Tutte le donne aspettano l’uomo della loro vita. Nel frattempo, però, si sposano…
Emma non crede più nell’amore da quando il marito l’ha lasciata per una pausa di riflessione di nome Irina. Le sue giornate si dividono tra i figli e il lavoro all’atelier di abiti da sposa che gestisce con Laura. Ma un giorno, sulla sua strada trova non uno, bensì due uomini che la corteggiano. Lorenzo, affascinante rappresentante che le fa proposte esplicite, e Andrea, con cui si era persa di vista dai tempi della scuola. Come nelle favole, il timido e scialbo ragazzino, di cui ha conservato solo un ricordo offuscato, si è trasformato in un uomo affascinante quanto misterioso che, con incontri apparentemente casuali, riesce a tesserle attorno una tela che la avvolge. E dall’altra parte c’è Lorenzo che con i suoi sms riappare nei momenti più impensati… Riuscirà Emma a trovare la chiave per riaprire la porta del proprio cuore concedendosi un’altra opportunità?
Tra segreti e preziosi veli da sposa, accogliamo insieme a Emma le donne che entrano nel suo delizioso atelier. E ascoltando le loro storie, e i loro sogni d’amore, scopriremo che in ogni vita la favola è dietro l’angolo.
Cosa avrebbe fatto Carrie se avesse scoperto che Mr Big la tradiva?
Lidia continua a ripetersi questa domanda mentre pensa alla sua vita, pianificata in ogni dettaglio e poi sconvolta.
Carrie avrebbe pianto, avrebbe riso e, probabilmente, avrebbe fatto qualcosa di insensato.
Scappare per esempio. Così Lidia si ritrova senza quasi accorgersene su un aereo per l'Inghilterra, con un paio di jeans, un giubbotto color kaki e una lettera dello studio legale Chapman e associati che l’avvisa di una inaspettata eredità.
Dai palazzi di Milano alla brughiera inglese, dal quarto piano della patinata rivista di moda per cui lavorava al fienile di un cottage, alla guida di una vecchia carcassa verde muschio e sulle tracce di un passato tutto da svelare, correndo verso un nuovo sogno. Perché la vita è un fiore da far sbocciare e non c'era niente di più glam di un vero amore.
Un romanzo intenso e coinvolgente, una storia d’amore dolce e travagliata, in cui l’uomo del destino può apparire all’improvviso su un cavallo nero.
Il cioccolato ha innumerevoli sapori. Come le infinite sfumature dell’eros.
Dotato di una personalità aperta e spontanea e di un estroso animo artistico, Matt Ward, proprietario del Planet of Chocolate, si lascia ispirare per le sue creazioni dalla natura. Ma anche da una cliente speciale, che lo affascina fin dal primo momento: Kristal, raffinata ed enigmatica, è una donna all’apparenza pragmatica, ma dall’animo fragile e sensibile. L’attrazione che li lega, forte e palpabile, li precipita in una spirale inarrestabile di sesso e amore, e in una ragnatela di eventi che cattura entrambi. E mentre il loro rapporto diventa sempre più profondo, aumenta in Matt e Kristal la sensazione di non saper collocare con esattezza tutto ciò che, con estrema rapidità, sta cambiando le loro esistenze. È davvero tutto casuale, scritto da un destino capriccioso, o c’è dietro la mano di qualcun altro?
Un romanzo di passione, emozioni forti e sensazioni piccanti e tenere. Che svela quanto possa essere alto, a volte, il prezzo della felicità.
Cogli l’attimo (fecondo)
Ginevra e Paolo conducono una vita frizzante nella soleggiata e ridente Forte dei Marmi. “Niente figli, molti viaggi” è il motto del loro matrimonio. Felice. Poi un giorno, a trentott’anni, lei si accorge di desiderare un figlio. L’inesorabile orologio biologico inizia a ticchettare. E si sa quando una donna si mette in testa una cosa, difficile farle cambiare idea. Di colpo tutto ruota intorno al “quattordicesimo giorno”, quando lo stick per determinare l’ovulazione indica che il momento è propizio. E anche il sesso, un tempo fantastico, inizia a diventare un dovere.
Se poi il concepimento tanto agognato tarda ad arrivare, la situazione diventa sempre più “tesa”… o forse no?
Equivoci, situazioni comiche e tanto amore. Una commedia brillante in cui tutto può succedere, anche che il finale lo porti una cicogna.
Dal 15 ottobre sarà in libreria l’ormai introvabile romanzo
vincitore del Premio Scerbanenco 2005.
In una nuova edizione rivista – e in parte riscritta – dall’autore:
Leonardo Gori
L’ANGELO DEL FANGO
Firenze, 1966: il capitano Arcieri indaga nella catastrofe dell'alluvione.
Novembre 1966. Firenze è in ginocchio, sventrata dalla furia dell'Arno e sommersa dal fango. I fiorentini però sono subito al lavoro, aiutati da un'incredibile ondata di solidarietà che ha portato in città gli «angeli del fango», tanti giovani da tutta Italia. Lo Stato non può mancare e, nonostante le condizioni proibitive, il presidente della Repubblica Saragat decide di visitare la città. Incaricato della sicurezza, il colonnello dei Carabinieri Bruno Arcieri si trova davanti un compito impossibile. La situazione convulsa offre infatti l'occasione perfetta per chi volesse colpire in alto, e anche per chi volesse invece saldare vecchi conti aperti. Il ritrovamento di un cadavere misterioso, un giornalista ambiguo, una donna che cerca protezione, dossier dimenticati: a poco a poco Arcieri si addentra in un'indagine carica di passato e di sangue, in fondo alla quale lo attende una sconvolgente rivelazione.
Sullo sfondo di una ricostruzione meticolosa e avvincente, Leonardo Gori accompagna il suo personaggio e i suoi lettori lungo una pista che serpeggia dai depositi distrutti della Biblioteca Nazionale, al primo dopoguerra, alla Repubblica di Salò e ancora più indietro nelle tenebre della nostra storia.
Nota dell’autore. La storia più recente del colonnello Arcieri inizia nella Firenze alluvionata del novembre 1966 e prosegue con Musica Nera, Fantasmi del passato e Il ritorno del colonnello Arcieri. L’angelo del fango è stato pubblicato nel 2005. Nei dieci anni trascorsi, la vicenda di Bruno Arcieri ha preso strade nuove e piene di sorprese. È cambiato anche l’animo dell’autore, che ha deciso di togliere un velo dal cuore del suo personaggio. La semplice revisione immaginata all’inizio si è trasformata in qualcosa di più complesso, e alcuni cambiamenti hanno riguardato il nucleo profondo della storia. Alla fine il romanzo è stato in parte riscritto. I fatti raccontati, naturalmente, sono gli stessi.
Leonardo Gori vive a Firenze. È autore del ciclo dei romanzi di Bruno Arcieri: prima capitano dei Carabinieri nell’Italia degli anni Trenta, poi ufficiale dei Servizi segreti nella seconda guerra mondiale e infine inquieto senior citizen negli anni Sessanta del Novecento. Il primo romanzo della serie è Nero di maggio, ambientato a Firenze nel 1938, cui sono seguiti Il passaggio, La finale, L’angelo del fango (Premio Scerbanenco 2005), Musica nera, Lo specchio nero, Il fiore d’oro (questi ultimi due scritti con Franco Cardini) e Il ritorno del colonnello Arcieri (2015). La serie di romanzi è in corso di riedizione in TEA. È anche autore di fortunati thriller storici e co-autore di importanti saggi sul fumetto e forme espressive correlate (illustrazione, cinema, disegno animato).
leonardogori.com
Dal libro
«Un giorno cupo si era levato su Firenze, lordata di fango. Anna Gianfalco era in piedi, sulla spalletta del lungarno, stretta accanto ad altra gente. Guardava la facciata della Biblioteca Nazionale. I Vigili del Fuoco agganciarono le catene alle sbarre della finestra, il motore dell’anfibio iniziò a urlare, finché Anna udì uno strappo e le catene ricaddero sonoramente sulla melma. Il fango schizzò tutto intorno, finendo sugli stivali di gomma della gente stanca e impaurita.
Il cadavere saltò dal varco come un grande pupazzo a molla, seguito da un potente getto d’acqua giallastra, striata di rosso.
Per un istante, ad Anna sembrò quasi vivo.»
«Leonardo Gori è un vero scrittore: ha grandi doti narrative, i suoi romanzi suscitano emozioni e creano immagini, riuscendo a far viaggiare il lettore nella recente storia del nostro Paese.
Il suo personaggio, Bruno Arcieri, è un integerrimo colonnello dei carabinieri che ci racconta con grande realismo gli aspetti più negativi dell’Italia.
Una figura di grande umanità, che resta nella nostra memoria come un persona realmente conosciuta.»
Marco Vichi
Il suo personaggio, Bruno Arcieri, è un integerrimo colonnello dei carabinieri che ci racconta con grande realismo gli aspetti più negativi dell’Italia.
Una figura di grande umanità, che resta nella nostra memoria come un persona realmente conosciuta.»
Marco Vichi
La saga familiare ambientata a Gerusalemme tra antiche tradizioni e amori contrastati che ha dominato la classifica dei bestseller in Israele
«Bellissimo. Un romanzo coinvolgente e toccante con dei personaggi talmente autentici da farci credere di poterli incrociare nelle strade di Gerusalemme» Haaretz
«La sorpresa dell’anno, anzi del decennio» Marmelada
Esce il 15 ottobre per Sonzogno (pp. 496, €19.00, traduzione dall’ebraico di Ofra Bannet e Raffaella Scardi) Miss Jerusalem, il primo romanzo di Sarit Yishai-Levi: un bestseller di vendita in Israele senza precedenti da 10 anni, 160.000 copie vendute, ai primi posti delle classifiche per 47 settimane, vincitore del Premio dei librai.
La scheda
Chioma rossa, incarnato candido e delicato, Miss Jerusalem, la ragazza più bella di Gerusalemme, è nata in una notte tersa, illuminata da una splendida luna, di cui ha preso il nome. Figlia di Gabriel Hermosa e di Rosa, si è sempre sentita diversa da tutte le altre: fin da ragazzina voleva vivere dentro un film e, come una diva di Hollywood, essere circondata da ammiratori, frequentare i locali dove si balla il tango e si sorseggia caffè dentro tazzine di porcellana. Agli inizi del Novecento, durante il mandato britannico, Luna cresce allegra, viziata e vezzeggiata dalle sorelle e da tutta la famiglia, discendente di un’antica stirpe di ebrei sefarditi. Papà Gabriel ha ereditato un delicatessen e, nonostante le bizze di Luna - che di stare in bottega proprio non ne vuole sapere -, lo ha trasformato in fonte di ricchezza per sé e le tre adorate figlie. Ma l’epoca non asseconda la spensieratezza. Finita la Seconda guerra mondiale, in Palestina divampano i conflitti che condurranno alla nascita dello stato di Israele: prima la lotta contro gli inglesi, poi la guerra contro gli arabi impegnano le passioni e la vita dei giovani più ardenti. La situazione precipita velocemente, trascinando con sé la fortuna degli Hermosa e i sogni della bella Luna. Negli anni Settanta, sarà la giovane e ribelle Gabriela a raccontare vicissitudini, segreti e menzogne degli Hermosa, facendo rivivere la leggenda della madre, la fascinosa Miss Jerusalem, contesa da tutti gli uomini della città e costretta a sposare un uomo che non la ama. Sullo sfondo delle tragiche vicende del secolo scorso, una saga ricca di passione, colore e sentimento, che raccoglie quattro generazioni di donne coraggiose e instancabili, ma anche chiassose e melodrammatiche, tipicamente sefardite, il volto forse meno noto del popolo ebraico.
Sarit Yishai-Levi ( 1947), giornalista e scrittrice israeliana, proviene da una famiglia sefardita che risiede a Gerusalemme da sette generazioni. Vive a Tel Aviv, dove collabora per svariate testate, la radio e la televisione. Miss Jerusalem è il suo primo romanzo, diventato un grande bestseller in Israele con 160.000 copie vendute, tradotto in diversi paesi fra cui gli Stati Uniti, adattato in un film per il cinema.
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