Sara e Andrea hanno tutto quello che desiderano dalla vita, tranne un figlio: sposati da cinque anni, i loro tentativi di diventare genitori sono sempre falliti. Sara va in crisi, teme di perdere il marito, e inizia a sospettare. Trova in casa la pubblicità di un agriturismo, “La casa nel blu”, e ha la conferma dei suoi dubbi: Andrea ha scelto un posto romantico adatto a coppie innamorate per trascorrere un week end con un’amante. Accecata dalla rabbia, Sara arriva a prendere la dolorosa decisione di lasciarlo. E in un momento di vulnerabilità cede alla corte di Giacomo De Paolis, l’affascinante notaio con cui Sara ha rapporti professionali, e che le fa da tempo una corte appassionata. Così all’improvviso tutto viene messo in discussione e rischia di esplodere, come la vita che inizia a crescere dentro di lei. Ma talvolta il dolore di uno comporta la felicità di qualcun altro, e magicamente il destino sistema tutti i pezzi del mosaico…
Un saluto a tutte,
dunque, oggi andiamo a conoscere in anteprima un romanzo, ma sarebbe meglio dire un racconto data la lunghezza, edito da Rizzoli per la collana You feel, “La casa nel blu” di Elisabetta Motta.
La trama si sviluppa intorno alla figura di Sara… una designer di interni e il marito Andrea, chirurgo. Agli occhi della gente sembrano una coppia perfetta, belli e innamorati, e in un certo senso lo sono, ma l’animo di Sara e in continuo tormento perché non riescono, dopo tre anni di tentativi, ad avere un bambino. Un figlio che coronerebbe il loro amore e andrebbe a dissipare i dubbi riguardo la fedeltà di Andrea.
Ecco, è questo il cruccio di Sara, l’ossessione di un possibile tradimento del marito poiché lei non può dargli un figlio. Ama moltissimo Andrea e prima che sia lui a fare il passo, Sara gioca di anticipo e un terzo incomodo compare nella sua vita…
Be’ non voglio scrivere altro per non rovinare il gusto di scoprire questo libro che mi ha davvero sorpreso. Sono abituata a leggere tomi da 500/600 pagine quindi questo l’ho divorato in poche ore, anche se il genere non è proprio nelle mie corde.
Scrittura fluida, fresca, che non adopera grandi giri di parole per descrivere: azioni, sentimenti, luoghi, scenari. E proprio i paesaggi saranno la nota romantica e attrattiva di questa trama. L’autrice ha saputo cogliere ciò che un lettore di romance vuole: sentimenti dolci, descritti con buona tecnica, quindi capaci di farti entrare in contatto con la storia e viverci dentro.
Consiglio di leggere questo libro, anche se ancora non è periodo, in spiaggia, oppure seduti in giardino all’ombra di un albero e sognare, magari, un meraviglioso campo di fiori di lavanda dai colori intensi, sfumati verso l’orizzonte dalla forza dei sentimenti.
Alla prossima!
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