Giulia e Manuel sono nati e cresciuti nello stesso quartiere nella periferia torinese, respirando la stessa aria, correndo tra la polvere e il cemento e diventando l'uno l'estensione dell'altra, fino a quando da adolescenti la loro amicizia diventa qualcosa di più. Ma il destino implacabile si abbatte su di loro e cancella tutto, anche la magia del primo amore. Spezzati da eventi laceranti, i due si perdono di vista e costruiscono le loro vite lontano l'uno dall'altra. Ma quando, dopo quindici anni, si ritrovano, scoprono di bruciare entrambi delle fiamme di un passato che li ossessiona.. Amore e dolore, tradimento e violenza: per andare avanti occorre prima fare i conti con ciò che è stato.
Sinceramente non ho mai avuto molti problemi a dover scrivere una recensione. Se mi piace, ottimo, se non mi piace, pure!
Il problema è che con questo libro, sono combattuta.. Perché?
Ora vi spiego…
Allur, ci sono questi ragazzi: Giulia e Manuel, che si conoscono praticamente da sempre. Sono cresciuti insieme e c’è sempre stato qualche sentimento più profondo di una semplice amicizia fino al giorno in cui lui non la prende e la bacia.
Finalmente! C’è davvero bisogno di qualcuno che sappia quello che vuole e che vada a prenderselo ma, soprattutto, ad andare sino in fondo. Quando dice qualcosa, è quello e nulla potrà fargli cambiare idea.
Bravo Manuel, continua così la mamma!!
Dicevo..i due cominciano ad uscire insieme e sono la coppia più bella del mondo. Come ogni storia degna di questo nome, ci sarà sempre qualcosa o qualcuno che si frapporrà tra i due, ostacolando l’happy ending.
Quale è il problema, direte voi? Lo so che avete gli occhi a cuoricino, ma vi posso dire che se non leggete, non potrete mai sapere cosa vi state perdendo.
Non vi spoilero nulla. Eh no, miei cari. Mica so scema?
Così poi vi trovo sotto casa co forconi e torce..
Volete sapere qualcosina? Ma ina ina??
No, sulla trama non vi svelerò nulla, posso dirvi che il libro è scritto davvero bene. L’autrice ha messo anima e cuore in questo romanzo trattando anche argomenti (a mio parere) molto pesanti e che toccano le donne nel profondo. Sentirsi dire che per colpa di un animale non potrai più donare la vita, beh..piegherebbe chiunque. Non c’è nulla di più brutto per una donna sentirsi “rotta” e l’autrice ha saputo spiegare il tutto con maestria.
Che dire? Sono ancora indecisa se dire che mi è piaciuto tantissimo o meno.. Nel dubbio vi dico: leggete!!!
Grazie per lo spazio che mi avete dedicato.
RispondiEliminaDaniela.