28 aprile 2015

#Segnalazioni





De Agostini Libri
in libreria dal 12 maggio

Dalla penna di una grande autrice una storia potente e indimenticabile in cui l’amore è l’unica arma che riesce a vincere il pregiudizio.

Da quando Rachele ha incrociato lo sguardo di Taisir non riesce più a fare a meno di pensare a lui. Sarà colpa dei suoi occhi scuri e profondi, del suo sorriso ammaliante o del suo modo di muoversi, così disinvolto e sicuro ogni volta che sale sullo skateboard e se ne va in giro come se fosse solo al mondo… Sta di fatto che la ragazza ha completamente perso la testa. Ha deciso che vuole sapere tutto di lui: dove vive, cosa gli piace, come passa le giornate dopo la scuola.
C’è solo un piccolo problema di cui Rachele non ha tenuto conto e che per Taisir sembra insormontabile: lui è arabo-palestinese, lei è italiana. Lui ha conosciuto l’odio, il dolore e la diffidenza, lei solo l’amore e la speranza. Ma Rachele non ha alcuna intenzione di arrendersi. Perché, in fondo al cuore, sa che Taisir le somiglia più di quanto possa immaginare. Ed è pronta a fare qualsiasi cosa pur di conquistarlo… Anche a dimostrare che, quando c’è l’amore, le differenze sociali e culturali non hanno importanza.

Paola Zannoner vive a Firenze. Esperta di letteratura, è una delle più importanti scrittrici italiane per ragazzi. I suoi libri, tradotti in diversi Paesi, hanno ricevuto numerosi premi, tra i quali il Bancarellino, il Premio Cento e il Premio Sardegna. Per De Agostini ha pubblicato anche Voglio fare la scrittrice (2007), Voglio fare la giornalista (2011), Lasciatemi in pace! (2008), Rocco + Colomba (2011), Specchio Specchio (2012), La settima strega (2014) e Voglio fare l’innamorata (2014).


Un debutto acclamato dalla critica americana come una delle rivelazioni dell’anno
Finalista del premio letterario Dylan Thomas Prize 2014 e del Flaherty-Dunnan
«Un libro che mi ha rapita, ci penso giorno e notte»
Vanessa Diffenbaugh, autrice de Il linguaggio segreto dei fiori
«Questo debutto è un vero schianto. Due eroine memorabili per le quali non si può che fare il tifo» ELLE
«Rufi Thorpe è una scrittrice molto abile. Ammiro il modo spietato col quale racconta l'amore e la bontà, e quello che rimane è soltanto verità» Emily Gould, THE MILLIONS
Esce il 7 maggio per Sonzogno (€ 16.50; pp. 272) Piccola dea, il romanzo d’esordio di Rufi Thorpe.
A dispetto dei luoghi comuni, il rapporto più intenso per le giovani donne non è quello con il primo amore. È quello con l'amica del cuore. Lorie Ann e Mia, in riva all'oceano della California, sdraiate al sole a scambiarsi segreti, mentre provano a schiarirsi i capelli con il succo di limone, di questa amicizia ne sanno qualcosa. Diversissime tra loro, eppure unite come sorelle, crescono complici e spensierate: non passa giorno senza che l'una sappia nell'intimo cosa nasconde il cuore dell'altra. Siamo nei festosi anni Ottanta, e all'inizio di questa loro storia, che durerà per altri vent'anni, Lorie Ann e Mia si fanno una confidenza che scotta e che impone una decisione complicata: hanno sedici anni e sono rimaste incinte. Mentre Mia è la bulla, scostante, con una famiglia sgangherata, Lorie Ann è la perfezione, quella che tutti invidiano: per la sua bellezza solare, il carattere aperto e generoso, la vita serena avvolta da una famiglia unita. Se la biologia c'entrasse col destino, e la scelta coraggiosa di Lorie Ann di non abortire, all'opposto dell'amica, dovesse venire premiata, avrebbe dovuto essere lei quella baciata dalla fortuna e dal successo. Invece, anno dopo anno, Lorrie Ann scivola in tutt'altra esistenza, e a Mia, pienamente realizzata, non resta che documentare, e interrogarsi sulle ragioni per cui la sorte abbia riservato alla sua "divina" amica un percorso tanto accidentato. Definito in patria un debutto stellare, il romanzo di Rufi Thorpe mostra, con uno stile vivido e graffiante, la profondità dell'amicizia, la natura ambigua della maternità, dell'amore e della lealtà.
Rufi Thorpe è nata in California e vive a Washington D.C. Questo è il suo primo romanzo, finalista del prestigioso premio letterario Dylan Thomas Prize 2014 e del Flaherty-Dunnan. Il debutto è stato acclamato dalla critica americana come una delle rivelazioni dell'anno.


Il romanzo di maggior successo di Henry James, tra i libri più prestigiosi del XX secolo. 

Il ricco americano Breckenridge Bender arriva in Inghilterra con l'intento di acquistare alcuni capolavori dalla collezione d'arte dell'indebitato Lord Theign. Durante la trattativa, però, l'uomo d'affari e l'aristocratico entrano in conflitto quando un giovane esperto, nel tentativo di consolidare la propria reputazione nel campo, fornisce una valutazione molto più alta del previsto di uno dei dipinti. Da quel momento la battaglia per il possesso dell'opera diviene di dominio pubblico arrivando sulle pagine di tutti i giornali e coinvolgendo l'intera nazione sul tema del progressivo depauperamento del patrimonio artistico inglese. 
Henry James trasse ispirazione per questo romanzo da un episodio che scosse l'opinione pubblica inglese: nel 1909, il duca di Norfolk decise di vendere a un ricco acquirente americano un famoso e amatissimo dipinto di Holbein, fino a quel momento esposto alla National Gallery. Quel quadro venne considerato come il simbolo dell'orgoglio e della tradizione artistica britannici minacciati dal potere del denaro americano e solo grazie a una mobilitazione generale l'opera rimase in Inghilterra. 
Scritta inizialmente per il teatro, Indignazione venne poi rielaborata in forma di romanzo dall'autore e fu il suo ultimo lavoro ad essere pubblicato prima della morte avvenuta nel 1916. L'opera ebbe tre edizioni nel giro di soli due mesi e divenne il romanzo che diede maggior successo a Henry James. 

Henry James (15 aprile 1843 - 28 febbraio 1916) nacque a New York da una ricca famiglia di industriali d'origine irlandese ma trascorse gran parte della sua vita in Inghilterra. Tra le sue opere principali ricordiamo: Ritratto di signora, I bostoniani,Il carteggio Aspern, Il giro di vite, La Coppa d'oro.

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