Il giorno più atteso è alle
porte: l'uomo che nessuno si aspettava si sarebbe mai legato per la vita, Drew
Evans, miliardario scapolo impenitente, sta per sposare Kate. E, tenetevi
forte, gli sposi hanno deciso di celebrare i loro party di addio al celibato e
al nubilato entrambi a Las Vegas. Perché quella faccia? Cosa dovrebbe succedere
dopotutto che ancora non é accaduto? Che cosa potrebbe andare storto?
Conoscendo i nostri due personaggi quasi tutto! In vero stile Drew e Kate, i
malintesi saranno gli ospiti d'onore ai loro festeggiamenti e ci sarà solo da
vedere se riusciranno o meno ad arrivare tutti interi al giorno del fatidico
sì.
Raccontato dal punto di vista di
Drew, come il capitolo iniziale della serie dal titolo “Non cercarmi mai più (ma
resta ancora un po' con me)”, ecco dunque un altro episodio esilarante e
bollente della serie erotico-romantica che ha fatto il giro del mondo!
Ed eccoci giunti alla fine di
questo lungo percorso.
Drew Evans ci saluta nel suo
ineguagliabile stile. Risate, divertimento, e avventure al limite del
possibile.
Quando iniziai a leggere questa
serie mi avevano colpito due cose: lo stile di scrittura e il protagonista.
Non avevo mai letto di un ragazzo
che racconta in prima persona i disastri della propria vita in maniera così
leggera, frizzante e coinvolgente. Drew si è fatto amare dapprima con i suoi
difetti e poi i suoi innumerevoli pregi. Perché di pregi ne ha parecchi, ma i
difetti sono quelli che ti rapiscono e ti fanno amare questa storia. La sua
"influenza", la sua teoria dell'acquafresh e i suoi mille tentativi
di riconquista rimarranno nella storia, ma ciò che rimarrà ancora più impresso
sarà l'evoluzione, la crescita e la maturità di un ragazzo che aveva avuto
tutto dalla vita ma che si è convertito alla monogamia per amore di una donna.
Emma Chase è riuscita in maniera
impeccabile a raccontare con vena umoristica la nascita e l'evoluzione di un
uomo, da playboy incallito a marito e padre modello.
Ogni personaggio è stato
sviscerato e sezionato sin nel profondo: i dubbi, le paure e le incertezze sono
state vissute in pieno sia dal personaggio che dal lettore che si è tuffato in
queste avventure.
Amare Drew è stato facile, come
anche mandarlo al diavolo, perché vive la sua vita di petto, soprattutto in
quest'ultimo capitolo, dove si trova alle prese col suo addio al celibato.
Sin dalla trama s'intuisce che
quello che si andrà a leggere sarà come sempre esilarante. Perché con Drew e
Kate può accadere di tutto, specialmente se i nostri adorabili piccioncini sono
felicemente accompagnati da tutta l'allegra brigata formata da amici e parenti.
Ovviamente ritroveremo tutti, ma
proprio tutti i personaggi che abbiamo imparato a conoscere in questa storia: i
migliori amici di Drew, la sorella, il nemico giurato di Kate che risponde al
nome di Billy Warrenbarraex, la frizzante ed esuberante Dee-Dee e nuova
aggiunta alla brigata la fedele segretaria di Drew: Erin.
Luogo del ritrovo: Las Vegas, la
città del peccato.
La mia festa di addio al celibato
a Las Vegas.
La notte in cui si festeggia la
fine della condizione di scapolo nel modo più volgare e depravato possibile. I
temi principali sono il sesso e l'alcol.
Avete visto quei film, Una notte
da leoni, Bachelor Party e Addio al celibato, il canto del cigno. Tutto paragonabile alla notte prima di
imbarcarsi per la guerra o, se siete donne, al cominciare una dieta.
Se uniamo tutti questi
ingredienti, si otterrà un mix letale degno dei migliori drink superalcolici
serviti nei club esclusivi.
Drew è già un casinista di suo e
Kate ha imparato ad adattarsi a questo suo esuberante carattere, ma se entrambi
vengono coinvolti in addii al celibato/nubilato organizzati da amici fuori di
testa, i risultati saranno: lapdance, striptease e alcool a fiumi, senza la
garanzia che da questo mix escano risultati positivi. Anzi...
Ma ovviamente dovrete leggere il
tutto per scoprire in cosa si imbattono.
L'unica cosa che posso dirvi è di
preparate i fazzoletti, ma non per lacrime di tristezza (mmh forse un po' verso
il finale), ma per le risate che farete durante questi quindici capitoli.
Si scoprirà un Drew papà che
toglierà il fiato, per le troppe risate e per la dolcezza con cui si occupa del
suo ometto.
Abbiamo conosciuto il piccolo
James quando era appena nato e adesso ritroviamo un piccolo cucciolotto di due
anni che fa vedere le pene dell'inferno ai suoi genitori. Patato dolce
lui... È la copia spiccicata di suo padre e quindi lo si ama
incondizionatamente, anche quando urla in piena notte...
O quando dà il benestare al
matrimonio....
«Possiamo cominciare, dunque?»
Chiede padre Dougherty.
Dalla prima fila, James urla:
«Pronti, partenza, via!»
Che dire: tutto suo padre...
Scene come questa rischiano
seriamente di mandarti a gambe all'aria per le troppe risate. E questo è solo
l'aperitivo, perché durante i vari capitoli se ne leggono davvero di tutti i
colori...
E sul finire vorrei spendere due
paroline per il mio piccolo mito: Mackenzie, la nipotina di Drew. Il piccolo e
adorabile genio del male. La ritroviamo cresciuta ma sempre con quel cipiglio
forte e deciso, ereditato dallo zio.
Se non l'ho ancora detto, lo dico
adesso: io AMO quella bambina.
Il suo barattolo delle brutte
parole rimarrà sempre nei miei ricordi. Devo dire che grazie a Drew è diventata
una bellissima donnina. Ammore lei!
Matthew si avvicina, dimentico di
tutti ma non di Mackenzie. «Ecco la mia ragazza!»
«Mr Fisher, è un piacere
rivederti. Sembri in ottima forma.»
«Mackenzie, tesoro, tu mi
uccidi.»
«Non so a cosa tu ti riferisca.»
Con aria frustrata, Matthew si
passa una mano tra i capelli castano chiaro.
«Potrai mai perdonarmi?»
«Perdonarti? Per cosa? Per avermi
privata della possibilità di crescere con una compagnia femminile? Per avermi
lasciata sguazzare in un mare di peni? È questo che dovrei perdonarti, Mr
Fisher?»
Mi mancherà terribilmente leggere
di Drew, ma credo che abbiamo letto tutto quello che ci ha voluto far sapere di
lui. La sua crescita, il suo maturare e il coronamento del suo sogno proibito
che porta il nome di Kate Brooks.
Sarà difficile non rileggere di
tutti loro, che col passare del tempo sono diventati un po' amici nostri, ma
come si dice, tutte le cose belle prima o poi finiscono, così purtroppo anche
questo capitolo della vita di Drew si è concluso.
Non posso che dire: Grazie Emma
per averci regalato questi piccoli gioiellini!
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