24 novembre 2015

Recensione Norsemen di Valerio Sericano




Il romanzo nasce da un'elaborazione personale delle leggende presenti nella mitologia norrena, legate alle classiche figure dei miti nordici.
Non si tratta, tuttavia, di una rivisitazione delle tipiche avventure di Thor e degli altri personaggi più in vista, perché l'autore reinterpreta in chiave personale le vicende dei personaggi legati alla Profezia della Veggente, anteponendo alle figure classiche quelle di alcuni personaggi meno famosi presenti nelle saghe nordiche.
Odino, Thor e Loki, pur presenti nella storia, sono relegati a ruoli secondari, elevando al rango di protagonisti del romanzo nomi poco conosciuti ma non per questo meno interessanti.
Tutto ruota intorno all'avvento dei Ragnarok, in altre parole l'Apocalisse della mitologia nordica, il cui mito rappresenta il filo rosso della storia. La trama è ricca di azione e avventura, ma i temi della forza e della virilità tipici del genere vengono stemperati da una narrazione orientata più all'aspetto umano che non eroico dei vari protagonisti, i quali vivono le loro vicende nel mondo di oggi, calati in una realtà parallela a quella dei comuni mortali e presentata alla maniera del genere urban fantasy.
Le ambientazioni, molto diverse tra loro, spaziano da Tokyo a Copenaghen, passando per le Alpi svizzere e le lande innevate della Scandinavia.

Le vicende d'azione sono accompagnate da intrecci sentimentali, flashback storici, indicazioni enigmatiche e false piste, fino a giungere ad uno scenario finale capace di sorprendere gli stessi protagonisti della vicenda e, si spera, anche il lettore




Ci siamo, ben ritrovate ragazze amanti delle sfumature fantasiose.
Oggi, per lo spazio recensioni, siamo in compagnia del romanzo “Norsemen” dell’autore Valerio Sericano.  
Un Fantasy Romance che catapulta ai giorni nostri antiche leggende norrene, lo scenario di un oriente e un occidente che si fondono e si scontrano in tutta la storia.
E vorrei iniziare con una frase, tratta dal libro, che racchiude in sé ciò che ho percepito leggendo quest’opera.


La trama ci porta in un lungo viaggio che inizia dal Giappone, per poi spostarsi nel nord dell’Europa tra Danimarca, Scandinavia e Svizzera. Un viaggio avvincente in compagnia di Adam, un antico Norse (cacciatore) che si reincarna da secoli per dare la caccia alle Nixie (entità femminili che si nutrono del dolore degli esseri umani).
Di dei e miti scandinavi in questo libro ne potete fare scorpacciate, da Odino a Loki, da cacciatori spietati alle dee dell’amore, tutto insieme per dare vita a una storia ben costruita.
Si nota sin dalle prime pagine che l’autore ha una buona conoscenza della mitologia norrena e, anche le descrizioni del Giappone, dove il magnifico cacciatore Adam fa tappa, sono accurate e incisive nel racconto.
Già Adam, conosciamo un po’ più da vicino questo personaggio principale, un uomo alto quasi due metri, sguardo di ghiaccio con la particolarità di avere un’iride blu e l’altra verde, e propensione ad ammazzare le sue prede dopo averle seguite, sedotte ed esserci fino a letto. Un approfittatore, calcolatore, opportunista? Cinico essere tanto magnifico nell’aspetto quanto letale? Qui il mio sopracciglio ammetto che si è sollevato più volte, ma affezionarmi ad Adam vivendo con lui ogni battaglia, ogni momento di difficoltà, ogni battito di cuore è stato semplice. Lui è un essere che vive reincarnandosi sempre con lo stesso aspetto e consapevole delle sue vite precedenti. Reincarnazione consapevole, appunto.
L’autore ha battuto molto su questo tasto e devo confessare che la questione ha un suo fascino. Non sarebbe bello che dopo la morte ci fosse la possibilità di ritornare a vivere senza dimenticare cosa o chi eravate nella vita precedente? Portare con voi il bagaglio di esperienze vissute e solcare il corso dei secoli come fosse un film infinito, dove la morte è solo un breve istante transitorio che apre le porte a una nuova vita, nuovi amori, nuove battaglie.  Adam è tutto questo, un emissario del crudele dio vichingo Loki, che vuole trascinare la nostra epoca nel buio, desideroso di distruggere, annientare il genere umano, causando catastrofi e scempi da cui lui trae grande forza rigeneratrice. La missione del cacciatore è di uccidere tutte le Nixie, tra cui si nasconde colei che potrebbe risollevare le sorti del genere umano, la chiave che Loki vuole a tutti i costi nelle sue mani.
 Adam vorrebbe ribellarsi al dio fuori di testa ma ogni qual volta tenta di non accettarne ne volontà, Loki scatena qualche cataclisma che lo riporta sulla strada da lui segnata.
L’uomo è in ostaggio dell’ira del dio e quando incontra Vanadis, una Nixie diversa dalle altre perché si nutre di amore e non di dolore e sofferenza, il suo istinto di protezione ha la meglio e decide che a quella ragazza non torcerà un capello. Finché lui avesse avuto un alito di vita in corpo, nessuno avrebbe toccato la bella Vanadis.

Mettendosi contro Loki, Adam sa che dovrà affrontare dure prove e per questo il destino della Terra sarà in pericolo. Ma dopo secoli passati a compiacere un dio tanto crudele, è giunto il tempo di dire basta e scatenare una guerra che forse segnerà le sorti dell’umanità per sempre.
Consiglio questo romanzo a tutti coloro che desiderano immergersi nelle antiche leggende nord europee oppure orientali, tradizioni di civiltà lontane ma mai così a portata di mano. Miti che lasciano nella fantasia umana una traccia senza tempo. La scrittura è fluida, scorrevole, anche le parti descrittive non risultano noiose o pesanti da seguire quindi, cedere al fascino di eroi così carichi di personalità è cosa facile.
Allora, buona lettura.
Alla prossima!





3 commenti:

  1. Grazie a Claudia e a tutto lo staff del blog!

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  2. Wauuu, m'intriga parecchio la storia! La mitologia mi è sempre piaciuta. Ci farò un pensierino. Brava Claudia!

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