R. Comincio con lo ringraziarvi per questo spazio. Io credo che la passione per la scrittura sia qualcosa di innato. Per me è stato così, scrivo da quando ho memoria in tal senso. Da ragazzina amavo scrivere lettere ad amici e parenti, poi poesie, racconti per poi passare ai romanzi in età adolescenziale.
Un valido scrittore deve essere prima un ottimo lettore?
R. Assolutamente sì. Non si può scrivere se non si è avidi lettori. Leggere è come una palestra per lo scrittore, credo che valga molto più di eventuali corsi di scrittura e simili, che possono essere importanti e avranno la loro valenza, ma leggere e scrivere tutti i giorni sono elementi essenziali per uno scrittore.
Parlaci delle tue opere, a quale target di lettori si rivolge?
R. Le mie opere sono rivolte maggiormente alle donne con un target di età che parte dai diciotto anni in poi. Non sono opere vietate ai minori, sono storie quasi tutte romantiche, poi cè un fantasy e una guida per scrittori, però non sono vietati con scene particolarmente calde. Cè lerotico pubblicato con Delos, che magari è rivolto a un lettore più adulto, ma in linea di massima io non amo scene erotiche troppo spinte, chi mi ha letto, lo sa.
Cosa ha fatto scattare la scintilla che ha portato alla luce la tua ultima fatica letteraria?
R. Lultimo inedito pubblicato è “Ritrovarsi, passione inaspettata” è il seguito del racconto Ritrovarsi, la forza dellamore, uno dei miei ebook più venduti e di maggior successo. Il seguito, anche se poi sono due storie indipendenti, è nato soprattutto per volontà dei lettori. Mi hanno scritto in tanti chiedendomi il romanzo di Ritrovarsi, e così ho fatto. Ho dato a Elisa, la protagonista, un ulteriore sviluppo del suo vissuto, senza dimenticare il passato. Prossimamente il 15 giugno, scusa approfitto del momento, uscirà Amore Tormentato, un romance drammatico che tratta la violenza sulle donne; il tema è forte e ostico ma i fatti di cronaca degli ultimi anni hanno spinto la vena creativa che cè in me, a dare, in qualche modo, un contributo contro questa piaga assurda. Un modo come un altro per denunciare un qualcosa del quale se ne parla poco, o forse, non abbastanza.
Cosa pensi del connubio scrittura-web-social. Oggi un autore non ha altro modo per far conoscere se stesso e le sue opere?
R. I social oggi sono direi, fondamentali per farsi conoscere. Purtroppo a volte cè anche il rovescio della medaglia, nel senso che i social per quanto importanti,bisogna saperli usare bene per farsi notare bene e arrivare ai lettori. Ci sono mezzi importanti quali blog, gruppi e pagine con un ruolo quasi decisivo, però, ripeto, secondo me bisognerebbe usare il tutto nel modo giusto, senza troppe invadenze e dare, soprattutto ai lettore, una presentazione di se stessi, lontano dal semplice aspetto di autore.
Che speranza ha un autore di riuscire a scalare le vette senza essere sommerso dai milioni di libri che ogni anno si pubblicano?
R. Scalare le vette delle classifiche è difficile, come giustamente dici tu, ci sono milioni di libri, sia self e con editore che ogni giorno invadono il mercato editoriale e diventa arduo scalare le classifiche e arrivare a un grande pubblico. La speranza, dico sempre, è lultima a morire, ma credo che un autore debba fare un buon lavoro su se stesso, prima come persona e di presentazione al lettore per farsi conoscere e apprezzare. Io credo che il tempo, la costanza e il passaparola siano vitali, bisogna non avere pretese e saper aspettare il momento giusto, semmai arriverà.
Quali sono i pro e i contro tra pubblicare in Self oppure ricevere un contratto da una Casa Editrice?
R. Io sono autrice mi definisco ibrida, pubblico con editore e sia self, e credo che entrambe le strade andrebbero vissute per ampliare lesperienza sul campo. Essere self significa essere completamente indipendenti, avere una data di pubblicazione certa, la tua, non sottostare a vincoli di alcun genere, cerchi la copertina che ti piace e gestisci tu, come credi, tutto ciò che riguarda il tuo testo. Inoltre se pubblichi con una piattaforma seria, hai entrate mensili, io parlo di Amazon per mia esperienza, ma ci sono anche altri siti per self che offrono un buon servizio; io ripeto, parlo per la mia esperienza con Amazon, unazienda che posso dire seria per le entrate puntuali e il supporto, oltre a fornire una bella vetrina. Tutti i libri sono presenti su amazon ma con esclusiva del programma Kindle Unlimited, puoi arrivare un mare di lettore in più, rispetto alle sole vendite. I contro forse riguardano la promozione, ma credo che anche se pubblichi con casa editrici la promozione vera sia legata principalmente allautore e alla sua capacità di farsi conoscere nei social. Con gli editori i contro, se vogliamo, riguardano la distribuzione. In self sai che non cè e quindi ne sei consapevole, anche se le librerie online oggi vanno tantissimo per gli acquisti, però se punti ad arrivare in libreria, non è detto che con editore ci arrivi. Ci vuole una big e, anche se in questo caso, non è detto che si arrivi in libreria, ma forse non è per tutti così, almeno parlo per quello che ho visto io ultimamente. Inoltre con casa editrice devi sottostare a un contratto che regola le eventuali entrate a termini prestabiliti, talvolta possono trascorrere anni prima di vedere un soldo; credo che sia una clausola non giustissima, però purtroppo va così.
Qual è il libro che più hai amato leggere e che ti ha fatto dire: Avrei voluto scriverlo io.
R. Allora io credo che ogni autore scriva in base alla sua natura personale intrinseca con lanima narrante che cè in lui. Io amo e credo che sia il mio libro preferito anche se ne ho letti tanti dei quali sono rimasta affascinata, ma se devo dire un titolo, Da quando non ci sei di Louise Candlish, una storia drammatica, bella, forte e con una nota comunque di romance che ho amato. Non avrei voluto scriverlo io, ma per il semplice motivo che ogni libro credo sia strettamente legato al suo autore.
In tre parole descrivi la tua scrittura.
R. Bella questa. Semplice, decisa, passionale.
I consigli sono sempre preziosi, cosa ti senti di raccomandare a un autore che decide di dare vita al proprio sogno e buttarsi nel mondo dell'editoria?
R. I consigli sì è vero, sono sempre preziosi. Consiglio dalla mia modesta esperienza, di lanciarsi nei propri sogni, ma di farlo con obiettività, realismo e di prendersi cura bene dei propri scritti, avvalendosi di persone con più esperienza, cercando delle beta reader e avvalendosi di qualcuno pratico ed esperto per lediting delle proprie opere. Lo consiglio anche a chi deve o vuole pubblicare con editore, soprattutto se trattasi di piccola e media casa editrice. E poi di frequentare gruppi e blog dove si parla di scrittura e libri per non rimanere indietro con il panorama editoriale moderno, essere aggiornati e farsi conoscere ancor prima di pubblicare e scrivere.
Grazie per le domande interessanti e per lo spazio concesso.
Grazie a te per essere stata con noi ;)
Bella intervista!
RispondiEliminaGrazie per questa intervista.
RispondiEliminaBello! Fa sempre piacere sapere qualcosa di più sui nostri nuovi amici virtuali... ;)
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