempesta e voliamo a Ravka, lasciandoci trasportare nel mondo magico e pericolosamente affascinante creato per noi da Leigh Bardugo.
Alla prossima!
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