19 giugno 2017

Non dirmi bugie di Rena Olsen, Recensione


Clara sta spazzolando i capelli a una delle figlie, quando alcuni uomini armati fanno irruzione in casa e arrestano Glen, suo marito. L’ultima cosa che lui le urla, prima di essere portato via, è di non dire niente, e lei ubbidisce. Del resto, la rigida educazione che ha ricevuto da ragazzina, e che l’ha resa poi una giovane donna dalle maniere perfette, l’ha abituata a fare ciò che va fatto. Sempre. Ma la situazione precipita rapidamente e lei si ritrova rinchiusa, interrogata da uomini e donne che la chiamano con un altro nome, Diana, e che accusano il marito di aver commesso crimini atroci. Clara ripercorre così il suo passato, cercando la chiave per comprendere ciò che le sta succedendo. E a poco a poco il passato inizia a stridere con il presente e Clara è costretta a mettere in dubbio la realtà che ha sempre dato per scontata: dovrà ricorrere a tutte le sue forze per aprire gli occhi sul presente e affrontare il futuro, se per lei un futuro c’è ancora…



Buongiorno a tutte, mie sognatrici. Questa recensione è stata difficile,perché il tema trattato non è dei più semplici... dopo tre giorni dall'averlo finito ci penso ancora.
Parliamo del traffico umano di bambini e bambine.
All'inizio la lettura scorreva e non dava tempo di riflettere molto, perché in quel mondo non è permesso avere pensieri propri, almeno è quello che Clara fa è deve fare!

Sembra una casa famiglia ,quella in cui vive Clara,dove i bambini rifiutati dai genitori vengono accolti da Mami e Papi. Così almeno è ciò che raccontano loro.
Le bimbe vengono educate, fatte studiare e permesso di affinare i propri talenti,per essere poi vendute a uomini facoltosi che pagano fior di quattrini e molte volte scelgono loro stessi le bimbe.
Clara si distingue dalle altre, per la sua bravura in tutte le materie, è sempre gentile e, cosa non da poco, molto bella!Tanto che Glen, il figlio di Mami e Papi, s'innamora di lei ricambiato anche da Clara! 
Riescono, a dispetto di tutto e tutti, a restare assieme,a fidanzarsi e poi sposarsi. Mami e Papi si rassegnano a questo amore,Clara non sarà più venduta al suo compratore,ma a Glen!
Clara pian piano diventa l'educatrice delle ragazze, anche quelle più giovani al posto di Mami. Bambine rifiutate dalle loro famiglie,abbandonate,proprio come lei,così fortunate da trovare Mami e Papi che le accolgono nella loro casa, le educano e le istruiscono per andare incontro ad un futuro migliore. Ma...questo è ciò che crede Clara,quello che le hanno raccontato fin da piccola e pensa sia giusto così, non conosce un'altra realtà. Molte volte quando ha dei dubbi e chiede a Glen, e viene picchiata per aver fatto domande. Perché vige una regola tassativa, non deve avere pensieri propri che mettano in dubbio la loro vita, il lavoro svolto all'interno della "famiglia". La storia viene narrata tra passato e presente. Nel presente Clara viene tenuta rinchiusa in una stanza dopo che è stato arrestato il marito e lei prelevata da dei poliziotti. Le fanno domande ogni giorno sulla sua vita, su Glen, accusato di avere commesso crimini atroci. Ma Clara non parla, non dirà nulla, come raccomandatole da Glen.
Nel passato invece, Clara cresce le "sue figlie",vive la sua vita con Glen,si amano... e continua a evitare di fare domande, evitando così anche di prendere altre botte. Glen è il suo mondo.
Nel presente nel presente il suo vero nome è Diana ed è così che la chiama  la psicologa di cui all'inizio è diffidente ma che poi conquista la sua fiducia. Infatti la dottoressa la convince a partecipare a un gruppo di sostegno per donne rapite, a cui hanno rubato l'identità! 
La prima a volta che partecipa alla seduta, non capisce cosa c'entri lei con quelle donne. Si arrabbia, ma a mano a mano che frequenta il gruppo capisce di avere anche lei contribuito a rubare le identità di tutte quelle bambine che lei chiama figlie.Però, anche lei è una vittima.
Quando tutto si fa strada nella sua mente, e i ricordi riaffiorano,il dolore provato da Clara per me è stato straziante.
Ha vissuto una vita che non era la sua. È stata rapita daun amico famiglia, raccontandole bugie, menzogne, come quella atroce che la sua mamma e il suo papà non la volevano più! 
Anche le "sue figlie " avevano delle famiglie che le amavano, anche loro erano state strappate dai propri genitori.
Clara… ma meglio chiamarla con il suo vero nome, Diana, dopo tutto quegli anni trascorsi nella totale menzogna, incontra la sua vera famiglia, sua sorella che non hanno mai smesso di amarla. La loro vita si era fermata al giorno della sua scomparsa. L'incontro è emozionante.
È stata una lettura tosta, triste,straziante,perché questo traffico di bambini esiste purtroppo, e ho pensato a tutti quei bambini che scompaiono senza lasciare traccia e le loro famiglie si disperano in anni di ricerche senza mai perdere la speranza. 
Come dice la sorella di Clara/Diana: non c'era un corpo su cui piangere che mettesse fine a tutto,ma una speranza di ritrovarla che continuava negli anni....
Sono azioni ignobili che solo una mente malata, perversa può compiere, rapiredei bimbi per farli prostituire, in cambio di soldi. Sporchi, luridi, soldi. 
Credetemi, scrivendo la recensione ancora mi commuovo. 

Storia scritta molto bene, scorrevole, lo stile mi ha coinvolto dall'inizio alla fine, una trama che ti assorbe fin dalle prime e pagine.
Ma c'è un lieto fine, dopo tutto quel male il bene trionfa su tutto. 
Buona lettura!




Nessun commento:

Posta un commento