26 ottobre 2015

***In arrivo DOROTHY BAKER, "La leggenda del trombettista bianco"


Dopo il successo di Cassandra al matrimonio, vi proponiamo una nuova scoperta, mai edita in Italia: il primo romanzo sul jazz, pubblicato negli Stati Uniti nel 1938 e poi portato sul grande schermo nel 1950 da Michael Curtiz (Chimere, in italiano) con gli indimenticabili Kirk Douglas e Lauren Bacall.
Siamo negli anni Venti e il mondo del jazz è attraversato dalla leggenda di un trombettista bianco: Bix Beiderbecke. È uno dei migliori musicisti del momento, ma la sua vita è talmente spericolata da mettere in ombra il suo eccezionale talento. Questo romanzo è ispirato alla sua arte, alla sua breve vita, al suo genio, al suo mito.


New York, anni Venti. Tra i club dalle insegne luminose e gli ampere degli studi di registrazione, quello di Rick Martin è un nome che viene pronunciato con rispetto, quasi sottovoce. Degli altri musicisti si dice che sì, sono bravi, ma non sono certo lui, come se il suo talento fosse il metro di paragone per quello degli altri. Sul suo conto girano tante storie: fin da giovanissimo ha sempre frequentato i neri, anche se è bianco, per questo è così indisciplinato; per imparare a suonare marinava la scuola e andava a esercitarsi in una chiesa abbandonata; è stato nientemeno che il grande Art Hazard a insegnargli i segreti della tromba. Voci, dicerie, leggende. Ma chi è davvero Rick Martin?


In questo affascinante romanzo dalle atmosfere notturne e fumose, ambientato nell'epoca del proibizionismo e dei jazz club e ispirato alla leggendaria figura di Bix Beiderbecke, Dorothy Baker – qui al suo fulminante esordio – accompagna il lettore nel cuore e nella mente di un ragazzino nato nei bassifondi della provincia americana, tra le case basse di periferia e le backroad che portano verso il nulla, con un dono che è anche un fardello: quello di un talento soverchiante, che ti spinge a non dormire la notte pur di inseguire la perfezione, così schiacciante da lasciarti fuori dalle fila di quelli che la società ha educato, che sanno controllarsi e recitare la loro parte. Una routine in cui rintanarsi, un lavoro regolare, una vita tranquilla – niente di tutto questo interessa Rick, solo la musica. Ma c’è un’altra qualità che sempre dovrebbe accompagnare un'anima con un dono simile, e che Rick non possiede: la capacità di tenere il corpo sotto controllo, mentre lo spirito segue la sua ossessione e le notti passano insonni alla ricerca della melodia definitiva, lanciati verso quell’ultima nota che non può essere raggiunta, soli, affamati, alla deriva, in attesa dell'inevitabile schianto finale.

«Un libro praticamente perfetto. Riesci a sentire, profondamente, le atmosfere che la Baker descrive, la musica che Rick e i suoi amici suonano, la fanatica devozione dell’artista che non ha scelta, se non prendere la musica maledettamente sul serio. Tra le righe, la Baker ci svela i molteplici aspetti dello stile di vita americano del tempo, i suoi battiti vitali, i suoi elementi di frustrazione, la sua unica e assoluta energia». The New Yorker

«Questa è la storia di un musicista, di un trombettista swing che vive soltanto per il ritmo che pulsa nelle sue vene. Ma è molto più che un frammento del fervido impressionismo legato all’epoca del jazz; malgrado l’irrazionalismo del jazz, il libro è uno studio lucido, preciso e freddamente razionale su quel mondo». The New York Times

Dorothy Baker (1907 – 1968) è nata a Missoula, nel Montana, nel 1907, ed è cresciuta in California. Laureata presso la Ucla, dopo aver conseguito un Master of Arts in Letteratura francese, insegna per alcuni anni Latino. Dopo la pubblicazione di alcuni racconti inizia a scrivere a tempo pieno. Nel 1938 esordisce con La leggenda del trombettista bianco, conquistando la critica. L’ultimo romanzo, Cassandra al matrimonio, è stato pubblicato nel 2014.

Nessun commento:

Posta un commento