Trama:
Quando si accende la passione anche il ghiaccio diventa rovente
Noemi è una ricercatrice italiana di Scienze Naturali. La sua vita scorre ordinaria e tranquilla tra il lavoro all’università e l’amore non corrisposto per un collega. Fino a quando il professore che affianca negli studi le chiede di prendere il suo posto in un progetto di ricerca nello Yukon: dovrà seguire gli spostamenti dei lupi e capirne le dinamiche sociali.
Noemi, tra mille dubbi e paure, lascia il tepore e la sicurezza della famiglia e parte per Whitehorse dove conosce Jeff, un rude etologo italo inglese che nasconde un dolore, ma che si rivela un rassicurante ed esperto compagno di avventura. Gli appostamenti nella neve, i lunghi momenti in attesa del branco e le chiacchierate davanti al caminetto diventano così un ottimo terreno per far scoccare la scintilla fra i due. La natura intorno a loro li aiuterà a liberarsi da qualsiasi convenzione, svelando le loro passioni più intime e selvagge.
Recensione:
Fuoco e ghiaccio.
Sono queste le parole chiavi dell’ultimo lavoro di Nora Noir.
Se con “Ciliegio in fiore” mi ha trasmesso la voglia di seguire un corso per aspiranti geishe, con “Nella tana del lupo” ha fatto esplodere in me, il desiderio di visitare il lontano Canada.
Ed è proprio nella terra dei laghi, precisamente nella regione dello Yucon, che la storia di Noemi e Jeff prende vita.
Tutto nasce da un’opportunità colta, non senza qualche dubbio, dalla protagonista, biologa e ricercatrice con una grande passione per i lupi.
Un viaggio nel lontano paese americano, un incarico importante, un compagno di lavoro sconosciuto, tutti insieme questi elementi equivalgono ad un vero e proprio salto nel buio per la ragazza.
Jeff, ricercatore di grande esperienza, e con molti più anni di Noemi, in principio non sembra affatto contento che l’istituto per cui lavora abbia inviato la giovane dottoressa in aiuto al progetto di ricerca, al quale sta lavorando da oltre un anno. Tuttavia, complice la passione, la competenza e il carattere dolce di Noemi, oltre a un grande spavento, tutto cambia. Il ghiaccio si avvicina al fuoco e…
Ancora una volta, Nora Noir ha saputo farmi varcare il confine del bel paese sulle ali delle parole, e volare fino alle lande sconosciute, e gelate, dello Yucon.
Fra paesaggi mozzafiato, incontri con bellissime creature dagli occhi gialli, e bollenti interludi amorosi, la storia di Noemi e Jeff nasce, cresce, si rinfocola anche a causa della forzata intimità, fino a quando…
Scopritelo!
Alla prossima
Sono queste le parole chiavi dell’ultimo lavoro di Nora Noir.
Se con “Ciliegio in fiore” mi ha trasmesso la voglia di seguire un corso per aspiranti geishe, con “Nella tana del lupo” ha fatto esplodere in me, il desiderio di visitare il lontano Canada.
Ed è proprio nella terra dei laghi, precisamente nella regione dello Yucon, che la storia di Noemi e Jeff prende vita.
Tutto nasce da un’opportunità colta, non senza qualche dubbio, dalla protagonista, biologa e ricercatrice con una grande passione per i lupi.
Un viaggio nel lontano paese americano, un incarico importante, un compagno di lavoro sconosciuto, tutti insieme questi elementi equivalgono ad un vero e proprio salto nel buio per la ragazza.
Jeff, ricercatore di grande esperienza, e con molti più anni di Noemi, in principio non sembra affatto contento che l’istituto per cui lavora abbia inviato la giovane dottoressa in aiuto al progetto di ricerca, al quale sta lavorando da oltre un anno. Tuttavia, complice la passione, la competenza e il carattere dolce di Noemi, oltre a un grande spavento, tutto cambia. Il ghiaccio si avvicina al fuoco e…
Ancora una volta, Nora Noir ha saputo farmi varcare il confine del bel paese sulle ali delle parole, e volare fino alle lande sconosciute, e gelate, dello Yucon.
Fra paesaggi mozzafiato, incontri con bellissime creature dagli occhi gialli, e bollenti interludi amorosi, la storia di Noemi e Jeff nasce, cresce, si rinfocola anche a causa della forzata intimità, fino a quando…
Scopritelo!
Alla prossima
Rhoma G.
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