Elisa Gentile
Luce
L'essenza delle Ombre
2/5 stelline
Recensione
Tempo fa mi presi la briga di
scrivere una recensione su “Buio”, il secondo libro della trilogia di Elisa
Gentile “L’essenza delle Ombre”. Il mio punto di vista, in merito a quanto
letto, non fu dei migliori, non a caso mi limitai ad elencare più i contro che
i pro del romanzo. Ma essendo io una dalle seconde
opportunità, ho creduto bene di dover leggere anche la conclusione della
storia, interamente descritta in “Luce”, libro che pone fine a ciò che la
Gentile ha iniziato tempo addietro.
Faccio una piccola premessa: la
mia lettura è iniziata nei peggiori dei modi, con tutti i preconcetti derivanti
da “Buio”. Sono felice di aver ragionato in quest’ ottica, perché qualche cambiamento,
tanto sperato, in effetti c’è stato. Ma prima di tutto procediamo a fasi
ponderate, facendo rientrare in gioco il mio famigerato “gambero style”, senza
del quale sarei persa.
Fine del romanzo con epilogo e
frasi ben emblematiche, pronunciate rispettivamente da Selvaggia e Jade:
“Tu non ti arrendi mai, vero?”
“No, mai. Te l’avevo detto”.
E dunque, che Jade fosse un tipo
duro, sicuro di sè stesso, con una certa consapevolezza di ciò che è, ormai lo
sapevamo. Memorabili le frasi toccanti per i cuori sentimentali, in cui spronava
la sua compagna a concedergli il regale deretano affinché lui potesse
esplorarlo. Ma lasciamo per un attimo il Jade selvaggio e concentriamoci sul Jade salice piangente. “Buio” si conclude con il tentato suicidio di
Selvaggia, giovane donna che, in un lasso temporale brevissimo, subisce la perdita
della figlia, oltre il totale rifiuto dell’uomo amato. Una situazione
complessa, difficile da gestire sia per la protagonista che per l’autrice
Gentile indirettamente. Questa condizione di profondo dolore, solitudine ed
ingiustizia apre il terzo libro della trilogia, in cui si susseguono vari
momenti, dove Selvaggia viene rianimata dai medici. Il tutto è contornato da
parenti, amici ed ex fidanzato disperati all’idea di perdere la giovane dagli
occhi di Mila Kunis.
Jade è un fiume in piena, conscio
delle sue colpe. Vorrebbe risolvere tutto con la stessa velocità con cui tutto
ha rovinato, ma, essendo un povero mortale come noi, non può e non ci riesce. Il
pentimento del nostro protagonista maschile l’ho apprezzato, ma allo stesso
tempo l’ho trovato scontato, forse troppo. Tu, mio caro Jade, che di soldi non
ne hai pochini, non hai mai pensato di investigare su quanto ti stesse
accadendo? Capisco la manipolazione, messa in atto dalle due antagoniste Monya
e Faith, ma un attimo di razionalità non poteva evitare tutto? Mi rendo anche
conto che, se così fosse stato, “Luce” non avrebbe mai visto la sua
pubblicazione. Quindi sorvoliamo su ciò.
Ovviamente chi mi conosce sa che
sono capace di trovare sempre e comunque un “no!” e in questo caso, è proprio
il pentimento di Jade a non andarmi bene: promette ad una Selvaggia moribonda
anche la luna pur di rivederla sana e salva. È un bellissimo pensiero, ma una
donna che tenta il suicidio non vuole oggetti, non vuole promesse materiali, ma
un uomo, uno vero, uno su cui poter contare spiritualmente. Al diavolo le rose
e i viaggi per i paesi più belli del mondo!
Selvaggia supera il momento di
crisi e di questo ce ne rallegriamo, perché stiamo pur sempre parlando di una
ragazza di diciotto anni…altro che i miei, in giro senza metà tra le strade di
Praga!
Il nostro Jade, che ha il vizio
del ruggito, si pone un unico
obiettivo: riconquistare la sua donna, costi quel che costi. Sappiamo che ci
riuscirà, perché, in fondo, Selvaggia non l’ha mai dimenticato, non ha mai
razionalizzato il torto subito. Dunque vi chiedo, donne che state leggendo, voi
lo perdonereste uno che non fa l’amore con voi, perché il suo appetito è stato
già saziato; uno, che trovate in atteggiamenti poco equivoci con un’altra in
casa vostra; uno, che, stupido e poco riflessivo si fa abbindolare come un
ragazzino, al punto da non voler riconoscere più la vostra figlia; uno, che,
infine, spiattella al mondo intero foto imbarazzanti, in cui non ci siete voi,
ma solo una vostra sosia? Voi, mie care, lo perdonereste uno così? Io no! Io pretenderei
il suo “culetto”, perché sentirei la necessità di impalarlo in pubblica piazza.
E non ho tenuto conto della morte della nascitura. Se, in questo preciso
istante, mi stesse leggendo una delle fans di Elisa Gentile (non è una critica,
ben venga avere delle sostenitrici, grande fonte di ispirazione), sicuramente
mi criticherebbe, trovando una semplice soluzione: questo è un romanzo, non una
storia vera. Ma il vero può diventare irrealtà e viceversa, quindi facciamo in
modo che le nostre storie abbiano una parvenza di verità.
Lascio per un attimo Jade e mi
dedico a Selvaggia, donna che non invidio per niente al mondo. È la sfortuna
fatta persona e di questo siamo tutti dispiaciuti. Nel bel mezzo del coma, vive
un viaggio nel posto che ha più amato da piccola e lì ci trova sua figlia
Gioia, che, tuttavia, la sprona a ritornare dalle persone care, che tanto
declamano il suo ritorno. Ho trovato questa scelta della Gentile davvero
romantica e positiva, ha dato una chance a Selvaggia di poter vivere, seppur
per poco, attimi di vita quotidiana con la sua bambina. Ho apprezzato molto
questa parte.
Selvaggia ha il cuore duro, o
meglio cerca di proteggere quel poco che le è rimasto di sé stessa. È una donna
ferita nel profondo, che forse, pur andando avanti nel percorso della sua vita,
non guarirà mai abbastanza. Credo sia
stato un personaggio difficile da creare, manipolare e descrivere per Elisa,
che, tuttavia, mi va di “accusare” di eccessivo maschilismo e poco femminismo. Mi
spiego meglio: come la Gentile, sono a
favore del “vissero felici e contenti”, quindi approvo il modo in cui la storia
termini. Eppure davo per scontato che ciò sarebbe accaduto sin dalle prive
battute di Selvaggia. Questa mia idea si è sempre più rafforzata nel continuo
della lettura, dove constatavo una ribellione di lei nei confronti di lui, ma
non tale da far capire a Jade quanto fosse grave la cosa. C’era sempre un no,
accompagnato da un alone di forse. Io avrei reso alcune parti più incisive. Ecco,
in questo caso, avrei fatto “ruggire”
Selvaggia ed anche di brutto!
Parti del racconto sono dedicate
al processo ai danni di Monya e Faith, le creatrici del complesso piano ai
danni della nostra coppia. Durante un dibattito tra Jade e l’avvocato difensore
delle due, esce fuori che Mr Stewart ha avuto trascorsi con la cocaina. Non solo,
nelle ultime battute di “Luce”, si scopre del suicidio di Monya. Attenzione con
le tematiche forti! Care scrittrici, cari scrittori siete dinanzi un bivio: o
scegliete altri colpi di scena, oppure affrontate tali temi a fondo. Non usate tematiche
ad effetto, che prontamente lasciate lì in sospeso, senza un se e senza un ma. Inoltre
il messaggio dato da Jade, secondo cui non era troppo preso dalla droga da
esserne dipendente, è piuttosto sbagliato a mio dire.
Anche il suicidio l’ho visto come
una cosa butta in quel momento, per creare patos, o senso della giustizia,
oppure come sotterfugi per eliminare dal racconto un personaggio che, detto tra
noi, non serviva più.
Tutto sommato in “Luce” ho visto
un discreto miglioramento rispetto a “Buio” in termini di stesura del racconto,
anche se il “vizietto” principale di
Elisa Gentile è rimasto: le scene erotiche. Ok, è un romanzo a tinte rosse, ma,
ragazzi, sono sempre le stesse, non cambia mai niente. Ed anche le battute hot
di Jade non si rinnovano, ma si ripetono. Un po’ di fantasia!
Non solo, avendo messo in scena la Elisa
Gentile una nuova immagine di Jayden quanto meno doveva evitare frasi da rozzo
maiale del tipo “voglio prendere il tuo culetto” e “fichetta”, giusto per
citarne un paio. Salto le ultime pagine, in cui è descritto un rapporto anale,
odiato da Selvaggia (lei stessa lo specifica). Ho come l’impressione che, in
questa coppia sposata con figli, ci sia complicità sessuale ma poco rispetto di
fondo. Primeggia sempre la parte animale (non mi va di chiamarla erotica, perché
l’eros è altro).
Concludo con qualche consiglio: i
sinonimi, Elisa, i sinonimi. Non è possibile che una stessa parola si ripeta
all’infinito! Ho perso il conto dei “scopare” scovati. Inoltre lo stile
adoperato è ancora un po’ troppo pesante, bisognerebbe alleggerirlo in vari
punti.
Per “Buio” avevo riservato un
giudizio di 2/5, giudizio che, peraltro, ho gonfiato, perché il romanzo mi
aveva lasciato con tantissime perplessità, molte delle quali sono ancora oggi
presenti, quindi non del tutto messe da parte. Riconfermo quanto detto, 2/5 è
un ottimo giudizio, un 2 che tende più verso il 3 che verso 1. Chissà che non
sia proprio Elisa Gentile un giorno, magari con un’intervista, a convincermi
che non tutto ciò che penso sia vero!
A presto.
Recensione a cura di Grazia
A me non ne è piaciuto nessuno.Non sono scritti in italiano,ci sono parole inventate a caso,c'è troppo sesso senza motivo e i personaggi sono totalmente inverosimili,a meno che non si scriva fantasy,in quel caso ci stanno pure folletti ed unicorni.A mio parere non vale neanche una stellina.
RispondiEliminaOddio, se dici che questa trilogia non è scritta in italiano mi permetto di dubitare che tu l'abbia letta. Premetto che, essendo self, è normale che possa sfuggire qualche refuso; ma da qui a "non sono scritti in italiano" c'è un divario pazzesco -_- e poi (e questo lo dico da autrice) quella che hai scritto è la più grande offesa che puoi fare ad uno scrittore. E mi permetto di aggiungere un'altra cosa, visto che è stato tirato in ballo il mio genere letterario: smettiamola con gli stereotipi secondo cui si pensa che nel fantasy tutto sia concesso. No! Nulla è dato al caso perché non è che scrivendo fantasy posso permettermi di sparare cavolate e se dico "gli asini volano" devo spiegare perché volano.
RispondiEliminaPer tornare alla storia, sei padrona di dire che non ti è piaciuta ma non di sparare cattiverie a questo modo.
A me non piace il genere ma ammetto che ho amato la trilogia di Elisa (sto ancora leggendo Luce) quindi, visto che è stata così brava da avvicinare anche chi, come me, non ama questo genere di racconti, mi permetto di dire:
Grandissima Elisa Gentile! La tua trilogia merita tutto il successo che sta avendo :)
Dunque, carissima Chap12, ovvero Paola Pellegrini, io non sarò nè offensiva come sei stata tu nè velenosa, ma ti dico poche semplicissime parole: tu come fai a dire che io non scrivo in italiano se nemmeno hai letto il libro? Da quando ti conosco, hai sempre osannato tutto ciò che scrivevo (fanfiction Twilight), ero tra le tue autrici preferite, mi osannavi come fossi la Madonna, poi per un diverbio, perchè ti ho detto quello che pensavo, guarda che belle cose che trovo in giro, E NON E' LA PRIMA VOLTA.
RispondiEliminaSe vuoi colpirmi, magari, prima informati, fai finta di leggere il libro, anche solo una pagina va bene, e poi mi puoi pure dire che è scritto in arabo, non me ne frega niente, ma non sparare a zero perchè io sono stata onesta dicendoti quello che penso di te e affrontando una tua cara amica che difendi (ed è giusto che lo fai, per carità)... Ma sii coerente: queste "pugnalate" alle spalle, le fanno i bambini dell'asilo, che vanno poi dalla maestra a dire "lei mi ha fatto questo"... detto ciò, il tuo commento mi ha fatto solo ridere perchè rinforza ancora di più il pensiero che ho di te. Per ora il vento tira da quella parte e quindi va bene, ma vedi... io i commenti come i tuoi, li leggo, non li accetto perchè sono offensivi in una maniera estrema (come sei offensiva tu), ma ti dico che io, senza vantarmi, nel giro di 10 giorni ho venduto più di 1.000 (MILLE) copie, sono al primo posto nella classifica della letteratura erotica, e tutta la trilogia si trova tra i primi 5 in classifica. Quindi, ripeto, non me ne frega niente di quello che spari tu, con le tue offese.
E dato che parli di "c'è troppo sesso senza motivo e i personaggi sono totalmente inverosimili", ti ricordo che noi ci siamo conosciute quando entrambe seguivamo una bellissima fanfiction (straordinaria, di un'autrice che merita!) basata sul sesso, cioè che parlava di un uomo che pagava le prostitute; si è poi letta anche una bellissima storia d'amore, ma non venire a dirmi che c'è sesso senza motivo, perchè io sono capace anche di elencarti tutto ciò che è stato letto (da entrambe) dove c'era SOLO sesso, e non mi pare che tu abbia mai storto la bocca.
Altro punto per dire che tu hai voluto colpire me e non il libro (bassezza assoluta). Inoltre: parole senza senso? Personaggi inverosimili? Mi pare abbiano 2 gambe e 2 braccia, 2 occhi e un naso e una bocca, non sono alieni, quindi... ti consiglio una cosa, in tutta tranquillità: se vuoi colpire me, con delle bassezze schifose come queste, fallo pure, ma faresti più figura ancora a fare una recensione costruttiva, o almeno, la prossima volta che mi vuoi colpire per il passato che c'è stato, ammetti di non aver letto il libro. Con questo, ti ringrazio per le bellissime risate e sicuramente rileggerò qualche altra tua frecciatina qua e là, sia su Facebook (che se anche non scrivi il mio nome io capisco, non sono cretina come credi) che sui blog che frequenti. Ma ti ripeto; fallo in tutta tranquillità, non mi toccano, mi fanno solo ridere e mi dimostrano che io ho sempre avuto ragione. =) Quindi, a presto.
Ripeto, come ho chiesto a Sara in privato, senza ricevere risposta, chiedo che LE OFFESE di Chap12 vengano rimosse dal blog, perchè sono davvero di una bassezza schifosa.
RispondiEliminaGrazie.
Cara nighitta il commento non è stato cancellato perchè a nostro parere non offende nessuno! Se non ti piacciono le critiche sentiti libera di uscire dal blog! Anche su amazon sono presenti critiche di questo genere eppure, visto che non le puoi cancellare là, non ti permetti di ordinare di cancellare! Come verrà lasciato il post della tua fan, lasceremo anche quell di chap12!
RispondiEliminaQuesto dimostra esattamente la serietà del vostro blog, vi faccio i miei più sentiti complimenti.
RispondiEliminaLe recensioni su Amazon, sebbene negative (parli di Nebbia, evidentemente), sono costruttive. Il commento di... quella lì (non voglio essere offensiva quindi non la nomino per niente) sono vomito dentro un piatto. Ma se a voi sta bene, se decretate giusto questo, io posso benissimo fare a meno del vostro blog, figurati. Tenetevi stretto il commento offensivo di una che spara a vuoto, se vi fa piacere. Dimostra, ripeto, la vostra serietà.
Buon lavoro!
Il fatto che tu ieri sera mi abbia ordinato di cancellare il commento, con la minaccia di una segnalazione questo fa di te una scrittrice seria.
RispondiEliminaBenissimo questo è il tuo concetto di amicizia.
E con questo chiudo.
Il fatto che tu abbia risposto qui, dopo avermi cancellata da Facebook e tutto il resto mostra la tua di serietà. Io metto al primo posto le amicizie, Sara, non un blog. Il blog viene all'ultimi posto, come anche l'essere scrittrice.
RispondiEliminaHo capito però, tranquilla. Ah, stamattina questa cretina che sarei io, ha provato a chiamarti. Tranquilla, non ti disturberò più, mi va benissimo così. Grazie per avermi risposto qui e per aver giudicato la nostra "amicizia" tanto poco importante.
Con questo, davvero, fuggo da questo posto!!!!!
Salve a tutte! Ho appena letto i vari commenti e devo dire che sono davvero stufa di questi teatrini. Sono seriamente stufa. Quando ho scritto la mia recensione su "Luce" speravo che ci potesse esser un dialogo civile con l'autrice, con chi sostiene la sua trilogia e con chi ha un parere non propriamente positivo come me. Tutto è accaduto fuorché questo. Sono davvero amareggiata. Si è iniziato con la mancanza di rispetto, sino a questi commenti sterili e senza senso. Ma quanti anni avete? Ma possibile mai che di punti di vista diversi non sappiate fare che delle parole vuote e poco costruttive. Elisa, tu mi hai contattata anche in privato riguardo il commento di Chap12 (che non conosco!): abbiamo deciso di non cancellarlo, perchè esiste un regolamento SCRITTO, con cui ci e vi tuteliamo. E per cortesia, finiamola di definire questo blog "poco serio", perchè se così fosse stato, credimi, non ti avremmo permesso di postare neanche mezza risposta. Se il nostro obiettivo era scarniti, stai certa, avremmo fatto in modo che questo blog pullulasse di insulti. Ma noi siamo altro da questo, abbiamo un' intelligenza tale da portarci su altre strade e non su quella della bassezza intellettuale.
RispondiEliminaPeraltro si accusa Chap12 di offese, ma definirla "quella lì" non mi sembra sia sinonimo di grande cortesia. Smettetela e questa volta lo dico io SUBITO e IMMEDIATAMENTE. Se avete dei problemi, siate civili e confrontatevi in un luogo che non sia questo. E se non ne siete capaci, evitatevi, che camperete ugualmente bene.
Qui non verranno cancellati i commenti di nessuno, accettate le critiche e fatene tesoro. Nella vita, nessuno vi loderà mai abbastanza! E se credete che ciò che vi dicono non ha alcun fondamento, volgete il vostro interesse in un'altra direzione.
Allora a mio dire tutta questa polemica è inutile, siamo in paese libero e per fortuna non esiste nessun tipo di bavaglio. Io la trilogia della Gentile ho avuto modo di leggerla e devo dire che per quanto nasconda qualche difetto a livello linguistico è assurdo dire che non è scritto in italiano!! detto questo ritengo che la recensione iniziale della curatrice del Blog non si discosta molto dal mio pensiero. nel complesso la storia mi è piaciuta molto ovvio avrei curato maggiormente alcuni passaggi piuttosto che altri ma nell'insieme il progetto non è per nulla da considerare scadente,anzi. Mi aspettavo qualcosa di più considerando il pathos suscitato da Buio ma come si sa nessuno è perfetto e per migliorare c'è sempre tempo. Trovo che sparare a zero su qualcosa di cui non si ha nozione alcuna si da sciocchi, sarà che la storia di Jade e Selvaggia mi ha coinvolta emotivamente io sul lato erotico non mi sono fermata un secondo, io ho visto solo una storia d'amore particolare e contorta tra due persone che nonostante tutto si amano follemente!! nella recensione si fa riferimento al perdono e quale donna riuscirebbe a perdonare uno che si macchia di colpe così gravi! permettetemi di dire che nel mondo reale esistono donne che trovano la forza di perdonare un compagno che ha tradito per anni, un compagno violento ma SOTTOLINEO sono quelle poche fortunate ad essere riuscite a cambiare il loro uomo dopo aver sofferto in totale solitudine ma anche insieme. Quindi non è totalmente fuori dal mondo il fatto che Selvaggia abbia trovato la forza di perdonare il suo Jade e tornare ad amare, avei fatto la stessa cosa.
RispondiEliminaAnonimo permettimi di dire che come autrice avresti almeno dovuto accorgerti degli enormi strafalcioni che ci sono in tutti e tre i testi. In una frase non si possono utilizzare tempi di verbo diversi: o è tutto al presente o tutto al passato. Non c'è l'utilizzo di un sinonimo manco a cercarlo con il lanternino; le ripetizioni degli stati d'animo o le descrizioni di vario genere sono all'infinito, riempiono pagine e pagine di parole che dicono sempre le stesse cose... alla fine ti annoi da morire.
RispondiEliminaDato che vuoi commenti solo da chi ha letto i libri... beh... ti posso garantire che ho letto i primi due e, ahimé, sto leggendo il terzo proprio per essere padrona di dire come la penso senza dover sottostare ad accuse meschine come quelle che sono state fatte a chi ha recensito su questo blog. Come ti permetti di dire che l'admin che gestisce questo blog "non ha letto"? Ma ti pare che una persona seria spari a zero senza documentarsi e mettersi così alla stregua di gente come te? Ma per favore!!
Come dissi a suo tempo alla Signorina Gentile non è che la sua trama non prenda, anzi... ti fa venire voglia di vedere come va a finire. Il pubblico oggi chiede questo e lei questo gli ha dato. Ma non venirmi a dire che Jayden sia uno con le palle o Selvaggia una donna con il cervello perché proprio non ci sto. Io dal mio canto sto leggendo anche per sapere fino a dove possa arrivare la demenza di un uomo che dell'amore di una poveraccia ne ha fatto l'odio più totale per poi tornare sui suoi passi disperandosi per un gesto (forse l'unico) sensato che quella donna ha fatto.
Nell'intervista l'autrice dice che nel suo libro non si parla di pedofilia... oddio... a me personalmente pare proprio il contrario. Ma soprassiedo considerando che non è di questo che si stava parlando.
Comunque mi riservo il commento alla fine della lettura... e sta pur certa che ti riporterò gran parte delle frasi scritte in un "elisese" permettetemi il termine che con l'italiano hanno ben poco a che fare.
P.S. - trattare una come Paola come se fosse una totale cretina solo per aver espresso il suo parere mi pare veramente azzardato. Ognuno è libero di dire quello che vuole, soprattutto se non usa parole offensive contro nessuno.
E la suddetta signorina la smettesse di sbandierare a destra e a manca la sua tolleranza anche alle critiche negative quando poi pretende di cancellare i post che non le aggradano dalle pagine che non gestisce e farlo tranquillamente da quelle che sono nelle sue mani. Questa non è onestà né tanto meno rispetto neanche per le ragazze che sono nella sua cerchia di amicizie.
Perdonate l'invasione, di questo sicuramente si tratta, visto che - a quanto pare - il livello di confidenza tra le persone intervenute è così alto da immaginare me stessa come "una curiosa" che origlia un litigio tra vecchie amiche in questo momento -mio malgrado-. Comunque.. al contrario vostro io sono nessuno, solo una lettrice come tante che dedica il 95% del proprio tempo libero alla lettura e il restante 5% ai blog, cercando "il libro giusto", mi permetto di dirvi, però, che la precedente discussione non fa onore a nessuno. Non è a questo che servono i blog per lettori, l'amore per i libri dovrebbe unirli, il confronto rafforzare gli autori e migliorarne di conseguenza l'output. Sicuramente ci credete più di me. Eppure tutto questo è.. imbarazzante. Ci lamentiamo delle case editrici, della qualità delle pubblicazioni, di tutto! E non siamo in grado di avere tra noi, appassionati lettori, un confronto normale su un LIBRO?! Non su chi scrive, chi risponde o chi passava di lì, ma sul libro. Quanto può essere spiacevole per una persona curiosa e in attenta ricerca della prossima storia imbattersi in tali sciocchezze?! Dal canto mio, tanto. Consiglierei di dimenticare i precedenti commenti e proseguire con critiche/risposte costruttive ed educate, ma, come dicevo prima, io sono nessuno.
RispondiEliminaRipasserò nuovamente da questo blog in futuro per cercare "ispirazione" sicura di trovare di meglio.. nel frattempo mi butto nella lettura di Luce.
Buon prosieguo.
Buonasera, io invece penso che i giudizi e le voci fuori dal coro siano importanti e vadano conservati tutti, che piaccia o no. Magari potessero tornare utili a chi scrive, che invece si inalbera gridando all'offesa quando non viene incensata. Se ci fosse più obiettività non avrei sprecato anche solo 3 miseri euro per acquistare una trilogia che viene tanto proclamata come un nuovo caso editoriale. Ma fatemi il piacere! Fortuna che non sono andati sprecati alberi. Un ebook per fortuna si può cestinare senza rimpianti con un paio di click.
RispondiEliminaPersonalmente se dovessi votare questi libri mi fermerei a una stella, giusto per premiare la curiosità che la scrittrice è riuscita a creare intorno a essi.
Se analizziamo la scrittura non ci sono gravi errori grammaticali, per fortuna (merito di un'abile revisione?), ma in un romanzo così prolisso e ridondante dove abbondano le parole, tante, troppe, dove si sfogliano pagine intere in cui i concetti sono ripetuti fino allo sfinimento (del lettore), con descrizioni al limite del ridicolo di atteggiamenti e pose, c'è per contro un'estrema povertà di linguaggio con un'assenza lacunosa di ricerca dei sinonimi; uso di termini dialettali o gergali tipo 'ingellare' (che presumo sia usare un condizionatore in gel per capelli), dove il protagonista 'ringhia' e 'ruggisce' quanto lo fanno le onde; il letto su cui giace la povera infelice Selvaggia 'graffia' quanto lo fanno i capelli sulle guance oppure come si feriscono i piedi sulle assi del pavimento in legno. Questo solo per fare qualche esempio. Ma c'è anche un problema coi verbi, transitivi intransitivi e riflessivi messi a caso. Forse è un mio limite, ma se devo leggermi quasi 900 pagine pretendo di non annoiarmi e non storcere il naso ogni poche righe.
Un aggettivo che si attaglia perfettamente a questi scritti lo avrei trovato: ''straziante'', per usare un altro termine abusato dall'autrice.
./. continua
./. continua...
RispondiEliminaQuanto alla trama... de gustibus. Però... è al limite dell'assurdo. Selvaggia è una bambina inesperta che viene iniziata alle esperienze sessuali più traumatiche da un supernavigato spregevole uomo, che più volte la prende contro la sua volontà facendole credere che è amore. Ingoiamenti, rapporti anali dolorosi, è un erotico sì, ma c'è modo e modo di descrivere scene di sesso. Qui non c'è mai romanticismo, lui ha il linguaggio grossolano che si usa con le prostitute, una povera giovinetta, per giunta tanto amata, meritava più delicatezza. Quindi Jade la tradisce, ripetutamente e beffardamente, non prima di averla messa incinta e spinta al suicidio in seguito alla perdita della figlia, avvenuta in modo traumatico proprio davanti ai suoi occhi, con prezioso tempo perso a parlare a vanvera piuttosto che chiamare soccorsi (ridicolo!!). In mezzo una sceneggiata che bastava chiamare Tom Ponzi per scoprire che era tutta una montatura, ma già, il povero Jayden non ha un quattrino, come poteva impegnare quattro soldi per fare luce sulla cosa?? Meglio accusare, duramente e pubblicamente. Lo strazio continua con un polpettone di capitoli di suppliche in cui il protagonista maschile pietisce il di lei perdono con centinaia di pagine che si ripetono sempre uguali, dove si copre di ridicolo con mazzi profumatissimi di fiori coi quali affoga, o tenta di asfissiare?, la sua piccola in coma (lo sanno anche i portantini che non si portano fiori in terapia intensiva, e manco alle puerpere). In mezzo un processo e un accenno all'abuso di droghe che forse avrebbe potuto spiegare la di lui demenza, che invece viene archiviato come non vizio. Non ne sono dipendente, smetto quando voglio. Facile! La figura maschile non ne esce troppo bene, ma nemmeno quella femminile, le crocerossine dell'amore ci saranno sempre e saranno destinate a soffrire, sempre e comunque.
Spero di aver dimostrato di aver letto la trilogia facendo una critica costruttiva e dettagliata (corta, che ci vorrebbe un'enciclopedia).
Il passaparola è importante nell'editoria moderna, soprattutto tra gli autori emergenti che si autopubblicano, ma trovo sviante la pletora di critiche 'cieche' e positive, al limite del plausibile.
I gusti dei lettori sono insondabili, mi spiace di non fare parte del coro e di aver buttato via un seppur misero obolo.
Di nuovo, buona sera.
Serafina Coletti
Premetto che, non avendo tempo, non ho ancora letto i tre libri.
RispondiEliminaNon esprimerò giudizi su di esso ma fatemi dire una cosa, e mi rivolgo sopratutto a te Elisa, e a quelle tue fan che tanto ti difendono.
Prima di tutto quando si pubblica qualcosa a questi livelli si DEVE tener conto che oltre ai giudizi positivi, si ricevono giudizi negativi.
È normale, normalissimo, persino i più grandi scrittori del passato e contemporanei ne hanno ricevuti e ne ricevono.
Nessuno è un genio, a scrivere si impara e si migliora pian piano e i giudizi negativi servono a questo, a migliorare.
Certo... quelli positivi fanno comodo ma non spronano a vedere ciò che non va in quello che si è fatto.
Qui, e su Facebook, si è espresso solo la propria opinione, niente di più niente di meno.
Nessuno è stato offensivo nei riguardi della tua persona, ma solo di quello che hai scritto.
Ed è un diritto per loro esprimere il loro giudizio oltre che un dovere.
Ma ricorda bene le mie parole: è anche un tuo diritto e dovere dar retta a queste recensioni negative!
Ti seguivo da quando scrivevi fanfics e mi piaceva quello che scrivevi, mi
piacciono ancora.
Tuttavia scrivere fanfics, ovvero storie amatoriali, è una cosa ma scrivere ne l'ambito professionale è un altro paio di maniche!
E poco conta se ci si da all'autopubblicazione... il discorso non cambia!
Perciò evita di gridare e prendertela contro coloro che hanno espresso la loro opinione negativa e tieni conto di tutto ciò che dicono per migliorare.
Ti servirà se vuoi continuare a voler essere una scrittrice di professione.
Prenditela anche con me se vuoi, perchè sono quasi certa che ti arrabbierai con me e mi cancellerai dalle amicizie di Facebook e dal cuore ma io, a differenza di chi dice di esserti amica ma ti tiene buona solo per leccarti il culo, ti dico solo la verità.
Questo atteggiamento non ti porterà lontano, ricordalo bene.
E a voi, fans di Elisa e della trilogia, con questo atteggiamento oltre a dimostrarvi odiose ed infantili non state aiutando la vostra beniamina.
A meno che... devo pensare che tu sei d'accordo con tutto questo Elisa?
Spero proprio di no.
Ps: Chap12, come le altre, hanno espresso la loro opinione e tu devi loro rispetto, dal momento che offensive non sono state.
E non puoi proprio obbligare qualcuno a cancellare dei commenti solo perchè non ti fanno comodo.
Credo ci sia stato un errore! Il mio "non l'hai letto" era rivolto alla cortesissima critica di Chap 12 e non a voi blogger (non mi permetterei mai di mettere in dubbio la vostra serietà e men che meno mi azzardo ad insinuare che abbiate fatto una recensione senza averlo letto perché io stessa gestisco un blog e so bene come funzionano le cose ^_^ )
RispondiEliminaQuando ho detto "non si ha nozione alcuna" mi riferivo al commento di Chap 12 la quale dal modo in cui si è espressa sembra non aver letto la trilogia in questione!! ... Io ho il "vizio" di rileggere sempre i libri che compro, (almeno due volte) per esprimere un giudizio il più obiettivo possibile. lo faccio per il semplice fatto che alla prima lettura l'entusiasmo mi fa diventare cieca. con la seconda invece, spento l'entusiasmo, riesco a vedere le cose con più chiarezza. Mi sono resa conto pure io della discordanza verbale nei periodi, errori di punteggiatura, ripetitività di alcuni concetti, eventi presi e messi li senza che ci fosse qualcosa che facesse da collante... io mi aspettavo ben altro dal capitolo conclusivo della trilogia, mi aspettavo maggior cura e scrupolo, ma il mio giudizio resta cmq positivo 3 su 5 non è male!!! Penso che il progetto in se (perchè è di questo che si tratta) non è male, meriterebbe una semplice revisione, con i corretti aggiustamenti verrebbe fuori una bellissima trilogia.
RispondiEliminaA mio avviso, caro anonimo che non ti firmi, credo invece che, se si hanno mire piuttosto alte ma pure solo per semplice rispetto di chi legge, non sia solo la trama quella che conta in un romanzo, ma la forma in cui la si espone. Mi spiace ribadirlo, ma l'autrice usa termini grossolani, equivoca parole con altre. E la cosa, sempre secondo me, è gravissima! Chi legge, come può interpretare frasi del tipo, tanto per fare un esempio attinente (cap. 29): ''Nonostante il giudice tenti di fermarmi con la sua voce altolocata''!!! Caspita! bisogna essere linguisti profondi per interpretare e forse 'tradurre' che si intendeva dire altisonante? (E QUESTO VUOLE ESSERE SOLO UN ESEMPIO DEI MOLTI STRAFALCIONI CONTENUTI NEI TRE LIBRI!) Pertanto mi domando: quante, di quanti leggono, lo fanno? Le 5 stelline (sprecate) cosa mi fanno pensare? che molti leggano tanto per... saltando a pié pari pagine e passaggi, o mal interpretando se non addirittura equivocando (come fa l'autrice) il vocabolario italiano e la sua terminologia. Mi viene da pensare che vadano alla ricerca dei passaggi con scene descrittive di sesso, omettendo e chiudendo gli occhi su tutto il resto. Che assomma a molte pagine, ahimé!
RispondiEliminaSaluti!
Serafina Coletti
Esilarante! La signorina Gentile (nomen NON omen) dovrebbe calmarsi, non sembra una scrittrice (titolo di cui immagino si fregi) ma una dodicenne che sbatte la porta della cameretta quando la mamma le fa un'osservazione.
RispondiEliminaLa sua difesa è da rotolarsi:
io, senza vantarmi
AH AH AH
nel giro di 10 giorni ho venduto più di 1.000 (MILLE) copie, sono al primo posto nella classifica della letteratura erotica, e tutta la trilogia si trova tra i primi 5 in classifica.
INFATTI! QUANDO MAI LA ROBACCIA HA VENDUTO?!
Quindi, ripeto, non me ne frega niente di quello che spari tu, con le tue offese.
SI INTUISCE DALLA COMPOSTEZZA DELLA RISPOSTA. PRATICAMENTE UN MONACO ZEN.
E dato che parli di "c'è troppo sesso senza motivo e i personaggi sono totalmente inverosimili", ti ricordo che noi ci siamo conosciute quando entrambe seguivamo una bellissima fanfiction (straordinaria, di un'autrice che merita!) basata sul sesso, cioè che parlava di un uomo che pagava le prostitute BLA BLA BLA
MA DI QUESTO COSA CI FREGA? PERCHE' NON RISPONDE AL MERITO AL SUO LIBRO?
Personaggi inverosimili? Mi pare abbiano 2 gambe e 2 braccia, 2 occhi e un naso e una bocca, non sono alieni
AH, QUESTA DUNQUE È LA VEROSIMIGLIANZA IN NARRATIVA. INTERESSANTE.
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Ciao ragazze.. sono Claudia e sono nuova del blog. Premetto che mi piace leggere, mi piace confrontarmi con le persone, mi piace parlare con le persone. Mi piace il mondo perchè è vario, mi piacciono le storie scritte bene, mi piace chi ha fantasia.
RispondiEliminaDetto questo, ho letto solo il primo libro della trilogia di Elisa. Perchè? Semplice, non mi è piaciuto. Ma non per questo mi sento inferiore a nessuno, mi sento stupida o mi sento ignorante. Dall'inizio dell'anno ho letto più di 50 libri. Quanti per me sono indimenticabili? Forse 3 o 4. Quelli che mi sono mediamente piaciuti? forse una decina. Quelli che zero, oh cazzo cosa mi è venuto in mente? quasi tutti. Questo fa d me una brutta persona? Non credo. Percui una cortesia: abbiamo tutte la ns testa ed i ns gusti, dare la ns opinione onesta su un libro non è una cosa brutta, per come la vedo io dovrebbe essere una cosa apprezzata. L'umiltà di sapere accettare le critiche è una dote rara. Col tempo anche io l'ho scoperta. Nessuno è perfetto, nessuno nasce imparato. Non so quanti libri ho letto nella mia vita, ma il mio primo libro del cuore è IL GIOVANE HOLDEN, scritto da J.D. SALINGER. Hanno criticato anche lui, continueranno a farlo. Il mio secondo libro del cuore? IL RITRATTO DI DORIAN GRAY di chi??? OSCAR WILDE... e su d lui potremmo aprire un simposio. Esempi estremi, ma spero di avere reso l'idea. Ho un tatuaggio sulla schiena che recita così: I'M A SINNER, BUT AROUND ME I SEE NO SAINTS. E ci credo. Buona giornata ragazze!!!! Have Fun & Enjoy Life!!!! :) Cla
ps: ci sono un sacco d anonimi che girano qua dentro.. io c metto nome e cognome, su raga... non è una guerra... ;)
"Detto questo, ho letto solo il primo libro della trilogia di Elisa. Perchè? Semplice, non mi è piaciuto. Ma non per questo mi sento inferiore a nessuno, mi sento stupida o mi sento ignorante."
RispondiEliminaE vorrei anche vedere XD
Terry
Incredibile che una autrice non accetti le critiche e chieda che vengano cancellate.
RispondiEliminaRosa