Charlotte Brontë
SHIRLEY
«Non so se hai mai letto libri in inglese. Se è così, allora posso raccomandarti calorosamente Shirley di Currer Bell, autore? di un altro romanzo, Jane Eyre. È bello come i dipinti ?di Millais o Boughton o Herkomer. L'ho trovato a Princenhage e l'ho letto in tre giorni, anche se è un volume piuttosto grande», così scrive, in una lettera al fratello Theo, Vincent van Gogh.
Un grande classico ora riproposto in una nuova edizione, Shirley s'inserisce nel filone del romanzo sociale inglese d'inizio Ottocento. Charlotte Brontë cala i suoi personaggi negli avvenimenti storici dell'epoca mostrando, tra le guerre napoleoniche e le lotte operaie, le contraddizioni del progresso industriale e facendo riflettere le due protagoniste femminili sulla condizione della donna, sul lavoro, sul matrimonio.
|
Thomas Hardy
NEL BOSCO
Ritorna in nuova edizione uno dei capolavori della letteratura inglese di fine Ottocento. Forse il romanzo più struggente tra quelli di Hardy, per intensità espressiva e sentimentale. Qui la natura, più che essere "protagonista", è legata indissolubilmente alla vita dell'uomo: le passioni, gli amori dei protagonisti, avvengono nel respiro segreto degli alberi e degli animali del bosco. È il racconto commovente della storia d'amore di un ragazzo di paese, Giles Winterborne, e della giovane Grace Melbury, che di ritorno dall'università preferisce un matrimonio d'interesse che la farà entrare nell'alta società, allontanandosi dalla vita di campagna. In questo volume Thomas Hardy contrappone due modelli di vita: l'esistenza semplice e dignitosa dei boscaioli e dei contadini e quella raffinata e artificiosa dei personaggi di alto lignaggio. Il contrasto è inevitabile ma profondo e la giovane Grace è il punto di luce e di improvviso ardore tra gli uni e gli altri, tra la felicità e la disperazione.
|
Pieter Aspe
IL CASO DREYSE
L'ultimo bestseller del grande giallista belga, definito da Le Figaro «il Simenon fiammingo». Oltre 3 milioni di copie vendute in tutto il mondo, tradotto in otto paesi: un fenomeno italiano e internazionale. Un nuovo caso per un trio formidabile: il commissario Pieter Van In, un burbero dal cuore tenero e una passione smodata per la birra Duvel, il suo assistente, il perspicace Versavel, e la bella e sfrontata Hannelore Martens. «La capacità di osservazione di Van In, insieme al suo sguardo profondo sulla vecchia e suggestiva Bruges, non ha prezzo». New York Times L'autore sarà ospite della prossima edizione del Courmayeur Noir in Festival.
|
Jonathan Carroll
MELE BIANCHE
Tra curiose metafore e rivelazioni illuminanti, Mele bianche, il romanzo più apprezzato di Jonathan Carroll, alterna momenti di puro divertimento ad altri di agghiacciante terrore: un romanzo cult, che continua a essere considerato uno dei libri più originali del XXI secolo. Il protagonista Vincent Ettrich ha poco tempo. È morto ma è stato riportato in vita per salvare suo figlio dalle forze del caos che vogliono evitare che nasca. Perché il figlio di Vincent, ancora solamente un feto, è destinato a essere il salvatore dell'universo. Uno dei più affascinanti e originali romanzi degli ultimi anni, dove Dio è un mosaico, Caos è un tipaccio grasso che va in giro in smoking e la Morte è una lezione di vita da cui apprendere cruciali informazioni su se stessi e sul mondo.
|
Valentino Zeichen
LA SUMERA
L'unica opera narrativa di uno dei più grandi poeti italiani viventi. Un romanzo insieme lirico e scanzonato, con un fondo potentemente tragico. Tre amici, due artisti e un poeta, consumano quel che resta delle giovanili inquietudini in una Roma sempre più indifferente. Ivo, Mario e Paolo passano le loro giornate fra minimi spostamenti, pedinamenti di donne, amori impossibili e struggimenti post romantici alla ricerca di un centro di gravità che appare introvabile, che rivela la fatica di crescere e di cambiare in una realtà alla quale sembra difficile aderire. La deriva pare arrestarsi solo davanti a una donna senza nome, soprannominata appunto "la Sumera", che i tre timidi Charlot si contenderanno in un balletto quasi sveviano. L'itinerario degli anni perduti dei protagonisti è visto con dolente ironia talvolta comica, illuminando quel vuoto così caratteristico dei nostri tempi.
|
Dorothy BakerLA LEGGENDA DEL TROMBETTISTA BIANCO
Una nuova scoperta. Un'opera straordinaria, mai pubblicata in Italia. Dopo la fortunata pubblicazione di Cassandra al matrimonio, proponiamo adesso il primo romanzo sul jazz, portato sul grande schermo nel 1950 da Michael Curtiz, con gli indimenticabili Kirk Douglas e Lauren Bacall.
Siamo negli anni venti e il mondo del jazz è attraversato dalla leggenda di un trombettista bianco, chiamato Bix. È uno dei migliori musicisti del momento e la sua vita è così spericolata e leggendaria da mettere in ombra il suo eccezionale talento. Nonostante il successo, dopo le esibizioni continua a trascorrere le nottate suonando con i suoi compagni, sempre alla ricerca della perfezione, ma anche di un rifugio dal suo matrimonio disfunzionale. La sua vita è controllata dall'arte. Totalmente distaccato dal mondo reale e incapace di prendersi cura di sé, muore giovane, all'improvviso, restando per sempre nella leggenda. Questo romanzo è ispirato alla sua arte, alla sua breve vita, al suo genio, al suo mito.
|
|
|
|
|
Nessun commento:
Posta un commento