Una splendida giornata di primavera, un borgo incantato ma il cuore della giovane Linda è diviso
tra due sentimenti forti e contrastanti: da un lato c'è il dolore per la morte dell'amato nonno Gianni,
dall'altro la trepidante emozione di conoscere finalmente zio Paul, il fratellastro di sua madre Rosa,
partito per l'Inghilterra prima che lei nascesse e mai più tornato prima di quel giorno. Sarà proprio Paul, affascinante quarantacinquenne curatore di mostre d'arte, a scompigliare il già delicato equilibrio della famiglia Battistini, malamente ricomposta dal rifiuto da parte di Rosa di ammettere
la fine del suo matrimonio con Antonio, marito traditore e padre indifferente, e a far emergere la
verità sulla morte del fratellino di Linda, Riccardo.
Lo sconvolgimento più grande, però, avverrà nella vita affettiva di Linda costringendola a rivedere
il suo rapporto con famigliari e amici e, soprattutto, aiutandola a vincere il senso di inadeguatezza
causatole dell'epilessia, malattia di cui soffre sin da bambina.
Il tempo trascorso con Paul sarà il miglior tempo che Linda abbia mai vissuto anche se gli sguardi
indiscreti degli abitanti del borgo e dei colleghi della biblioteca in cui lei lavora sono sempre in
agguato.
Quando Paul dovrà tornare improvvisamente a Londra per lavoro, Linda approfitterà della
programmazione estiva degli eventi promossi dal Comune per organizzare delle serate dedicate
all'arte, riservandone una a Paul pur di farlo tornare. A casa, però, gli eventi precipiteranno quando
Antonio ferisce la sua amante e Rosa ne approfitta per farlo risiedere ancora da loro. Nonostante
Linda disapprovi la scelta di sua madre stringe i denti e porta avanti il suo progetto che con il
ritorno di Paul diventerà realtà. Insieme a lui torneranno i giorni sereni, però c'è un segreto che
Linda teme più di ogni cosa possa essere svelato: la sua malattia che da sempre l'ha fatta sentire
diversa e indegna di tutte le cose che agli altri sono concesse, come vivere una storia d'amore;
segreto che Paul scoprirà una mattina involontariamente facendo cadere tutte le barriere dietro le
quali Linda si era trincerata sino a quel momento. L'intimità assoluta creatasi tra di loro si trasforma
in una passione rovente che nasce con l'intenzione di durare nel tempo.
Naturalmente Linda dovrà fare i conti con la sua famiglia e le cose si metteranno male anche sul
lavoro, dove il viscido Randelli appena divenuto direttore della biblioteca arriverà persino a
sequestrarla pur di convincerla a ritirare le dimissioni che la giovane presenta una volta presa la
decisione di cambiare vita e seguire Paul a Londra definitivamente. La forza del sentimento che
unisce queste due anime sarà però più grande di ogni cattiveria, pregiudizio, condanna.
Mi chiamo Laura Belinzoni, sono nata a Pavia 1982 e sono laureata in Filosofia. Ho iniziato ad
appassionarmi di storie studiando letteratura al liceo. Le prime esperienze di scrittura risalgono ai
primi anni 2000 con la partecipazione a diversi concorsi letterari nei quali ho presentato racconti e
poesie. Gli obblighi del cuore, vincitore del premio Roma Writers 2014 è il mio primo romanzo.
Dopo una prima decisione di auto-pubblicami, non ho mai smesso di sottoporre il manoscritto a
case editrici. La mia tenacia ha vinto, infatti i diritti sono stati acquistati dalla casa editrice
Libromania al primo di ottobre dell'anno appena trascorso. Frutto in parte di fantasia, come la
maggior parte dei romanzi, il libro contiene anche aneddoti di esperienze realmente vissute e da
persone che ho avuto sia la fortuna sia la sfortuna di incontrare nel mio cammino debitamente
rielaborate. Nel dettaglio, il romanzo è nato come tentativo di fuga da un periodo difficile della mia
vita dal punto di vista esistenziale e famigliare. Anche grazie all'influenza dovuta ai miei studi
(sono laureata in Filosofia Morale) il titolo primigenio, “Al di là del dovere” è ciò che mi è balenato
dentro come un colpo di fulmine. Volevo scrivere una storia che facesse riflettere il lettore e lo
facesse interrogare su varie tematiche come l'amore, la malattia e il ruolo che hanno i genitori nella
crescita più o meno equilibrata di un figlio. A Linda, la protagonista, ho prestato tutte le fragilità
che mi divoravano in quel periodo unite alla voglia di riemergere dal “buio” mentre ho giocato con
la severità intransigente di Rosa, la madre, e l'indifferenza cronica di Antonio, il padre proprio per
sottolineare il forte squilibrio di questa famiglia. A Paul, il co-protagonista ho voluto donare fascino
e sensibilità, due delle qualità che colpiranno Linda sin da subito.
Tra pause e riprese ci sono voluti tre anni per concludere la storia e l'editore ha deciso di cambiare il
titolo per questioni di vendita... Buona lettura!
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