Titolo: Sempre - Il risveglio di Giulia
Autore: Angela Serra Giuliani
Lunghezza: 409 pag
Editore: Self publishing
Genere: romance contemporaneo
Link acquisto: Amazon
Trama
Giulia è una donna trentenne con alle spalle una lacerante separazione.
La sofferenza per il tradimento e la rottura con il marito mettono a dura prova la sua serenità e la portano a rifugiarsi nel lavoro e nelle amicizie.
Una mattina, nell'agenzia pubblicitaria dove lavora, entra un nuovo cliente e lei capisce che forse è pronta a gettarsi nuovamente nella mischia. Sullo sfondo della provincia romagnola la storia di una donna come tante, che soffre per amore, ma si rialza e scopre di essere ancora capace di amare.
Un amico, Samuele, la aiuterà a ricominciare a fidarsi degli uomini e a riscoprire la sua anima sensuale.
Chi però non si rassegna ad averla persa è John Connelly, l'ex-marito, fotografo di fama mondiale.
Nulla sarà semplice per Giulia e lei non sarà una facile conquista per chi pretenderà di amarla.
Estratto
Giulia era
fredda e rigida tra le braccia di John. Avrebbe voluto gridare, picchiarlo,
vendicarsi per tutte le sofferenze subite, invece rimase lì, docile, con la mano
di lui che le accarezzava ritmicamente la pelle serica della schiena. Perché
non riusciva a ribellarsi?
La guancia
di John era appoggiata alla sua, ne avvertiva il respiro calmo nell'orecchio, mentre
l'odore fresco del dopo barba scavava nei suoi ricordi rendendo quel ballo una
tortura insopportabile.
«Ti
odio...» singhiozzò.
Lui, con il
respiro tiepido, le accarezzò la tempia: «Non posso darti torto...»
«Lasciami
andare.» lo supplicò.
«Ti chiedo
solo il tempo di questo ballo.» replicò lui con voce roca.
«Perché sei
qui?»
«Sono a
Roma per lavoro. Ti ho vista ieri all'aeroporto con Martinelli.» poi trasse un
profondo respiro e con una nota di dolore nella voce disse: «Jul, vorrei tanto
tu riuscissi a perdonarmi.»
«Come
posso?» mormorò Giulia mentre le lacrime cominciavano ad annebbiarle la vista.
«Mi odio
per averti tradito e per averti accusato di cose non vere...» continuò
scostando il viso da quello di lei.
«John, così
mi fai male...» si lamentò Giulia.
«Ti sto
stringendo troppo? »le chiese preoccupato.
«No, mi
fanno male le tue parole, la tua voce, il tuo profumo...» rispose capendo solo
troppo tardi di aver mostrato una vulnerabilità che non voleva lasciargli
intravedere.
John le
asciugò con il pollice una lacrima che stava rotolando giù per la guancia, poi,
le pupille azzurre chiarissime penetrarono in quelle dorate e lucide di lei.
Per Giulia,
quello sguardo equivalse a un coltello piantato nel cuore.
«Perché
riesco a farti solo del male?» chiese John quasi a se stesso.
«Perché le
mie ferite non sono rimarginate e ogni volta che ti vedo sanguinano.» rispose.
Estratto 2
Mentre giungeva trafelata all'appuntamento, vide
l'alta figura maschile stagliarsi sotto i lampioni giallognoli della piazza,
respirò profondamente e si obbligò a non corrergli incontro.
Per ripararsi dal freddo intenso, si era
infagottata in un lungo cappotto nero e l'unica concessione al colore era un
sensualissimo rossetto rosa che le faceva risaltare le belle labbra turgide.
Salì con passo deciso i gradini di pietra che lo
separavano da lui e disse:«Ciao!»
Per timore di sbavarle il rossetto, John le baciò
una guancia:«Ciao.»
Passarono la serata seduti in un locale rumoroso e
fumoso, bevendo, lui birra scura e lei whisky e soda, ma soprattutto
chiacchierarono.
All'uscita cominciava a cadere qualche fiocco di
neve ed erano entrambi un po' brilli.
«Non ero mai uscita con un quasi perfetto
sconosciuto.»ridacchiò Giulia.
«Beh, puoi definire sconosciuto un uomo che hai già
baciato ben due volte?»le chiese John.
Giulia arricciò il naso dubbiosa:«Il bacio di ieri
possiamo definirlo un vero bacio?»
«Mmm, non hai tutti i torti...»borbottò lui
accigliandosi.
John allungò una mano e le sfiorò i capelli con una
lieve carezza: «Nonostante ciò, ti confesso che quello di ieri mattina l'ho
desiderato fortemente. Avrei potuto aspettare che tornasse la modella sul set e
usare lei per dimostrare come doveva essere il bacio... invece, ti ho vista e
mi sono chiesto che sapore avessero le tue labbra.»
Giulia rabbrividì e si strinse nel lungo cappotto
di lana.
«Hai freddo?»chiese lui premuroso.
«Solo un po'.»
John la trasse a sé: «Vieni qui...»
Le labbra tiepide del ragazzo scesero a cercare
quelle morbide ed esitanti di lei assaporandone la dolcezza e tastandone la
consistenza.
Fu un bacio lungo e tenero, un incontro
appassionato tra due anime.
John, con il respiro un po' ansante, scostò il viso
da quello di lei: «Tu credi al colpo di fulmine?»
Giulia lasciò che lui intrufolasse il naso gelido
sotto la sua sciarpa e sorrise: «Sono stanca e ho bevuto, temo di non poterti
dare una risposta sincera.»
John rise piano, poi riprese a baciarla
febbrilmente mormorandole sulle labbra:«Mi sembra di conoscerti da sempre.»
“Stiamo andando troppo in fretta” pensò Giulia,
sentendo il desiderio prenderle la mano.
A fatica riuscì a sciogliersi dall'abbraccio del
giovane e con un sorriso imbarazzato gli disse: «Si è fatto tardi e domani
mattina ho un appuntamento con il relatore della mia tesi. Vuoi accompagnarmi
fino al portone di casa?»
Lo sguardo di John pareva ghiaccio fuso e, per un
momento, Giulia temette che si arrabbiasse.
Invece, le afferrò una mano e le belle labbra si
piegarono in un sorriso ammaliante: «Da che parte si va?»
«Di là.»rispose Giulia indicando una via laterale.
Attraversarono la strada sotto il turbinio dei
fiocchi di neve, e abbracciati, imboccarono uno stretto viottolo già totalmente
imbiancato.
Vi ispira?
Opinione su Amazon da parte dei lettori:
5 stelle su 5
Una vita andata in pezzi quella di Giulia, che cerca di gettarsi alle spalle il passato e ricominciare a vivere. Una donna che ha amato e ha tanto amore da dare ancora, ma è indecisa sull'uomo a cui donare questo sentimento prezioso. A chi appartiene il suo cuore? Sarà Marco, sarà Sam o John? Quando ho cominciato a leggere questo romanzo mi sono ritrovata nei panni di questa donna sensibile e, a suo modo, fragile, che cerca di non rimanere affascinata dal suo migliore amico e tenta allo stesso tempo di dimenticare un ex marito che l'ha fatta stare male. Ho sofferto con lei, perché cercavo anche io di capire dove la marea dei sentimenti la portasse. Non è semplice dimenticare un matrimonio di anni, tuttavia in lei il bisogno di ritornare a vivere è troppo grande. Giulia cerca di ritrovare la sua dimensione di serenità e lo fa affidandosi all'istinto che le dice di avvicinarsi all'uomo che le è sempre rimasto vicino. Ma chi è in verità quest'uomo? Non ne sono sicura neanche io, che sono arrivata alla fine con un sospiro nel petto. Samuele ha la grande qualità di capire il suo stato d'animo, anche quando lei stessa non si rende ben consapevole di quello che prova, però è lui il suo grande amore? Non vedo l'ora di leggere il sequel per scoprirlo. Questa storia mi è piaciuta perché incalzante fino alla fine nei sentimenti. Non sono riuscita a frenare la marea di emozioni che mi ha fatto provare la lettura, perché in un certo senso succedevano sempre nuove cose in grado di farmi dire: "no, cavolo, e adesso?". Adesso voglio continuare a leggere!! E non mi staccavo dall'ereader neanche un minuto. Lo stile di Angela si distingue per l'attenzione alla parola, ho ammirato questa sua dote anche nello scorso romanzo, Nel profondo dei tuoi occhi. Nulla viene lasciato al caso dall'autrice, ogni frase e parola è ben ponderata, e lo stile attento, preciso, dettagliato, non annoia per nulla, riesce a far entrare il lettore nella storia e a trascinarlo tra i meandri degli accadimenti che fanno gioire e soffrire Giulia. Lo consiglio vivamente a chi cerca una lettura d'evasione dove a fare da padrona è la profondità dei sentimenti, a volte oscuri, a volte invece più chiari, ma comunque difficili da comprendere se non si conosce bene se stessi.
Ciao ANgela, penso non sia giusto se è una storia vissuta di scriverne un libro, solitamente stando alle chiacchere si sente parlare, dirsi, io sono cosi lui lei, si rimane spesso intorpiditi dalla stupidità del rispondere, goditi i tuoi momenti, è il mio commento, se proprio vuoi scrivere romanzi, non scrivere sul rosa, hanno pubblicato da sempre l'enciclopedia, tenderai a far di altri qualcosa di tuo, o di personale, se non per giulia, per il suo ragazzo, o per il suo ex, li hai dato una mazzata senza motivo, ecco, poi vi lamentate i ragazzi vi fanno soffrire, è ovvio, se fino al momento precedente sbandierate tutto il vissuto, pure che non è scritto niente, sborda molto il contenuto in questo romanzo scialaquato di sentimento, mi sembra di leggere novelle rosa, o come si chiamano che si trovano in edicola, non dico scrivere sull'amicizia, puoi scrivere sulla politica, forte tema che di moda, puoi scrivere sulla storia scialaquando altri saperi, come per esempio storia affiancata a cucina e violenza di periferia, sempre come romanzi, oppure, sul satanismo, sulle perversioni e le devianze giovanili, sugli omicidi irrisolti italiani partendo da una data antica, o da riepiloghi come dylan dog, prenderne spunto, ma titoli rosa cosi sono sprecati, il contenuto regge, la storia di Giulia, è bella, avvincente, come inizio è bello, ma leggendolo, mi è sembrato fosse un pò vissuta come storia, non di pugno tuo è scritta, forse trascritta, piu possibile, è violazione di privacy da qualche parte sarà pure scritto, comunque..... questo è il mio commento, CIAO Stefano :-)
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