Trama:
A ventidue anni, l’aspirante musicista Sidney Blake ha una vita perfetta: è al College, ha un lavoro fisso, è innamorata del suo meraviglioso fidanzato, Hunter, e convive con la sua migliore amica, Tori. Ma tutto cambia quando scopre che Hunter la tradisce con Tori. Sidney si ritrova così a dover decidere cosa fare.
Sidney viene attratta dal suo misterioso vicino, Ridge Lawson. Non riesce a staccargli gli occhi di dosso e nemmeno riesce a smettere di ascoltarlo mentre suona la chitarra sul suo balcone. Riesce a sentire l’armonia e le vibrazioni della sua musica. E poi c’è qualcosa che Ridge non riesce ad ignorare riguardo a Sidney. Gli sembra di aver trovato la sua musa. Quando inevitabilmente si incontrano, si ritrovano ad avere bisogno l’una dell’altro per ben più di un motivo.
Dall’autrice di best seller Colleen Hoover, arrivata anche al numero uno della classifica del New York Times, una favola appassionante che parla di amicizia, tradimento e romanticismo. Senza dimenticare la favolosa musica che ispira una giovane donna a riprendersi la propria vita e ricominciare da capo.
Questa.
Cara lettrice, Caro lettore,
Questa Signora americana bionda è il mio incubo.
Questa Signora americana bionda è responsabile della mia fantasia nell’inventare nuove parolacce.
Questa Signora americana bionda ha avuto il coraggio di inventarsi, nell’ordine: WILL… HOLDER…
E non contenta, RIDGE.
Non Forrester, ovviamente.
E letto questo una qualsiasi persona si domanderebbe: ma se è il tuo incubo perché leggi i suoi libri??? Perché la Signora se ne esce con storie come “MAYBE SOMEDAY” che ti piacciono. Punto. Non c’è altro modo per spiegarlo, non è questione di emozione, di lacrime, di sesso, di stile. Ti piacciono e basta.
Non sarà facile rendere giustizia a questo gioiellino. Non sarà facile ma ci proverò. Se anche solo una di voi sarà anche solo lontanamente tentata di leggerlo, io avrò avuto il mio piccolo successo.
Ridge è il suo vicino di casa, o per meglio dire di balcone. Si conoscono così, al tramonto. Mentre lei studia e lui suona la chitarra. Fin qua nulla di che, fino al giorno in cui Ridge non si accorge che Sidney canticchia mentre lui suona. Con un pretesto le dà il suo numero di telefono e le chiede di scrivere le parole per la sua musica.
Le cose iniziano ad essere non molto normali quando Sidney diventa la nuova coinquilina di Ridge, del suo amico Warren e di Bridgette. Peggiorano quando Sidney inizia ufficialmente a scrivere le parole per la musica di Ridge, ma soprattutto peggiorano quando scopre una cosa su Ridge.
Sono moooooooolto onesta. Mentre scrivo queste parole non so se dirvi una cosa. Sono combattuta perché è un punto fondamentale della storia, qualcosa che spiegherebbe, senza farmi usare frasi contorte e complicate, molte delle più belle frasi del libro. Ma poi mi dico che al vostro posto mi odierei, perché se c’è una cosa che non sopporto quando leggo libri o vedo telefilm, sono gli spoiler. E questo è uno spoiler ENORME.
Ok.. (vostra risposta…) Andiamo avanti…
Amare qualcuno in silenzio non è facile, guardare ogni giorno la persona che vuoi e non poterla avere è un supplizio enorme. Lo diventa ancora di più quando ti rendi conto che tutti ti remano contro, il migliore amico, la co inquilina, la fidanzata perfetta, che ovviamente estranea a tutto, diventa tua amica.
E quando anche il lui che vuoi ti fa chiaramente capire di ricambiare i tuoi sentimenti ma che non può andare oltre perché innamorato della fidanzata, che fai? Vai semplicemente avanti.
E così Sid continua ad essere amica di Ridge, scrive musica con lui e la usa per esprimere i suoi sentimenti. Per fargli capire che alla fine anche se è stato lui ad aprirle gli occhi su Tori & Hunter (Stronza&Coglione.. scusate ma adoro chiamarli così!), non importa. Nonostante non la conoscesse è stato onesto e l’ha aiutata dandole una casa, quando non aveva niente. E senza chiedere niente in cambio, se non le sue parole. E che forse un giorno, chissà, le cose potrebbero cambiare.
Essendo una grande fan del destino, sapevo che prima o poi sarebbe successo un casino vero. Perché sapevo fin da subito che Sidney e Ridge erano destinati a grandi cose. Non nascondo che a volte voglio essere sorpresa dai libri, ma stavolta proprio no, non avrei accettato nient’ altro che il miele, lo zucchero, la melassa, e tutto il resto che ti fa venire il mal di stomaco e di uccide l’autostima stile ddt con le zanzare, quando le prendi piene e stramazzano al suolo esanimi. Volevo davvero gli unicorni che si inventano un torneo di scivolamento sugli arcobaleni.
E quando deve succedere qualcosa di grande, prima deve passare attraverso un casino altrettanto grande. E quel casino grande si chiama Maggie, la fidanzata di Ridge. Non aspettatevi il solito triangolo in cui lui fa lo splendido con entrambe, perché Ridge non è un coglione qualsiasi. Ama Maggie con tutto il suo cuore, non la vuole lasciare, nonostante si sia reso conto che la storia del “è impossibile amare due persone” è solo una leggenda. Ma nonostante questo ha il coraggio di fare la sua scelta.
Mi fermo un attimo a riflettere sulla scelta di Ridge. Ci sono tanti tipi di uomini a questo mondo, quelli seri ed intelligenti, quelli tenebrosi e pericolosi, quelli stronzi e coglioni, quelli amabili e gentili, e quelli che sono tutta apparenza. Ridge, per me, non rientra in nessuna di queste categorie. Ridge ti guarda, ti dice quello che ti deve dire, soffre, ti fa soffrire e ti allontana. Come se fosse la cosa più semplice del mondo. Perché sa che per lui quello che sta facendo è giusto. E tu lettore puoi solo incazzarti per quello che sta facendo, perché sta sbagliando tutto. Tu lo sai che è solo Sidney quella giusta e allora provi ad urlarlo al libro.
E odi Maggie che non si leva dalle palle, che continua ad essere perfetta e a non sbagliare nemmeno una parola. Fino alla fine del libro, quando proprio lei ribalta tutto.
Se non fosse stato per Maggie, starei ancora lì ad urlare al libro e contro Ridge e contro la sua scelta deficiente di fare sempre la cosa giusta. Rischiare nella vita non è una cosa brutta. Ora, non dico di buttarsi da un grattacielo di cento piani solo per scoprire l’effetto che fa, ma lasciarsi alle spalle l’abitudine per qualcosa che sappiamo infondo darci quel brivido di vita che non sempre abbiamo la fortuna di provare, non è poi malaccio. Non so: uscire una sera e vivere come se non ci fosse davvero un domani, dovrebbe essere una bella abitudine, non un’eccezione. Abbiamo solo una vita, usiamo la testa e rischiamo. Potremmo restare sorpresi da quello che potremmo riuscire a fare.
E questo fa Maggie, rischia. Dice a Ridge che forse è ora di smettere di vivere la loro favola. Di iniziare a vivere la vita vera.
E Sidney? Lei sopravvive. Ricomincia da zero. Una nuova casa, un nuovo/vecchio lavoro, l’università. Con Ridge nel cuore. L’amore che ha per questo ragazzo fa commuovere. E’ dolce, tenera, premurosa. Non lo lascia andare perché vuole, ma perché lui glielo chiede. E quando alla fine del libro si ritrova ad ascoltarlo dire quelle due famose parole: TI AMO, ti scappa un sorriso. Hai trovato un’amica. E per me è strano, visto che molto spesso non sopporto le protagoniste femminili dei libri. Ma Sidney è quella ragazza buona e gentile, quella con cui puoi parlare, quella con le palle, quella che comunque ti farà riflettere e quella che si merita Ridge.
Perchè infondo, tutte ci meritiamo un Ridge, sono onesta e ve lo auguro col cuore, anche perchè, fatto fondamentale, i gesti sono di gran lunga migliori delle parole.
FAQ:
- Consiglio questo libro? Si. Non vi aspettate sesso a palla, manette o altro. Aspettatevi di essere stupite da qualcosa di delicato, a volte non comprensibile, ma amerete questi ragazzi. E resterete stupite.
- Arriverà in Italia? Eh, speriamo che il successo di Holder aiuti!
- Lettera che trovate ad inizio libro
Cara lettrice, Caro lettore,
Maybe Someday è più di una storia. E’ più di un libro. E’ un’esperienza, una di quelle che ci rende grati ed entusiasti, e che vogliamo condivedere con voi.
Ho avuto il piacere di lavorare con Griffin Peterson, cantatautore ed artista, con cui abbiamo creato le canzoni originali che accompagnano questa storia. Griffin ed io abbiamo lavorato a stretto contatto per rendere reali questi personaggi e le loro canzoni, così da potervi regalare una vera e propria esperienza che non è solo lettura.
Raccomandiamo che le canzoni vengano ascoltate in ordine, come descritte nel libro.
Vi ringraziamo per essere diventati parte di questo progetto. E’ stato incredibile per noi crearlo e speriamo sia altrettanto incredibile per voi leggerlo.
Colleen Hoover e Griffin Peterson
Vi consiglio di ascoltarle. Ci sono anche i testi. Se leggerete il libro, molte delle cose che vengono dette dai protagonisti, si possono ritrovare nelle canzoni. Loro comunicavano così.
- Griffin Peterson ha partecipato nel 2013 ad American Idol. Ecco la sua audizione. (non fate caso a Nicky Minaj.. è davvero una cretina!!!! E lasciamo perdere il commento sul suo poter essere il prossimo Justin Bieber.. ma per favore!!!!)
- Avete presente la copertina di Losing Hope? Griffin è il ragazzo che vedete!!!
- Scegliere i presta volto per i personaggi dei libri non è mai facile. Alla fine le facce che ti vengono in mente sono sempre le stesse. Usare Griffin come Ridge sarebbe stato troppo facile ed il fatto che fosse sulla copertina di uno dei libri della Hoover non ha aiutato. Ma Steven R. McQueen è un Ridge eccellente per me (ed in canottiera fa pure la sua porca figura!) e la carinissima Gabriella Wilde è una Sid perfetta.
- Non ho la versione cartacea del libro, ma questi segnalibri sembrano la mia versione digitale. A volte scegliere le frasi migliori per rendere giustizia all’essenza della storia è un lavoraccio mica da ridere. Spero comunque di esserci riuscita.
- Il libro è narrato sia dal punto di vista di Ridge, sia dal punto di vista di Sid, a capitoli alternati.
Miss Hoover ha colpito ancora comunque. Sto già riflettendo sulla prossima rece, ne ho parecchie da fare e sono anche molto indietro, ma sto traslocando e la mia mente funzione a singhiozzo. Spero e prego il demone delle recesioni di darmi l'ispirazione e di tracciare la mia strada.
Alla prossima, spero presto...
*Cla*
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