Titolo|
E tu credi al Destino?
Autore|
© Kathrine J. Lee
Immagine
di copertina| © Kathrine J. Lee
Pubblicazione|
3 agosto 2015
Pagine|
153
Genere|
Romance
|Prezzo|
0,99 euro
SINOSSI
L'inchiostro
le rivelerà i segni del Destino.
Una
giovane donna, un pittore, un segno impresso sulla pelle e nelle
stelle.
Quando
il Destino intreccia i percorsi accade sempre l'imprevedibile. Lo sa
bene Allyson che ha deciso di serrare il cuore, delusa dal suo unico
amore. Ma arriverà qualcuno a salvarla dall'abbraccio della
solitudine, qualcuno che porta con sé il disegno del fato.
Sotto
il cielo di una San Francisco multicolore una giovane donna cercherà
se stessa, ma verrà trovata dall'amore.
E
tu credi al Destino?
AUTRICE
Katrhine J. Lee è lo pseudonimo
che ho scelto per questa storia e che forse confermerò per altri
romance. Ho voluto mettermi in gioco ricominciando con un nome nuovo,
con un nuovo genere letterario.
Ho sempre avuto grande curiosità
nei riguardi di Amazon e dei romance, nonostante abbia sempre scritto
e pubblicato altri generi. La mia è una scommessa, che spero voi
lettori mi aiuterete a vincere.
Non escludo che un giorno possa
rivelare il mio nome. Ma per ora, sono solo una maschera che tesse
piccole storie per grandi cuori.
Ringrazio
sin da ora chi si imbatterà per scelta o per caso
in questa avventura.
E tu, credi al Destino?
K.J.
Lee
ESTRATTI
Quel
profumo aveva cullato i miei sensi per tutta una vita. Era con lui
che sbocciava di nuovo, offrendomi un assaggio di pa-radiso. E mi
sembrava davvero di sfiorarlo, ogni volta che le sue dita toccavano
le mie e il suo sguardo si posava sulla mia pelle, graziandola come
la pioggia in roventi giorni d’estate.
A
me bastava solo il colore delle sue iridi, in cui esplodeva l’oro
del grano, la ferocia delle tigri e la pace del deserto.
Casa
era ovunque sentissi il suo respiro.
***
Il
tramonto si specchiava sulle tegole e i vetri delle case,
ri-frangendosi poi per le strade. Ethan
e io profumavamo di salse-dine, ce l’avevamo appiccicata alle
caviglie e sui capelli, che si erano arricciati in piccole spirali
salate e dorate. Persino
i miei capelli si erano schiariti di un tono. Quelli del mio amico
erano diventati del colore del grano a giugno e la sua pelle, ora
bruni-ta, metteva in risalto la singolare tinta dei suoi occhi. Non
mi era mai sembrato tanto sensuale come in quel momento. Lui lo era:
ogni suo gesto trasudava la sua passione per la vita e la dannazione
che portava dentro, quella che ogni artista cova nell’animo dal
primo vagito. Ma quel giorno, il sole e il mare gli avevano conferito
un’aria indomita e selvaggia, che avrei paragonato a quella di un
lupo.
***
Ethan
profumava di libri, non di quelli facili e a buon mercato, ma di quei
romanzi che sanguinano e fanno sanguinare. Di quelli che hanno
vissuto mentre li si scriveva. E un uomo che si porta addosso quel
profumo ruba l’ani-ma più di un sortilegio. Più di un libro
stesso.
Ethan
era fatto così: invece di accontentarsi di emozioni semplici, andava
a cercare quelle vere, quelle che facevano implodere il cuore. Le
trovava nei libri, sicché quelle che trovava sulle bocche di
ragazze, pressoché sconosciute non gli bastavano.
Dovevo
sfuggire da quel fascino che si portava addosso come un mantello di
stelle e lui brillava davvero ai miei occhi.
Alzò
lo sguardo e venne a salutarmi, cingendomi la vita con una lieve
pressione della mano. Mi liquefeci in quel breve tocco.
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