Trama:
“Il sapore del proibito” è quello agrodolce dell’amore di Stephen per Mya, un sentimento che sembra nascere da una pulsione adolescenziale, ma che invece cresce col tempo fino a trasformarsi in una dolce ossessione.
Stephen è sensibile, tenero, talmente vero da esporsi senza remore, mentre Mya, che è la sua insegnante e vicina di casa, è più matura e con un passato che potrebbe gravarle,diffidente anche verso le cose più genuine.
Tra loro nascerà un amore capace di sfidare il tempo e le convenzioni, un qualcosa di puro, una fusione di corpo e anima che porterà chi lo leggerà a credere che la felicità non abbia bisogno di grandi gesti, ma possa essere fatta soprattutto di piccole cose.
Una storia sospesa sul filo sottile che delimita il sogno dalla realtà, un confine virtuale che la fantasia di ognuno è libera di valicare.
Altro fortunato romanzo proveniente dal mondo delle fan fiction del fandom di Twilight, il mio approccio a questo romanzo è piuttosto neutro perché non ho letto la versione originale, quindi non farò nessun confronto tra le due.
Già dalle prime pagine si può ravvisare un senso di nostalgia, che io apprezzò tantissimo perché mi fa proiettare quasi istantaneamente all'interno della storia. Mi piace moltissimo vedere con gli occhi dei protagonisti e in questo l'autrice è perfettamente riuscita a farlo; nelle descrizioni ambientali e nella descrizione del tramonto. Brava Catherine :-)
Il romanzo nel suo susseguire della narrazione è abbastanza scorrevole, ma ho trovato una certa nota frettolosa nella sequenza temporale.
I protagonisti hanno già un approccio intimo nelle prime pagine, e questo a mio parere fa cadere la storia nella banalità delle altre, facendo pensare al solito erotico fatto solo di rapporti sessuali e basta.
Ma io ho voluto andare a scavare sotto la corteccia e cercare la storia.
L'ho trovata e devo dire che l'autrice non mi ha deluso, se cerchiamo di scansare il sesso -non del tutto ovviamente- troviamo la storia d'amore tra Stephan e Mya.
Lei donna matura e lui il ragazzo a cui Mya ha dato ripetizioni.
Questo libro mi fa pensare al fatto che per l'amore non esiste età, tutto circondato da un ambiente da favola.
In questo romanzo l'ambientazione fa da padrona con allo sfondo una tenera storia d'amore. Pianure verdeggianti, cascine e fiumi... ahimè questo non mi fa pensare al tipico ambiente americano, ma al nostro che troviamo qui in Italia.
Questa la considero una nota negativa.
È un peccato che molte autrici italiane non prendono in considerazione l'Italia come ambientazione dei propri romanzi, cadendo così nelle tipiche inesattezze di un ambiente che non si conosce.
A mio avviso un'altra pecca che ho trovato è la non menzione dell'età dei personaggi e il mancato passaggio temporale dal passato al presente, dal sogno alla realtà. La narrazione è frettolosa, ma l'idea e la trama mi piacciono tanto.
Si trovano qua e la refusi grammaticali, ma niente che faccia scadere il romanzo. A mio avviso la storia vale la pena d'essere letta, per chi ama sognare un amore come il loro.
Amo la freschezza che l'autrice tende a distribuire per tutto il romanzo, leggero da gustarsi sotto l'ombrellone o per riposo da letture troppo pesanti.
Caro lettore se ti vuoi distrarre con una storia frizzante e romantica allo stesso tempo allora "Il sapore del proibito" fa per te.
Oggi il blog ospita Catherine BC, invitata a parlare del suo libro d'esordio e di altre curiosità.
Intervista a cura di Sher.
1- Ciao Catherine BC, intanto benvenuta nel blog Sogni di
Marzapane. Vorrei che tu ti presentassi alle nostre lettrici e da dove nasce la
tua passione per la scrittura.
Ciao a tutte e un caro saluto alle admin di questo blog.
Parto col ringraziarvi per l’opportunità e per lo spazio che state dando a me e
al mio romanzo d’esordio “Il sapore del proibito”.
Ho quarantadue anni, una famiglia particolarmente
frizzante e incasinata e un lavoro che mi assorbe molta energia. La mia
passione per la scrittura ha radici lontanissime: ogni foglio bianco, ogni
pagina intonsa di un blocco o di un quaderno mi ha sempre attirato come una
calamita. Ho sempre sentito l’impulso di riempirli con pensieri, poesie o
racconti. Qualche anno fa sono approdata su Efp, una piattaforma dove vengono
pubblicate storie originali o ispirate ai diversi fandom, e vi ho postato
diversi racconti. È stata una palestra interessante e prolifica per molte autrici.
Dalla sintesi di due di queste storie, elaborate e modificate ad hoc è nato il mio romanzo d’esordio, autopubblicato
nell’agosto dello scorso anno.
2- A quale dei tuoi personaggi sei più legata?
Inevitabilmente sono legata a Stephen. Mi sono innamorata
prima di chiunque altro della sua dolcezza, della sua determinazione e della
sua sensualità. Stephen è generoso e innamorato, una specie di uomo in via
d’estinzione che non ha paura a mettersi in gioco apertamente rivelando con
semplicità e tenerezza disarmanti i suoi sentimenti. È un personaggio che
inevitabilmente spiazza chi legge perché ha molto poco dei canoni comuni agli
altri ragazzi della sua generazione.
3- Mya , donna matura che intraprende una relazione con un
ragazzo più piccolo. Questo attualmente è un fenomeno attuale chiamata "la
moda del Toy-boy". Tu cosa ne pensi?
La differenza di età tra Mya e Stephen nel romanzo non è
così marcata. Sono soltanto sei anni il che, secondo me, non li fa entrare
nella categoria donna matura- toy-boy. Il fenomeno è un trend degli ultimi
anni, ma per me la sintonia tra una donna più grande e un uomo più giovane è
sempre stata, oserei dire, naturale. Nella mia famiglia questo binomio c’è
stato in ogni generazione e la cosa non mi è mai parsa anomala. Non nego poi
che alcune coppie vip con una differenza d’età notevole mi facciano sorridere
in modo amaro. Vedo poco sentimento e molto opportunismo, sia nel caso che il
più grande nella coppia sia lui o lei.
4- Rivelaci la
playlist che ha contribuito la stesura del libro.
A dire la verità quando scrivo ho bisogno di silenzio.
Sono circondata quasi sempre dal vociare dei bambini e anche pochi minuti di
totale silenzio mi fanno rilassare e concentrare. Tuttavia una canzone c’è ed è
quella scelta poi per il book trailer del romanzo: Winterlove dei Parachute.
Se qualcuna fosse curiosa, il link è questo:
5- Da dove è arrivata la tua ispirazione per scrivere il tuo
romanzo?
L’ispirazione è arrivata con un sogno, senza voler citare
precedenti famosissimi. Una notte di qualche anno fa ho fatto un sogno
particolare e molto hot, carico di immagini erotiche ma bellissime, che
trasmettevano passione e desiderio, ma anche totale appartenenza e generosità,
voglia di donarsi più che di prendere. Il protagonista maschile aveva un volto
conosciuto e amato e, per paura di dimenticarne i particolari, ho sentito la
necessità di scriverlo. Ne è nato un capitolo de “Il sapore del proibito”,
quello d’apertura, alla fine del quale si capisce appunto che quanto descritto
era un sogno della protagonista. Per il resto mi sono lasciata ispirare dal
volto che nella mia mente Stephen continuava ad avere. C’erano giorni in cui
davvero avevo l’impressione che potesse uscire dal foglio word e sedersi
accanto a me per suggerirmi che cosa scrivere.
6- Catherine stai
lavorando a qualcosa di nuovo? Se si quali?
Sto lavorando, anche se con un ritmo molto lento purtroppo,
al secondo romanzo della trilogia Forbidden fruit aperta da “Il sapore del
proibito”. Si intitolerà “Ricatto proibito” e avrà come protagonisti Elisabeth
e Paul, il suo demonio. Ho in uscita, anche se non so ancora una data precisa, un
racconto col la DELOS di genere fantasy romance. Sto aspettando anche l’uscita
di un’antologia della Butterfly che conterrà un altro mio lavoro ironico e
sempre tinto di rosa sul tema dell’altezza. Sto poi abbozzando anche sia il
terzo della trilogia citata sopra che un altro cui tengo in modo particolare.
Spero davvero di avervi incuriosite. Grazie ancora. Un bacio
a tutte. Catherine
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