30 novembre 2015

Recensione: Tu mi cercherai di Emma Chase


Il giorno più atteso è alle porte: l'uomo che nessuno si aspettava si sarebbe mai legato per la vita, Drew Evans, miliardario scapolo impenitente, sta per sposare Kate. E, tenetevi forte, gli sposi hanno deciso di celebrare i loro party di addio al celibato e al nubilato entrambi a Las Vegas. Perché quella faccia? Cosa dovrebbe succedere dopotutto che ancora non é accaduto? Che cosa potrebbe andare storto? Conoscendo i nostri due personaggi quasi tutto! In vero stile Drew e Kate, i malintesi saranno gli ospiti d'onore ai loro festeggiamenti e ci sarà solo da vedere se riusciranno o meno ad arrivare tutti interi al giorno del fatidico sì.

Raccontato dal punto di vista di Drew, come il capitolo iniziale della serie dal titolo “Non cercarmi mai più (ma resta ancora un po' con me)”, ecco dunque un altro episodio esilarante e bollente della serie erotico-romantica che ha fatto il giro del mondo!



Ed eccoci giunti alla fine di questo lungo percorso.
Drew Evans ci saluta nel suo ineguagliabile stile. Risate, divertimento, e avventure al limite del possibile.
Quando iniziai a leggere questa serie mi avevano colpito due cose: lo stile di scrittura e il protagonista.
Non avevo mai letto di un ragazzo che racconta in prima persona i disastri della propria vita in maniera così leggera, frizzante e coinvolgente. Drew si è fatto amare dapprima con i suoi difetti e poi i suoi innumerevoli pregi. Perché di pregi ne ha parecchi, ma i difetti sono quelli che ti rapiscono e ti fanno amare questa storia. La sua "influenza", la sua teoria dell'acquafresh e i suoi mille tentativi di riconquista rimarranno nella storia, ma ciò che rimarrà ancora più impresso sarà l'evoluzione, la crescita e la maturità di un ragazzo che aveva avuto tutto dalla vita ma che si è convertito alla monogamia per amore di una donna.
Emma Chase è riuscita in maniera impeccabile a raccontare con vena umoristica la nascita e l'evoluzione di un uomo, da playboy incallito a marito e padre modello.
Ogni personaggio è stato sviscerato e sezionato sin nel profondo: i dubbi, le paure e le incertezze sono state vissute in pieno sia dal personaggio che dal lettore che si è tuffato in queste avventure.
Amare Drew è stato facile, come anche mandarlo al diavolo, perché vive la sua vita di petto, soprattutto in quest'ultimo capitolo, dove si trova alle prese col suo addio al celibato.
Sin dalla trama s'intuisce che quello che si andrà a leggere sarà come sempre esilarante. Perché con Drew e Kate può accadere di tutto, specialmente se i nostri adorabili piccioncini sono felicemente accompagnati da tutta l'allegra brigata formata da amici e parenti.
Ovviamente ritroveremo tutti, ma proprio tutti i personaggi che abbiamo imparato a conoscere in questa storia: i migliori amici di Drew, la sorella, il nemico giurato di Kate che risponde al nome di Billy Warrenbarraex, la frizzante ed esuberante Dee-Dee e nuova aggiunta alla brigata la fedele segretaria di Drew: Erin.
Luogo del ritrovo: Las Vegas, la città del peccato.


La mia festa di addio al celibato a Las Vegas.
La notte in cui si festeggia la fine della condizione di scapolo nel modo più volgare e depravato possibile. I temi principali sono il sesso e l'alcol.
Avete visto quei film, Una notte da leoni, Bachelor Party e Addio al celibato, il canto del cigno.  Tutto paragonabile alla notte prima di imbarcarsi per la guerra o, se siete donne, al cominciare una dieta.







Se uniamo tutti questi ingredienti, si otterrà un mix letale degno dei migliori drink superalcolici serviti nei club esclusivi.
Drew è già un casinista di suo e Kate ha imparato ad adattarsi a questo suo esuberante carattere, ma se entrambi vengono coinvolti in addii al celibato/nubilato organizzati da amici fuori di testa, i risultati saranno: lapdance, striptease e alcool a fiumi, senza la garanzia che da questo mix escano risultati positivi. Anzi...
Ma ovviamente dovrete leggere il tutto per scoprire in cosa si imbattono.
L'unica cosa che posso dirvi è di preparate i fazzoletti, ma non per lacrime di tristezza (mmh forse un po' verso il finale), ma per le risate che farete durante questi quindici capitoli.









Si scoprirà un Drew papà che toglierà il fiato, per le troppe risate e per la dolcezza con cui si occupa del suo ometto.
Abbiamo conosciuto il piccolo James quando era appena nato e adesso ritroviamo un piccolo cucciolotto di due anni che fa vedere le pene dell'inferno ai suoi genitori. Patato dolce lui... È la copia spiccicata di suo padre e quindi lo si ama incondizionatamente, anche quando urla in piena notte...








O quando dà il benestare al matrimonio....


«Possiamo cominciare, dunque?» Chiede padre Dougherty.
Dalla prima fila, James urla: «Pronti, partenza, via!»


Che dire: tutto suo padre...
Scene come questa rischiano seriamente di mandarti a gambe all'aria per le troppe risate. E questo è solo l'aperitivo, perché durante i vari capitoli se ne leggono davvero di tutti i colori...
E sul finire vorrei spendere due paroline per il mio piccolo mito: Mackenzie, la nipotina di Drew. Il piccolo e adorabile genio del male. La ritroviamo cresciuta ma sempre con quel cipiglio forte e deciso, ereditato dallo zio.
Se non l'ho ancora detto, lo dico adesso: io AMO quella bambina.
Il suo barattolo delle brutte parole rimarrà sempre nei miei ricordi. Devo dire che grazie a Drew è diventata una bellissima donnina. Ammore lei!


Matthew si avvicina, dimentico di tutti ma non di Mackenzie. «Ecco la mia ragazza!»
«Mr Fisher, è un piacere rivederti. Sembri in ottima forma.»
«Mackenzie, tesoro, tu mi uccidi.»
«Non so a cosa tu ti riferisca.»
Con aria frustrata, Matthew si passa una mano tra i capelli castano chiaro.
«Potrai mai perdonarmi?»
«Perdonarti? Per cosa? Per avermi privata della possibilità di crescere con una compagnia femminile? Per avermi lasciata sguazzare in un mare di peni? È questo che dovrei perdonarti, Mr Fisher?»


Mi mancherà terribilmente leggere di Drew, ma credo che abbiamo letto tutto quello che ci ha voluto far sapere di lui. La sua crescita, il suo maturare e il coronamento del suo sogno proibito che porta il nome di Kate Brooks.
Sarà difficile non rileggere di tutti loro, che col passare del tempo sono diventati un po' amici nostri, ma come si dice, tutte le cose belle prima o poi finiscono, così purtroppo anche questo capitolo della vita di Drew si è concluso.
Non posso che dire: Grazie Emma per averci regalato questi piccoli gioiellini!







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