15 ottobre 2015

Recensione "Un cuore in stallo" di Missy Sìorai


Due lutti a distanza di pochi giorni gettano Josephine Simmons, giovane marines, nella disperazione. La perdita prematura del padre, Colonnello dell'aeronautica americana e il dolore per la morte di Travis durante una missione in Afghanistan, allontanano la donna dalla realtà, facendole perdere ogni interesse nei confronti della vita. Travis non era solo il suo fidanzato, ma anche il suo migliore amico. La sofferenza per quelle perdite la porta a decidere di congedarsi prematuramente abbandonando la vita militare. Dopo un primo anno di giorni bui Joe riagguanta le redini della propria vita. A ventisette anni riprende gli studi ma il destino le gioca un brutto scherzo. Per conseguire il Master è costretta a fare ricerche informatiche all'interno della base militare Miramar di San Diego. Qui conoscerà il Capitano Callhan Meyer e tutta la serenità che credeva di aver ritrovato, scoppierà come una bolla di sapone. Tenere lontano Callhan e la strana attrazione che li lega si dimostrerà più arduo di quanto pensa.

Riuscirà Josephine a sconfiggere la paura di amare oppure vi rinuncerà per sempre?





  Un cuore in stallo è il primo libro di una serie: Destini Intrecciati. Josephine e Callhan, due piloti, lei ventisettenne, molto bella, capelli rossi e occhi neri; lui moro stesso colore degli occhi, bellissimo e fisico statuario. Entrambi hanno subito, senza esserne reciprocamente a conoscenza, una perdita importante, che metterà in crisi lui inizialmente di fronte al loro rapporto. Josephine ha perso il padre mentre giocava a golf con amici - dicono un infarto fulminate – e, subito dopo, il suo fidanzato, Travis, perde la vita in volo. Dopo queste due perdite importati decide di lasciare il suo lavoro come pilota militare e quella base piena di ricordi, per cominciare una nuova vita riprendendo gli studi che aveva accantonato. Ma sarà costretta a ritornare indietro. Per poter infatti conseguire il master in programmazione di software di precisione, dovrà effettuare delle ricerche informatiche sugli elicotteri della base. Joe è sconvolta dalla notizia, dal momento che aveva giurato a se stessa di aver chiuso con quella vita. Convinta a svolgere il suo compito nel più breve tempo possibile, si trova a fare i conti con il burbero capitano Meyer, pilota esperto e arrogante che non lascia avvicinare nessuno al suo personale “gioiello”. Joe, oltre che dalla sfacciata reticenza del capitano, rimane sconvolta dal fatto che quello è lo stesso uomo che la sera prima aveva posato i suoi infuocati occhi sul suo corpo all’interno del bar dove era andata a ballare con l’amica Lizzy. Per lunghi interminabili momenti qualcosa dentro di lei, che credeva ormai morto, torna ad accendersi. I continui scontri tra i due non faranno altro che alimentare l’attrazione di cui Callhan non fa mistero e alla quale Joe non vuole cedere, fino a quando un evento inaspettato stravolge i loro piani.


Callhan riesce infatti a sventare un’aggressione ai danni di Joe. Allarmato a causa del balordo che le si è introdotto in casa, il capitano non le lascia nessuno spazio decisionale, costringendola a trasferirsi a casa sua fino a quando non riuscirà a scoprire chi vuole farle del male e perché. Soli in casa, gli argini si rompono e la passione straripa travolgendoli con l’intensità di un fulmine in piena. Tuttavia Joe si sente in colpa, non riesce a fare i conti con quelle sensazioni che sente sbagliate. Raccontarvi la loro storia sarebbe troppo facile, quindi vi consiglio di dedicare un pomeriggio ai due protagonisti. Si tratta di una lettura leggera, in cui il lettore può trovare molta passione e dolcezza, unitamente a un intreccio particolare che coinvolge persone corrotte che non si fanno scrupoli a uccidere. Oltre alla storia tra Joe ed il capitano Callhan ci saranno tanti colpi di scena sull’aggressore di Joe e ancora sconvolgenti scoperte che riguardano la coppia. Non posso svelarvi altro perché non ci sarebbe gusto, ma posso anticipare che Callahan e Travis hanno in comune qualcosa.






Il pollice di Callhan accarezzò il labbro inferiore di Joe. «Ti amo, Rossa. Ti ho amato dal primo
momento che sei entrata nel mio campo visivo. Mi sono sempre ripetuto di non aver bisogno di
nessuno nella mia vita. L'ho ripetuto a me stesso così tante volte da farlo diventare il mio motto
personale, e poi sei arrivata tu a sbilanciare tutti i miei equilibri. Più mi affascinavi e più desideravo
allontanarti, non sopportando ciò che riuscivi a tirarmi fuori. Più mi respingevi e più desideravo farti
capitolare, solo per confermare a me stesso che una volta avuta avresti perso ogni attrattiva per me.
Tu mi fai desiderare di avere di più, cazzo. Tu sei riuscita a farmi vedere scorci di un possibile
futuro insieme che mi hanno terrorizzato, ma niente è paragonabile al terrore di perderti per sempre.
Ho dovuto rischiare di impazzire totalmente per rendermi conto che tu sei l'unica donna che voglio
nella mia vita. Voglio che le mie giornate finiscano e comincino con te al mio fianco».

                                           
 Aggiungo infine che aspetto con ansia il romanzo successivo che, spero vivamente, parli di Davis e Lizzy, gli amici dei protagonisti.                            




                                                               





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